28.

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Vicky iniziò ad agitarsi nel sonno, avvoltolandosi nelle lenzuola e facendone cadere parte sul pavimento.
Era riuscita ad addormentarsi dopo due notti completamene in bianco, ma non in un sonno tranquillo.
Si voltò con il viso verso la camera, continuando a muoversi quasi convulsamente.
Poi lanciò un grido, afferrando e stringendo le lenzuola nei pugni.
Seguì un altro urlo, mentre inarcava leggermente la schiena.

Teresa si sveglio con un espressione terrorizzata sul viso, accendendo la luce e catapultandosi fuori dal letto.
Afferrò l'amica per la spalle, scuotendola velocemente, finché Vicky non aprì gli occhi, con le guance rigate dalle lacrime.
<<Dio santo cosa è successo?!>> strillò Teresa, senza lasciare la presa sull'amica e guardandola con gli occhi spalancati.

Vicky si appoggiò a un gomito, ansimando leggermente <<un...un incubo>> mormorò, guardando gli occhi azzurri di Teresa, ancora spalancati.
Si sentì un bussare frettoloso alla porta e Brenda con un balzo fu giù dal letto, ormai completamente sveglia.
Aprì la porta, dietro all quale c'era un gruppetto preoccupato di ragazze.

<<Abbiamo sentito urlare, state bene?>> chiese una ragazza alta e bionda, sbirciando nella camera <<scu...scusate ho..avuto un incubo>> rispose Vicky, guardando le ragazze mortificata.
<<Tranquilla Hopkins, pensavamo stessero uccidendo qualcuno, meglio così>> liquidò la questione un'altra ragazza.

<<Bonny si è accorta di nulla?>> chiese Brenda, appoggiandosi alla porta e le ragazze scossero la testa <<no è ancora là a dormire>> rispose una, facendo un cenno con il mento verso la fine del corridoio.
<<Va bene, scusate l'irruzione, noi torniamo a letto>> disse poi la bionda che aveva parlato all'inizio <<buonanotte>> aggiunse, con un sorriso dolce, prima di tornare in camera seguita dalle amiche.

Brenda chiuse la porta sospirando, per poi voltarsi e rimanere ferma a guardare le altre due <<che ore sono?>> chiese <<le...3:45>> rispose Teresa, voltandosi verso il comodino per controllare la sveglia elettronica.
Vicky si passo una mano sul viso <<dio scusate, non mi capitava da anni>> disse poi, scuotendo la testa <<non ti preoccupare>> Teresa le accarezzò il braccio <<vuoi...vuoi parlarne?>> chiese poi, mentre Brenda si avvicinava e si metteva seduta ai piedi del letto.

Vicky scosse la testa <<non..non c'era nulla di definito>> disse <<mi è rimasta solo la sensazione addosso>> aggiunse, riappoggiando la testa sul cuscino.
<<Beh, prova a riaddormentarti>> Teresa fece un sorriso <<se hai bisogno di qualcosa diccelo>> concluse, per poi alzarsi e rimettersi nel proprio letto, mentre Brenda si arrampicava sulla scala.
<<Grazie ragazze, davvero>> sospirò Vicky, poggiandosi una mano in fronte.
Teresa sorrise di nuovo, per poi allungarsi verso l'interruttore e spegnere la luce.



La mattina quando le ragazze si svegliarono trovarono Vicky nella stessa posizione in cui l'avevano lasciata la notte.
Stesa a pancia in su, con lo sguardo fisso sopra di sé e le braccia appoggiate sulla pancia.
<<Sei riuscita a dormire?>> chiese Brenda, scendendo dal letto e iniziando a cercare i vestiti in un cassetto.
Vicky scosse la testa <<no>> rispose, sospirando e mettendosi seduta <<ma vabbè>> aggiunse <<su, andiamo a fare colazione>> concluse, alzandosi definitivamente e cominciando a prepararsi.







<<Buongiorno>> Minho si sedette con un tonfo attorno al tavolo, dando un bacio a Brenda, per poi avventarsi sulla propria fetta di torta <<dormito bene Hopkins?>> chiese Gally ironico, mescolando il proprio caffellatte.
<<Simpatico>> rispose sarcastica la ragazza <<ho avuto un incubo>> rispose poi, mormorando <<si beh le tue occhiaie parlano chiaro>> continuò il ragazzo, per poi beccarsi una gomitata nel fianco da Teresa, che gli lanciò un'occhiataccia.
<<Cosa ho detto?!>> chiese Gally, guardando prima la ragazza e poi Vicky.

Lucid Dream  || Newt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora