35.

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<<Chiarire?>> Vicky deglutì, alzando il busto e appoggiando il peso sui gomiti.
Newt annuì <<ci penso da un po'>> mormorò, spostandosi e mettendosi seduto accanto alla ragazza.
Vicky sospirò, sedendosi a propria volta e abbassando il viso <<anche io. Credimi non c'è stato un momento da quel giorno con Tyler che io non abbia pensato a te e...>> lo guardò <<ma quello che hai detto mi ha fatto perdere le speranze sinceramente, se non ti fidavi e pensavi davvero che io sarei potuta andare con il primo che passa dopo aver trascorso intere giornate a piangere, allora che senso aveva parlarne>> finì il discorso, sentendo un po' della rabbia e della tristezza che aveva provato riaffiorare dentro di lei.

Newt faceva vagare lo sguardo attorno a sé, non riuscendo a guardare Vicky negli occhi <<lo so, scusa>> sussurrò <<io..io ero venuto per parlarti, ma poi ho visto lui e non ci ho visto più. Ho sentito quello che hai provato tu quando mi hai visto in biblioteca>> disse, posando finalmente gli occhi in quelli di Vicky.
La ragazza alzò entrambe lo sopracciglia <<oh davvero>> sibilò <<certo, perché adesso è la stessa cosa vederti limonare un'altra tra gli scaffali della biblioteca e trovare Tyler che ti apre la porta>> disse e Newt  la guardò immobile, non sapendo cosa rispondere <<ma poi proprio lei>> continuò Vicky <<non ho mai fatto scenate di gelosia, ti ho chiesto solo di non fare lo stupido con quella>> sentì le lacrime pungerle gli occhi <<e tu la prima cosa che fai e andare con lei, come pensi che mi sia sentita io! Uno stupido passatempo ecco come!>>  concluse, girando il viso per nascondere le lacrime.

<<Come se tu non ci avessi fatto nulla con lui!>> esclamò Newt e Vicky scattò in piedi <<io non ci ho fatto nulla! Vuoi capirlo o no?!>> urlò, stringendo i pugni lungo i fianchi e vedendo Newt accigliarsi <<vedi è tutto inutile, siamo sempre allo stesso punto>> sospirò poi, prendendosi la testa tra le mani.

<<Davvero?>> Newt si alzò a propria volta, mettendosi davanti a Vicky e prendendole le mani tra le proprie. Lei alzò il viso, annuendo <<davvero>> mormorò <<perché io so che cosa ho sentito a vederti lì con Emily, e non  ti avrei mai fatto sopportare una cosa così>> disse, tornando calma.

Newt si risedette, tirando verso il letto anche Vicky <<scusami>> ripeté <<io ero...ero arrabbiato>> spiegò <<più con me stesso per essermi arreso così velocemente, per non aver insistito, per non averti obbligata a parlare>> continuò <<e mi sento uno schifo ogni giorno a pensare a quanto sia stato uno stronzo>> disse <<Vicky io non ho passato un solo
giorno senza pensare a te>> concluse.
<<Si, sei stato un po' uno stronzo>> ridacchiò Vicky, lanciandogli un'occhiata e facendolo sorridere.

<<Quindi che cosa vogliamo fare>> sospirò poi lei, con ancora le mani strette in quelle di Newt.
<<Io voglio te>> rispose lui, senza esitare <<voglio stare con te, sempre>> disse <<e voglio che tu mi perdoni>> aggiunse, abbassando il tono di voce.
Vicky gli alzò il viso con una mano <<Newt>> pronunciò il suo nome quasi in un sussurro <<io ti ho già perdonato>> disse <<ti ho perdonato nello stesso istante in cui sono uscita da quella classe, ma non volevo farmi più male di quanto già non avessi fatto, tornando da te>> concluse, sentendo una lacrima scorrerle sulla guancia.

Newt la asciugò con il pollice, indugiando poi con la mano appoggiata sul viso della ragazza.
Vicky appoggiò completamente il viso nel palmo del ragazzo, sorridendo <<anche io voglio te. Sempre>> disse, guardandolo negli occhi.
Newt non aggiunse altro, si sporse verso di lei, posandole entrambe le mani sui fianchi e baciandola.

Vicky sentì di nuovo quella sensazione di tornare a respirare, quella sensazione di casa e di sicurezza che provava solo con lui.
Newt la spinse delicatamente contro il materasso, tornando ad accarezzarle le gambe da sotto il vestito.
Vicky si staccò, mordendosi un labbro <<cosa c'è?>> stavolta era il ragazzo ad avere un'espressione confusa in viso, che fece sorridere Vicky <<nulla>> scosse la testa <<va tutto bene>> sussurrò, per poi riavvicinare il viso a quello di Newt.
<<Ti amo>> mormorò lui a pochi centimetri dalle labbra di lei.


Lucid Dream  || Newt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora