20.

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<<Ecco, non mi era mancato>> Brenda entrò nella solita camera che condivideva con le amiche, guardandosi attorno annoiata e gettando a terra la borsa con un tonfo <<non iniziare, siamo qui neanche da un minuto>> Teresa la guardò male, appoggiando la propria valigia ai piedi del letto e aprendo la finestra.
<<Sei pazza? Ci saranno meno centoventi gradi fuori!>> Vicky si strinse nella giacca che non aveva ancora tolto, guardando allarmata la finestra aperta <<si ma non si respira qua dentro, due minuti e chiudo>> taglio corto Teresa, accendendo la luce e iniziando a sistemare la camera <<come è possibile che ogni volta che torniamo sia sempre più in disordine>> sbuffò la ragazza, raccattando le penne sparse sulla scrivania <<perché non vediamo l'ora di lasciare questo posto del cavolo>> borbottò Brenda, sedendosi sul copriletto.

La porta si aprì all'improvviso, urtando Vicky, che cercava di rimanere il più lontano possibile dalla finestra spalancata <<ehi! Cos'è non si bussa più?!>> sbottò la ragazza, voltandosi verso l'entrata <<ah siete voi>> disse poi, notando Minho, Newt e Thomas fermi sulla soglia.

<<Ti ho colpita?>> chiese l'asiatico, assottigliando lo sguardo <<no, mi diverto a urlare dal dolore a caso>> rispose Vicky ironica, mettendosi le mani sui fianchi.
<<Comunque volevamo scendere con voi in mensa...ma che freddo fa qui dentro!>> Minho si guardò attorno, sfregandosi le braccia con le mani, non appena mise piede della camera <<uff, e va bene>> si arrese Teresa, chiudendo la finestra con un rumore secco <<ora puoi anche toglierti la giacca sai>> disse poi, rivolta a Vicky, che scosse la testa <<no no, non voglio diventare un polaretto, grazie>>.

<<Speriamo ci sia il pollo!>> Minho saltellava giù dalla scale, fantasticando sulla cena <<pizza, mi va la pizza>> Thomas lo seguiva, scendendo i gradini a due a due <<Tommy, ti spaccherai l'osso del collo se continui a scendere le scale così>> il ragazzo si voltò verso Newt con un sorrisetto <<sono un atleta, ho un equilibrio e una coordinazione perf...>> Thomas non finì la frase, mancando l'ultimo gradino e capitombolando a terra.

<<Non vorrei dirti che te l'avevo detto....ma te l'avevo detto>> Newt si fermò ai piedi dell'amico, incrociando le braccia e ridendo, per poi porgergli una mano e tirarlo su <<stupidi scalini>> borbottò il ragazzo, spolverandosi i pantaloni <<ehi atleta, hai le stringhe slacciate>> Vicky rise a propria volta, facendo cenno verso le scarpe di Thomas <<menomale che in pista non sei così penoso>> concluse Minho, dando una pacca sulla spalla all'amico e avviandosi verso la mensa.

<<E alla fine, c'è la minestra>> Brenda si lasciò cadere sulla sedia, appoggiando poco delicatamente il proprio vassoio davanti a sé, facendo una smorfia <<che sploff>> Gally guardò contrariato il proprio piatto, affondandovi il cucchiaio <<è pur sempre cibo>> sentenziò Minho, che aveva già fatto il bis.

<<Pronti a ricominciare le lezioni?>> Teresa si appoggiò con il viso alla mano, guardando affranta gli amici e rivendevo in risposta un coro di "no".
<<Domani in prima ora ho quella brava donna della Roser>> Vicky fece una smorfia disperata <<io non le reggo due ore di matematica come inizio semestre>> aggiunse, accasciandosi sul tavolo con un sospiro.

<<Almeno per voi finite le lezioni è finita la giornata, noi abbiamo gli allenamenti tutti i giorni fino a Marzo>> Ben scosse la testa, seguito da Gally <<a proposito, domani doppio turno>> gli disse l'amico, dandogli una pacca sulla spalla <<ecco, appunto>> Ben fece una smorfia contrariata.
<< Non sono psicologicamente pronto>> Thomas fissava il vuoto, mordicchiandosi il labbro inferiore <<a chi lo dici>> sospirò Newt.

Lucid Dream  || Newt Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora