Pov Jimin
Il weekend passò in fretta , così quel lunedì mattina , attendevo trepidante il suono del campanello. Ero talmente agitato che sbagliai persino l' abbinamento dei colori tra i vestiti e cambiarmi più volte.
Dopo mezz'ora il campanello suonò e quando entrarono Yoongi e Jungkook quasi urlai di gioia.
" Jiminie come sei felice stamattina!" Disse il mio Hyung sorridendo ed io sorrisi di rimando lanciandomi sulla sua mano,fossi stato in dimensioni normali mi sarei gettato letteralmente fra le sue braccia, ma per ora dovevo accontentarmi.
Mi era mancato così tanto…
Il mio gesto , non passò inosservato agli altri due ragazzi presenti : mentre il primo sorrideva , l'altro si rabbuiò improvvisamente. A volte ,non comprendevo questi cambiamenti repentini d' umore di Kook.
" Scusami se non sono passato a trovarti nel weekend , ero molto occupato con il lavoro." mi disse con aria dispiaciuta, quasi colpevole.
" Non fa niente Hyung, però ...ecco.." mi bloccai senza finire la frase diventando rosso.
"Cosa stai cercando di dirmi , Jiminie?" Mi chiese puntando il suo sguardo sulla mia minuscola figura.
" Ecco io .. tu…" Iniziai a balbettare imbarazzatissimo , finendo per abbassare la testolina dalla vergogna.
" Minie … mi sei mancato anche tu , la prossima volta vieni con me se Taehyung mi darà il permesso! " Esclamò in tono dolce mentre il mio migliore amico sentendosi interpellato si unì alla conversazione, dando infine il permesso a Yoongi di portarmi con sé per tutta la giornata e io non potevo esserne più felice.
Arrivati a scuola io e il mio adorato Hyung ,ci separammo dagli altri due per poi rivederli durante il pranzo.
Mi piaceva mangiare il cibo che insistentemente voleva condividere con me ,mentre sedevo comodamente sulla sua coscia all'ombra dell'albero di ciliegio , divenuto ormai il nostro punto d'incontro fisso in questi giorni.
Ogni tanto, capitava sotto lo sguardo attonito dei nostri amici che mi lasciasse qualche carezza sulla testa mentre io mi rilassavo.
Mi sentivo sempre al sicuro , come se nulla di male mi sarebbe successo con lui vicino.
Finite le lezioni , decise di portarmi con lui nel posto dove lavorava; un piccolo negozio di musica e strumenti sotto la sua gestione. Mi lasciò sedere su un piccolo cuscino vicino la cassa che aveva appositamente sistemato per me.Quando il negozio era vuoto spesso ci lasciavamo andare in dimostrazioni d'affetto e conversazioni di ogni genere.
Ero così felice che potevo sentire il mio piccolo cuoricino scalpitare dalla gioia.
Ma proprio mentre stavo vivendo uno dei momenti più belli della mia breve vita questo venne rovinato ,dal tintinnio del campanello posto sulla porta del negozio per avvisare l'imminente entrata di qualcuno.
" Oppa, mi devi delle spiegazioni."Disse una voce femminile dal timbro irritante.
"Ti ho già detto che non ti devo spiegare proprio nulla , Amelié."Rispose lui con freddezza.
" Hoseok mi ha detto che mi ami ancora ! Perché quindi non torniamo insieme?" Chiese , sempre mantenendo il tono irritante.
" Hoseok dice stupidaggini e tu lo ascolti lo stesso. Comunque non torniamo insieme, perché sono già impegnato. " Rispose con l'intento di liquidarla. Ma l' odiosa ragazza non volle demordere. All'improvviso mi sentii sciocco ed incredibilmente triste, come potevo anche solo pensare per un'istante che lui volesse me?
Non sono una ragazza.
" Cos'ha l'altra in più di me?" Gli domandò di nuovo. Non provai pena per lei, pensai che Yoongi avesse fatto bene a lasciare una così.
"Per iniziare non ha la voce stridula come te , ora per favore vai via. Starei lavorando." Le disse cercando di eclissarla di nuovo.
Non ancora convinta di portare la sua faccia fuori dal negozio decise di toccacciare sul bancone .
A quanto pare mi notó , perché cercó di afferrarmi, sicuramente per fargli un dispetto ed io le morsi un dito abbastanza forte da farmi cadere di nuovo sul cuscino. Mentre lui appena accortosi di ciò che lei aveva fatto sbiancò totalmente.
" Questa bambola é posseduta!" Disse urlando e scappando via. Io esultai dentro di me vittorioso, perché nessuno poteva trattarmi come un oggetto.
" Minie stai..bene?" Disse ad un tratto spaventato. Davvero aveva paura che mi fossi fatto male?
" Si Hyung , sto bene." Risposi. Ma in realtà non era così,volevo piangere.
Come potevo illudermi così facilmente?
Era già tanto che mi considerasse suo amico.
Pov Yoongi
Il solo pensiero che il mio piccolino fosse stato toccato da quell'oca della mia ex ragazza, col rischio che si potesse fare male mi stava facendo andare fuori di testa. Non doveva toccarlo.
Chiusi il negozio prima dell'orario previsto, così nessuno ci avrebbe disturbato.
Quando lo presi fra le mani per chiedergli di abbracciarmi come faceva lui notai che s' irrigidí di colpo.
" Minie sei sicuro che vada tutto bene?" Gli chiesi di nuovo . Lui non mi rispose subito e divenne improvvisamente silenzioso
Non ne capii il motivo , finché non vidi delle piccole lacrime cadere dal suo bellissimo viso.Allora capii che forse non stava poi così tanto bene come aveva sostenuto fino a quel momento.
" Si ero...solo scosso dalla paura del momento. Scusami se ti ho fatto preoccupare Hyung." Mi disse, in tono molto poco convincente. Non le sá dire le bugie , ma finsi di bermela.
" Allora se va tutto bene dammi tanti baci " Replicai , avvicinandomi con il volto a lui, ne avevo davvero bisogno.
" Ma Hyung sei fidanzato…" la sua risposta mi sorprese e io capii il motivo del suo pianto.
" No Minie , non lo sono era solo una scusa per levarmela dai piedi."
Alla mia risposta , il ragazzo che amo, sorrise e iniziò a darmi i baci che gli avevo chiesto.
Desideravo così tanto poterlo fare anch'io, ma prima dovevo trovare il coraggio di confessare i miei sentimenti per lui.
Angolo cottura:
Non so perché il nome Amelia in tutte le sue versioni , ( spero che nessuno di voi si chiami così , non è mia intenzione offendere . )🤣 Mi ispira antipatia.
Stasera doppio aggiornamento!
( Si in genere posto ad orari biricchini)
Mi fa molto piacere che apprezziate questa storia!
Come al solito vi auguro buona lettura
Alla prossima!😊
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Pocket Minie |YoonMin|
FanfictionDalla storia: " Vorrei essere così piccolo da poter stare sempre con lui." Il giorno dopo si ritrovò in dimensioni talmente ridotte da poter essere trasportato in una tasca. Park Jimin é un ragazzo dolce e timido che ha sempre avuto solo un amico...