Diana
È notte fonda, e sicuramente tutti dormono profondamente da un bel pezzo. Indosso subito dei calzini per non fare rumore, e lego i capelli in una crocchia bella stretta.
Inserisco la matita nera ben temperata nell'elastico del pantalone, indosso la carta igienica come un bracciale, prendo una tinta azzurra ed infine, l'odiata schiuma per capelli.
Sto per uscire quando ricevo un ultima illuminazione, entro nel bagno e con il rossetto rosso -che non uso mai- coloro le mie labbra.
Esco in punta di piedi dalla camera, chiudo la porta molto lentamente e per non far scoprire la mia identità, decido di far visita a più persone.
La prima dovrebbe essere quella di Shawn e Hurley, tra i due, decido che la prima vittima sacrificale sarà l'albino, che incolperà sicuramente l'amico non imbrattato di queste schifezze.
Concluso con loro, non prima di aver lasciato il famoso 'bacio sulla guancia' rosso, vado nella seconda dove dormono Axel e Jude.
Qua lascio libero sfogo a tutti i miei pensieri perversi sull'attaccante -che è un gran pezzo di manzo- e decido di limitarmi a sporcare un po' tutta la camera, per poi, fare dei disegni di peni sulla faccia del moscone senza occhiali, e dei cuoricini -per esprimere il mio amore segreto- su quello del porcospino, dai capelli per la prima volta, senza cera: sono così morbidi e belli, che decido di colorargli alcune ciocche con l'azzurro.
Non risparmio neanche Jack e Tod, a cui però non ho dato il bacio, perché nemmeno da morta riuscirei a fare una cosa del genere.
Entro infine nella camera di Jordan e Xavier, spalancando gli occhi per la vista che si presenta davanti: sono nello stesso letto abbracciati, mentre dormono in mutande.
Arrossisco leggermente e l'unica cosa che faccio, è scrivergli un messaggio sulla finestra, lasciare un bacio ad entrambi sulla fronte, e mettere della schiuma sul pavimento.
Attraverso tutto il corridoio e finalmente arrivo alla porta tanto desiderata: quella del depravato.
Sorrido perfida del mio ingegnoso piano, e mi faccio strada silenziosamente: davanti a me, ci sono il pelato sul letto destro, e Archer su quello sinistro.
Lascio stare il secondo, con cui non ho mai nemmeno parlato, e mi dedico solamente allo stronzo pervertito.
La prima cosa che faccio, è colorare il ciuffo bianco con la tintura che mi sono portata dietro, poi con abile destrezza, inizio a truccarlo da femmina con la matita nera. Concluso il mio capolavoro, penso che per farlo cambiare completamente di sesso, serve il rossetto rosso.
Tornare in camera sarebbe davvero molto rischioso, perciò poco contenta, mi abbasso su di lui dandogli un bacio a stampo.
L'odore di tabacco e menta inonda le mie narici e quello che sento, quasi mi piace; scuoto la testa sconvolta dei miei stessi pensieri, e prima di uscire, circondo il suo letto con la sostanza bianca appiccicosa.
Esco da quel posto con il cuore che batte a mille, corro in punta di piedi per il corridoio, arrivando velocemente nel dormitorio femminile.
Osservo le porte delle mie amiche, e nonostante mi dispiaccia davvero quello che sto per fare, è necessario per non avere la colpa. Imbratto tutte loro, compresa mia cugina Camelia -che è nella mia stessa camera- a cui applico il rossetto rosso e con le sue labbra mi auto-marchio anche io.
Per non far ricadere i sospetti su di lei, coloro tutto il suo viso di rosso.
Sciolgo i capelli, colorando con la sostanza liquida un'intera ciocca di capelli, sporco la carta igienica di schiuma spargendola un po' ovunque, e mi coloro la faccia con quella sorta di matita ormai consumata.
Prima di addormentarmi, nascondo sotto al lavabo -svitato precedentemente con il cacciavite- gli oggetti del delitto, e successivamente, richiudo il tutto.
Nessuno capirà mai che sono stata io, benché meno Caleb Stonewall.La mattina seguente, mi sveglio a causa di tutte le urla nel corridoio, spalanco gli occhi di colpo e metto una mano sul cuore per lo spavento.
Strofino gli occhi facendo finta di dimenticare che sono imbrattati e mi sporco tutto il viso.
'Ma cosa cazzo?' Urlo guardando la mia mano sporca di nero.
'O mio Dio, ho la faccia tutta coperta di rossetto!' Urla anche la viola al mio fianco, mi giro a guardarla e faccio finta di essere prima sorpresa, e poi arrabbiata.
'È stata lei, brutta mocciosa io ti ammazzo!' Esclama la testa d'ananas entrando di getto nella mia camera. Mi guarda prima con odio e poi, osserva le nostre pessime condizioni, rendendosi conto di aver fatto una grande figuraccia.
'Non so chi sia stato, ma dategli una medaglia, sei ridicolo' scoppio a ridere con le lacrime agli occhi.
'Ti sei vista tu in che condizioni sei, un panda sarebbe più carino' controbatte a sua volta facendo un ghigno di soddisfazione.
'Meglio panda, che un clown pasticcino' e con questa mia battuta, scoppia a ridere anche Cammy che osservava la scena seduta dal letto.
'Quando scoprirò il vero colpevole, farà una brutta fine' dice a denti stretti andando via.
'Che giornata di merda' parlo facendo finta di essermela presa dello scherzo.
'Dai non fare quella faccia, scopriremo chi è stato' mi rincuora la mia compagna di stanza.
Decidiamo di fare la doccia a turno per pulirci il viso, così poi, togliamo anche il casino che -segretamente- ho combinato.
Scendo giù dopo circa un'ora, e appena arrivo in sala urlo a gran voce: 'sappiate cari amici...' inizio aprendo le virgolette con le dita sull'ultima parola.
'Che se scopro chi è stato, lo uccido con le mie stesse mani; punto primo, ha rovinato i miei capelli con questo colore di merda, punto secondo, ci tocca a noi ragazze aggiustare le camere!' Minaccio tutti, mentre concludo il discorso con un "bella merda".'Diana ha ragione, quindi mi rifiuto di pulire anche le vostre' spiega la verde guardando male tutti i ragazzi.
'Certo, e guarda caso, noi ragazze siamo state colpite tutte' le da sostegno anche Celia, mentre io annuisco in loro favore.
'Ma non è giusto' si lamentano alcuni di loro.
'Si che è giusto, così imparate cosa significa fare il nostro lavoro!' Li rimprovero arrabbiata più che mai, mentre vado a sedermi al tavolo.
Li osservo con la coda dell'occhio, ho fatto proprio un bel lavoro e nessuno si è svegliato mentre lo facevo.Mi dispiace per voi ragazzi, ma questa è guerra aperta, ed io la vincerò.
Sarà lui ad arrendersi.Spazio Autrice
Ecco a voi una vendetta degna da Oscar.
Voi non potete capire quanto io mi sia divertita a scriverlo, e spero di avervi fatto una sorpresa aggiornando così presto.
Comunque Diana l'ha baciato, e seppur sembra non fregarsene, le sensazioni reali sono altre.
-Capiranno mai chi è stato?
-Diana ha una cotta per Axel?
-Ma soprattutto, la tinta azzurra è lavabile?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
A presto!
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Niente è come sembra - Caleb Stonewall
FanficPubblicata il 23/04/20. "Cosa cazzo vuoi che ti dica?" "Perché mi hai fatto questo?" "Non rispondere ad una domanda con un'altra!" "Pretendo delle scuse!" "Che non avrai mai!" - "Ti odio Caleb Stonewall" "Ed io odio te Diana Travis" - "Pensavo fossi...