•Capitolo 11•

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Yoongi's pov

Mi svegliai giusto in tempo per prepararmi all'incontro.
Ancora un po' assonnato allungai il braccio sul comodino per controllare l'orario sul cellulare, erano le 20:30. Avendo ancora un sacco di tempo per prepararmi mi presi pochi minuti prima di alzarmi dal letto e sedendomi sentii una sensazione di leggera fame dovuta alla giornata impegnativa che avevo passato.
Solitamente ero abituato a mangiare ad un tardo orario e il mio stomaco raramente si lamentava per la fame ma stavolta diceva che era pronto a gustarsi qualcosa di delizioso e io non vedevo l'ora di raccontare a Namjoon la fantastica e bizzarra giornata che avevo trascorso nel nostro locale preferito.
<<Bene, andiamo a prepararci.>> Mi dissi stiracchiamdomi e alzandomi contemporaneamente.
Con passo lento ma con il cuore ancora leggero e felice andai in bagno e mi spogliai dei vestiti che avevo indosso, una bella doccia rilassante era la cosa migliore per iniziare bene la serata.
Entrandoci regolai l'acqua in modo tale che non fosse troppo calda, anche perché il troppo calore avrebbe irritato la mia pelle chiarissima e delicata e di certo non sarebbe stata gradevole la sensazione di scottatura.
Iniziai ad insaponare prima i capelli poi il mio corpo e infine dopo essermi risciacquato per bene uscii subito dalla doccia.
Misi il mio accappatoio blu e mi diressi in camera per prepararmi. Mentre con un asciugamano mi aiutavo ad asciugare i capelli andai verso l'armadio indeciso su cosa avrei potuto indossare.
Il Jihwaja era il locale il quale io e Namjoon iniziammo a frequentare dopo essere stati assunti dall'argenzia dei nostri sogni. Dopo aver festeggiato il nostro obbiettivo raggiunto diventò presto il punto di ritrovo delle occasioni importanti anche se era da parecchio tempo che non lo frequentavamo, questo dovuto al fatto della nostra ricerca disperata che ci prendeva parecchio tempo e non ci dava l'occasione di rilassarci come due semplici amici. Sia io che Namjoon non volevamo frequentare quel locale in occasioni normali proprio perché, per entrambi, quel luogo era esclusivamente un punto per divertirci e festeggiare. Oggi infatti sarebbe stata l'occasione ideale per ritornarci, grazie a Taehyung che si era rivelata quella persona che cercavamo. Glielo avrei raccontato nei minimi dettagli e non vedevo l'ora di vedere la sua espressione.  Sapevo che non ci avrebbe creduto subito ma ero sicuro che, grazie alle mie parole, si sarebbe ricreduto e mi avrebbe dato fiducia; lo speravo davvero.
L'abbigliamento in quel locale era molto importante per apparire bene agli occhi delle altre persone che lo frequentavano perciò decisi che avrei potuto mettere un semplice completo, non volevo esagerare troppo, d'altronde ero di guasti abbastanza semplici e mettermi troppo in ghingheri sarebbe stato eccessivo.
Per questo tirai fuori dall'armadio uno dei tanti semplici smoking che possedevo e lo appoggiai sul letto pronto per essere indossato; nel mentre presi il mio cellulare e notai che che aveva delle chiamate perse.

Non leggendo subito il nome nel display in un primo momento sperai fosse Taehyung per confermare un incontro, ma sarebbe stato davvero troppo affrettata come cosa e infatti colui che mi chiamò era Namjoon.

"3 chiamate perse e 2 messaggi."

<<Oh, non è da Namjoon chiamarmi insistentemente... che sia successo qualcosa?>> Mi domandai confuso così, avendo lo sguardo fisso sul cellulare mi sedetti a bordo letto e iniziai a leggere i messaggi. Dovetti leggerli due volte per capire cosa stava succedendo e realizzando rimasi ammutolito.

"Kim Namjoon

19:00
Yoongi è successa
una cosa, per favore
chiamami."

"Kim Namjoon

19:30
Yoongi, la mia bisnonna
è in ospedale, è
successa una cosa e io
sono qui con lei.
Perdonami, ma
dovremmo disdire
l'incontro..."

-𝐼𝑙 𝑄𝑢𝑎𝑑𝑟𝑜 𝑆𝑡𝑟𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜-           𝔎𝔦𝔪 𝔗𝔞𝔢𝔥𝔶𝔲𝔫𝔤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora