Allah parla di Gesù nel Qur'an (Corano). Viene chiamato Īsā.
La sua menzione viene sempre accompagnata dall'eulogia "Su di lui la pace di Allah" (in arabo ʿalayhi al-salām), simile all'eulogia impiegata per il profeta Muhammad (sallā Allāhu ʿalayhi wa-sallam, cioè "Dio lo benedica e gli dia pace").
Gesù è menzionato diverse volte nel Qur'an, oltre che nella tradizione islamica, con il nome di "Gesù figlio di Maria" (in arabo: عيسى ﺑﻦ ﻣﺮﻳﻢ, ʿĪsā ibn Maryam). Il Qur'an si riferisce a Gesù con la formula "il messaggero di Dio" o "la parola di Dio" oltre che il Messia.
Gli arabi chiamano Gesù: "Yasū" e normalmente non lo usano come nomi di persona.
Secondo la tradizione messianica islamica, ʿĪsā tornerà sulla Terra dopo il Mahdi alla fine dei tempi, annunciando lo yawm al-dīn, ovvero il giorno del giudizio finale e si afferma che egli apparirà lì dove si erge il "minareto di ʿĪsā" (manār ʿĪsà) della moschea degli Omayyadi di Damasco.
ʿĪsā, Gesù Cristo, è definito uno dei Masih, parola araba equivalente dell'ebraico Mašīaḥ, che significa Messia, l'Unto, uno dei nomi tradizionali di Gesù nell'Islam, inteso come "purificato", "rivestito" di una particolare autorità spirituale da Allah. Egli è anche chiamato uno dei più vicini, espressione frequente nel Corano per intendere le creature che sono più prossime ad Allah nella vita terrena e ultraterrena:
«Quando gli angeli dissero: 45. <<O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola[1]da Lui proveniente: il suo nome è il Messia eminente in questo mondo e nell'altro, uno dei più vicini.
46. Dalla culla parlerà alle genti, e nell'età adulta sarà tra gli uomini devoti.
47. Ella disse: <<Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?>>. Disse: <<È così che Allah crea ciò che vuole: quando decide una cosa, dice solo "Sii" e la cosa è.
48. E Allah gli insegnerà il Libro e la saggezza, la Torâh e l'Ingîl.
49. E [ne farà] un messaggero per i figli di Israele, che dirà loro: "In verità vi reco un segno da parte del vostro Signore. Plasmo per voi un simulacro di uccello nella creta e poi vi soffio sopra, e con il permesso di Allah, diventa un uccello. E per volontà di Allah, guarisco il cieco e il lebbroso, e resuscito il morto. E vi informo di quel che mangiate e che accumulate nelle vostre case. Certamente in ciò vie è un segno se siete credenti!
50. Sono stato mandato a confermarVi la Torah e a rendervi lecito qualcosa che vi era stata vietata. Sono venuto a voi con un segno da parte del vostro Signore. Temete dunque Allah ed obbeditemi.
51. In verità Allah è il mio e vostro Signore. AdorateLo dunque: ecco la retta via>>»(Corano, Sura III vv. 45-51)
Se Adamo ed Eva non ebbero genitori, ʿĪsā fu loro simile in quanto non ebbe padre.
Inoltre, secondo un'interpretazione dell'Islam, Egli non morì in croce e quindi nemmeno fu resuscitato da Dio. Tuttavia, l'islam crede che ascese direttamente al cielo, assunto al Paradiso e al cospetto di Allah in anima e corpo: (III,55): "O Gesù, ti porrò un termine e ti eleverò a me, e ti purificherò dai miscredenti".Viene accettata quindi la sua miracolosa "nascita" da Maria (in lingua araba Maryam), cui è dedicato spazio non esiguo sul Corano:
«E quando gli angeli dissero a Maria: - O Maria! In verità Allah t'ha prescelta e t'ha purificata e t'ha eletta su tutte le donne del creato... O Maria, Iddio t'annunzia la buona novella di una Parola che viene da Lui, e il cui nome sarà il Cristo, Gesù, figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'altro e uno dei più vicini a Dio.
- O mio Signore! - rispose Maria - Come avrò mai un figlio se non m'ha toccata alcun uomo?
Rispose l'angelo: - Eppure Allah crea ciò ch'Egli vuole: allorché ha deciso una cosa non ha che da dire: "Sii!" ed essa è.»(Cor., III:42, 45, 47)
Anche la sua grande sapienza e i suoi numerosi miracoli (karamāt), sono attribuiti alla volontà di Allāh. (Altri riferimenti si trovano nelle sure: V 17-72 75, X 68-69, XIX 88-92, XXII 26-29, XXV 1-2, XXXIX 4, XIII 82-83).
STAI LEGGENDO
OLTRE LE PAROLE
SpiritualStudi e approfondimenti delle scritture, per scendere più in profondità nella Parola. Con uno sguardo agli avvenimenti del mondo.