Tra miliardi di persone ho scelto te [In Revisione]

Capitolo 8

Lucas

C’è un silenzio imbarazzante a tavola e non riesco a smettere di guardare Tamara.
Lei è davvero bella ma questo non lo sa, oppure ne è consapevole ma è troppo modesta per ammetterlo. Lei è perfetta, non per tutto il mondo ma per me si. Quei capelli castani, quegli occhi chiari che risplendono alla luce del sole; quel piccolo neo vicino al labbro che odia tanto ma che io trovo elegante; quella voglia marrone che ha tra la mano e l’avambraccio è bellissima. Più di così non potrei desiderare, peccato che siamo solo amici ma non posso perdere la scommessa con il mio amico, eh no non posso dargliela vinta così facilmente.
Il silenzio per fortuna viene interrotto dal citofono che suona e la zia di Tamara va ad aprire. Quando penso al peggio, penso che sia quel coglione di Kevin, in realtà è una ragazza, molto carina: bionda, occhi verdi o marroni (non si capisce bene), alta forse 1.65. Non so chi sia ma presumo che si tratti di un’amica di Tamara perché non mi ha mai parlato di lei.

Dopo una breve presentazione Sara sembra molto simpatica e anche intelligente, sembra che abbia capito o intuito ciò che provo per Tamara.
Comunque dopo una breve chiacchierata con Sara, mi scuso e vado a riposarmi un po’ nella stanza che mi hanno preparato e lascio le due ragazze da sole. A quanto pare loro due non si vedono da secoli quindi avranno da chiacchierare.

Cerco di fare un pisolino ma non ci riesco così mi metto a curiosare nella stanza e vedo alcuni oggetti accatastati su un vecchio cassettone di legno. Vedo delle scatole di latta colorate, delle portagioie, qualche album pieno e altri semivuoti e tanti altri oggetti di vario tipo, ma quello che attira di più la mia attenzione è un carillon a forma di una ballerina. Non ha il solito tutù rosa ma un bel vestito rosso ed i capelli sono legati in uno chignon stretto da delle fasce altrettanto rosse.
Comincio a girare una manovella che si trova all’esterno e la ballerina inizia a girare e balla al ritmo della musica che esce dall’oggetto. Ci metto pochissimo a capire  che melodia è: “Lo schiaccianoci” di Čajkovskij .

Io amo la danza classica e lo Schiaccianoci è una delle mie opere preferite oltre al “Lago dei cigni”. Mi sembra strano che a Tamara piaccia il balletto classico, perciò chi è che ha la mia stessa passione della sua famiglia? Ma prima che possa pensarci vedo Tamara che è davanti alla porta e mi guarda con uno sguardo triste e preoccupato.  Avrò fatto male a curiosare? Non lo so ma non sopporto vederla così. Mi avvicino e faccio l’unica cosa che mi viene naturale di fare in questo momento: la abbraccio forte forte.