Capitolo 18

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Lucas

-Ey Lucas? Come stai?
-Che cosa ci fai qui? Non dovresti essere qui! Questa è la vacanza mia e di Tamara!
-Ahaha ma certo, Tamara è tutto per te. Ci hai messo davvero poco a dimenticarmi vedo! Ma sai una cosa? Avrò la mia rivincita vedrai!
-No tu non farai proprio nulla!
-Lo vedremo Lucas, lo vedremo. Tempo al tempo, la vendetta è un piatto che va servito freddo.
La ragazza ride e se ne va.

-No, no!- Mi sveglio di soprassalto e capisco che era soltanto un sogno anzi un incubo. Ho sognato di nuovo Kira.
Maledetta la mia ex, se potessi tornerei indietro  nel tempo e sicuramente non mi ci sarei mai messo insieme soprattutto se poi il prezzo da pagare era soffrire e andare in depressione. So però che indietro non si può tornare e che il passato sia già passato, devo andare avanti e non posso piangermi per gli errori che ho commesso in passato.

-Tamara! Stai dormendo?- Scosto le lenzuola del suo letto ma ci trovo solo dei cuscini.
Dove si sarà cacciata? Perché nel momento in cui ho più bisogno di lei, lei non c’è?
Esco dalla cabina e vado sulla poppa della crociera dove vedo una figura, una ragazza. Mi avvicino ed è lei.

-Ey Tami che ci fai qui da sola?
-Ey, sto contemplando il tramonto, vuoi guardarlo insieme a me?
-Certo.
Ci mettiamo come avevano fatto Jack e Rose nel Titanic, imitando la scena più iconica del film.
-Tami volevo dirti una cosa.
-Shh, ti prego non parlare, non rovinare questo momento.
Abbiamo già litigato troppo per i miei gusti. Semplicemente godiamoci il paesaggio ok?
-Ok Tamy.

Vorrei tanto dirle che Kira non la smette di tormentarmi nei miei sogni da quando l’ho rivista e che ho paura di perdere Tamara per colpa sua. Ho paura che possa fare del male a me ma soprattutto a lei. So che sono delle paure inutili però non posso evitarle.

Alla fine decido di non dirle nulla e ci godiamo lo spettacolo. Un tramonto davvero magnifico, unico, un tramonto tutto nostro, solo mio e di Tamara. Si succeda quel che succeda ma mi ricorderò sempre di questo tramonto.

-Lucas fammi una foto con il tramonto per favore.
-Ma ho lasciato tutto nella cabina!
-Allora fai veloce prima che il tramonto sparisca completamente!
-Va bene aspettami che tra poco sono lì da te.

Mi precipito nella nostra cabina e vado a prendere la mia macchia fotografica professionale Canon, quando mi squilla il telefono. Ci guardo e vedo che è un numero sconosciuto.
Non so se rispondere ma alla fine decido di non rispondere. Dopo nemmeno un secondo mi arriva un messaggio sempre da quel numero che dice:
Avrò la mia rivincita, la mia vendetta ricordatelo!

Mi vengono i brividi nel momento in cui lo leggo ma non ho tempo per pensarci, mi precipito da Tamara e le faccio un servizio fotografico che basterebbe per non uno ma ben due annuari interi.

Dopo il tramonto estivo io e lei ci godiamo il cielo stellato, il mare ed il silenzio. Un silenzio che parla molto più delle parole.

-Che ne dici se torniamo nella cabina e andiamo a dormire?
-Sono d’accordo. Prima non riuscivo proprio a dormire piena di pensieri che ero ma adesso ho davvero sonno.

Quando arriviamo nella stanza/cabina lei mi chiede:
-Prima volevi dirmi qualcosa? Vuoi parlarne ora?
-No tranquilla non ti preoccupare ne riparleremo domani.
-Va bene. Buonanotte Lucke.
E mi dà un bacino sulla guancia.

Cerco di addormentarmi nonostante il messaggio alquanto minaccioso e temo di sapere di chi si tratta anche se non ho abbastanza prove per dire che si tratti di Kira come penso io.
Spero non sia lei, ma se non è lei chi potrebbe essere?

Senza trovare una risposta crollo secco.

Tra miliardi di persone ho scelto te [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora