Capitolo 9

30 4 0
                                    


Lucas

Dopo averla abbracciata, lei si tranquillizza e mi spiega che quel carillon appartiene a sua sorella.
-La danza classica era la sua vera passione e in questo tu e lei vi somigliate.
-Wow non lo sapevo, non me ne hai mai parlato Tamy?
- Non te l’ho mai detto perché ogni volta che penso a lei mi viene una tristezza immensa. Cerco di essere positiva, spero che lei riesca a guarire, ma non ci riesco proprio.
Le asciugo le lacrime, le accarezzo il viso e la guardo negli occhi ed è davvero bella, meravigliosa, sempre a pensare agli altri e a metterli al primo posto. Lei si distacca e si mette a girare per la stanza deli ospiti.
-Sai questa era la nostra prima stanza quando siamo venute a vivere con gli zii, dopo che abbiamo perso i nostri genitori. Di certo la situazione non era semplice ma almeno Aurora era sana e stava bene. Allora lei si era appena iscritta qui all’Accademia di danza classica. Certo non voleva raggiungere il livello di Roberto Bolle però sperava di avvicinarvisi. Poi dopo quasi due anni ha dovuto smettere. Avresti dovuto vedere la sua faccia, era come se la malattia le avesse tagliato le ali. Ci sono ballerini e ballerine che si rompono le gambe o si fanno male alle caviglie ma con il tempo recuperano. Poi ci sono invece ballerini che hanno delle malattie molto gravi e non si sa se riusciranno a riprendersi o a ritornare come prima. E questa è una delle cose peggiori che ti possono capitare. Quando la vado a trovare in spedale mi sorride sempre e mi dice che tutto andrà bene, ma io so che lei sta molto male e non so se guarirà mai.
-Vedrai che andrà tutto bene e che tu ed Aurora sarete di nuovo insieme.

Cerco di consolarla e di mantenere il segreto di Aurora, anche se penso che Tamara abbia intuito che sua sorella non guarirà. Infondo sono gemelle e si sa che le gemelle sono legate da un filo invisibile e se una sta male o le succede qualcosa l’altra gemella lo sente o lo percepisce. Io non ho un fratello gemello e non lo capirò mai però cerco di comprendere come Tamara si possa sentire in questo momento.
-Vorrei essere positiva come te ma davvero non ci riesco.
La voglio abbracciare ma lei mi sfugge di nuovo e va a rovistare in un armadio a specchio e ci trova un tutù e delle scarpette rosa di danza con le punte consumate. Ma non è finita qui perché trova tantissimi vestiti bianchi e neri.
-Anche questi sono di Aurora e gli ha usati per il suo ultimo spettacolo “Il lago dei Cigni” ed era riuscita ad ottenere finalmente il ruolo da protagonista.
Intanto mi mostra una foto dove appunto si vede Aurora nella sua ultima performance.
-Ascolta sono sicurissimo che ritornerà in scena e sarà più bella e più brava che mai. Sarà la migliore.
-E se non dovesse succedere?
-Se non dovesse succedere allora sarò io a realizzare il suo sogno che infondo è anche mio.
-Davvero lo faresti per me? Cioè per lei?
-Certo che si. Ti voglio molto bene, anzi vi voglio molto bene, siete le mie migliori amiche.
In realtà le voglio dire che lei per me è più che una migliore amica ma non ci riesco, ho paura di non piacerle e di fare una brutta figura. Non sono molto bravo con le parole però quando sono così vicino a lei non riesco a controllarmi. Decido di seguire il mio istinto e la bacio senza esitare. E quando penso che lei si stacchi da me lei cerca di avvicinarmi a lei e mentre il nostro bacio si fa più intenso entrambi ci sdraiamo dolcemente sul letto a mezza piazza.
Questa ragazza è fantastica ma non me la merito, lei è troppo per me. Troppo in senso positivo però  ho paura di rovinare tutto e di perderla per sempre. Mi fermo prima di esagerare anche se sembra che questa vicinanza ed il bacio non le dispiacciano.
-Scusami, non so che mi è saltato in testa.
-No scusami tu- mi dice lei dispiaciuta e si allontana per mettere via i vestiti di sua sorella.

Tra miliardi di persone ho scelto te [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora