Capitolo 19

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Tamara

“Driin, driin, driin”
Suona una sveglia e mi alzo per spegnerla ma non la trovo subito perché non capisco da dove proviene, ma dopo qualche minuto vedo che si tratta del cellulare di Lucas. Mi avvicino per spegnerla ma intanto appare una notifica.
Sono indecisa se leggerla o no ma alla fine la curiosità ha la meglio su di me. Si tratta di un messaggio da un numero sconosciuto. Chissà chi è?

Scorro la barra per leggere tutto il messaggio e vi trovo scritto “Ricorda la vendetta è un piatto che va servito freddo e prima o poi arriverà!”

-Mmm tutto bene Tamara? – Chiede Lucas appena sveglio e mezzo assonnato
-Si si, ho solo spento la tua sveglia.
-Ah ok.
-Comunque perché l’hai messa così presto? Sono solo le 9!
-Presto? Sei tu ad essere una dormigliona. Ti ricordo che una volta ti sei svegliata all’una.
- Se vabbè. Comunque posso chiederti di usare il tuo telefono?
-E perché?
-Ecco il mio è mezzo scarico perché mi ero dimenticata di metterlo a caricare.
-Va bene certo Tamara fai pure.
-Ci metterò poco voglio solo chiamare Sara per vedere se va tutto bene.

Qual è la password?
-Vediamo se indovini.
-La tua data di nascita?
-Non proprio.
-La mia data di nascita?
-Acqua
-Il primo giorno in cui ci siamo “conosciuti”?
-Si, quello. È stato il giorno più bello della mia vita.
-Ok.
-Tu fai la dura ma anche per te è stato il giorno più bello, ne sono sicuro.
-Mmh non lo so.

Lucas si alza dal suo letto e mi si avvicina guardandomi negli occhi e io non ci capisco più nulla. Ogni volta che mi si avvicina così, mi sento strana. Non mi accorgo nemmeno che Lucas mi sfila il suo cellulare dalle mie mani.

-Bene se non mi dici che il giorno in cui ci siamo conosciuti è stato il più bello io non ti faccio usare il mio telefono!
-Ey così non vale. Questo si chiama ricatto! E dai ti prego ho bisogno di chiamarla.
Inizio a saltellare in alto visto che io sono una nana e lui un gigante.
-Se ammetti l’evidente allora te lo darò.
-Posso usarlo senza dirtelo? Ti prego?
-No!
-SI!
-No! Non ci penso proprio!
-Invece me lo farai usare eccome!

Continuiamo a “giocare” per un po’ di tempo finche entrambi non inciampiamo sul suo letto. Io di sopra e lui di sotto.
In quel momento tutto si ferma e c’è una calma immensa, siamo così vicini e quasi ci baciamo, di nuovo. Improvvisamente però qualcuno bussa alla nostra cabina.

-Servizio colazione in camera!
-Arrivo! – Urla Lucas di rimando
Io mi alzo velocemente, prendo il cellulare di Lucas e mi rinchiudo in bagno.
-Così non vale Tamara! -Io me la rido di gusto perché l’ho fregato.

Digito 712017 e il cellulare si sblocca.
Il 7 Gennaio 2017 è stato un giorno indimenticabile anche per me e forse il più bello ma non lo ammetterò mai davanti a Lucas no.

Sbloccato il telefono prima di chiamare Sara per non destare sospetti vado nei messaggi e vedo quel numero sconosciuto e a quanto pare non è l’unico messaggio questo di oggi che ha ricevuto.

Qualcuno lo perseguita ma chi può essere? Ora torna tutto, ora capisco perché  ieri era così preoccupato.
Forse dovrei fare qualcosa ma cosa? Forse è meglio se non mi ci metto in mezzo, non vorrei compromettere la nostra amicizia. Si forse è meglio così. Se lui mi dice qualcosa al riguardo bene altrimenti è meglio che lasci stare.

-Tamara vieni che c’è pronta la colazione in camera?
-Si si arrivo! Un attimo!
Chiamo velocemente Sara che non esita a rispondere e mi dice che ieri si erano persi lei e Marco, però alla fine sono arrivati sani e salvi a destinazione. Ci verranno a prendere quando arriveremo, perché la crociera accosta qualche kilometro prima del nostro resort.
-Perfetto dai allora vi richiameremo quando saremo arrivati! A dopo! E spassatela con Marco!
-Ah quel ragazzo a tratti è pure simpatico ma a tratti mi dà sui nervi si crede il migliore!
-Ma no credimi non è poi così male come credi, ricorda che è anche amico di mia sorella! Ora che l’ho nominata mi sono ricordata solo adesso di chiamarla. Ci sentiremo più tardi o con me o con Lucas, ciao amica!
-Va bene amica non ti trattengo. Ora vado in spiaggia a prendermi un po’ di sole a più tardi!

Apro la porta del bagno e vedo su un comodino che separa i due letti un bel vassoio con due bicchieri di succo d’arancia (il mio preferito) e due cornetti ripieni.
-Allora vieni a mangiare?
-Va bene però dopo mi serve ancora il tuo telefono.
-Eh no, non mi avevi risposto alla domanda e mi hai rubato il cellulare. Non si rubano i telefoni altrui. Usi il tuo.
-Ma devo chiamare Aurora!
-Mi dispiace. Con tutto il rispetto ed il bene che voglio ad Aurora ti dico di no. Scordatelo!
-A volte sei uno stronzo! Ok la chiamerò più tardi con il mio.
-Tamara che dice le parolacce? Questa mi è nuova.

Non gli rispondo e ci mettiamo a fare colazione. Dopo di chè ci facciamo una doccia (prima io e poi lui) e mettiamo via le cose nelle valigie.
Tra 1 ora e mezza saremo già arrivati. Prima però ci godiamo fino in fondo la crociera e uno spettacolo di danza classica.
Lucas ne rimane colpito e affascinato, quasi quasi gli brillano gli occhi  e capisco che quello è il suo vero sogno. Il suo compleanno è tra una settimana forse se trovo un negozio adatto gli potrei comprare il necessario per la danza classica?

-Meraviglioso eh?
-Davvero bello Lucas!

Quando usciamo dalla sala principale lo prendo per mano ma solo perché voglio fargli capire che lo appoggerò sempre nel suo sogno.

-Grazie Tamara di esserci sempre.
-Grazie a te Lucas e grazie per questa sorpresa.
Ci abbracciamo forte forte e qualche minuto prima di scendere prendiamo le nostre valigie e ci mettiamo di nuovo sulla poppa della crociera e contempliamo il panorama.
Addirittura vediamo passare un delfino. Che creature meravigliose.

-Siamo arrivati Tamara! – Mi avvisa Lucas, visto che mi ero fermata di più a guardare il mare.
-Arrivo!
-Abbiamo preso tutto giusto? Non abbiamo lasciato nulla sulla crociera?
-Tranquillo prima di salire avevo controllato non due ma ben tre volte e non c’era nulla.
-Bena allora andiamo!

Prima di scendere dalla scalinata sul molo salutiamo e ringraziamo il capitano e lo staff.
-Hai chiamato Sara o Marco?
-No li chiamo ora.
-Ok, io intanto chiamo Aurora.

Cerco di chiamarla ma è irraggiungibile, allora la richiamo ma nulla. Inizio a preoccuparmi quando mi chiama la za per dirmi che è sotto la chemio oggi e che non risponde a nessuno e mi ha rassicurato di non preoccuparsi.  Mi dice di  stare tranquilla ma credo che mi stia occultando qualcosa per non rovinarmi le vacanze, perché ha una voce leggermente spezzata. Cerco di non preoccuparmi ma mi viene difficile. Prima che mi dica qualcos’altro invento una scusa e riattacco.

Temo che le cose non vadano come me le raccontano però preferisco non preoccuparmi troppo, in quanto gemelle è meglio che io stia bene e tranquilla, è bene che lei riesca a superare questo incubo con le migliori sensazioni e vibrazioni che solo le gemelle o i gemelli in generale hanno.
Devo solo avere pazienza e aspettare e nel frattempo godermi l’estate.

A proposito di aspettare, quanto tempo dovremmo passare sotto il sole cocente i nostri amici?

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