Capitolo 23

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Marco

- Potresti guidare più piano la prossima volta per favore? Quasi vomito!

-Che ci fai qui?- mi chiede Sara incredula.

Mi sento malissimo e spero di non vomitare per davvero.

Vi chiederete come ci sono finito qui? Beh sapevo che Sara mi avrebbe lasciato da solo al resort, dopo quello che è successo non si sarebbe fatta alcun problema a partire da sola a prendere i nostri amici, così visto che la macchina di Lucas è una decapottabile sono saltato dentro e mi sono addormentato nei sedili posteriori nell’attesa che arrivasse lei, ma tardava e quindi sono caduto nel sonno profondo.

-Niente stavo dormendo, ora non si può dormire in macchina?!

-Lo hai fatto apposta vero? Sapevi che sarei andata da sola e mi hai seguita!

-No io non ti ho seguita!

-Se certo ti credo.

-Davvero?

-No era ironico!

Sara è davvero arrabbiata con me non ha alcun motivo per esserlo, per fortuna che arrivano Lucas e Tamara, almeno non devo litigare con questa qua.

-Ey, vedo che non riuscite ad andare d’accordo voi due eh?- Lucas mi si avvicina e facciamo il nostro saluto tra amici, mentre invece Tamara si accinge a salutare la sua amica con un abbraccio. Non sembra avere una buona cera.

-Che è successo a Tamara amico?

-È per Aurora, l’ha chiamata ma non le ha risposto e l’ha richiamata sua zia dicendole di non preoccuparsi.

-Ah capisco, povera Aurora, speriamo bene, ci vorrebbe un miracolo per farla guarire.

-Già, ci vorrebbe questo ed altro. Sai non sopporto vedere così Tamara per sua sorella, ecco perché ho deciso di portarla qui, voglio che si distragga un po’.

-Hai fatto bene amico mio, ma com’è andata in crociera?

-Beh è andata bene o benino.

-Benino? Cosa vuol dire?

-Non so non l’ho detto a nessuno però è da un po’ che ricevo delle chiamate e dei messaggi minatori da un numero sconosciuto.

-Non dirmi che è quella stronza di Kira.

-No, non è lei. Cioè anche io all’inizio lo sospettavo ma non è lei, è un numero che non conosco e a meno che Kira non abbia due numeri di telefono, non credo sia lei.

Siamo un po’ distanti dalla macchina che stiamo parlando da una 15 di minuti quando Sara ci invita a salire in macchina. Saliamo subito e non ce lo facciamo ripetere dopo aver caricato le valigie di Lucas e Tamara.

In macchina cala un silenzio imbarazzante così chiedo a Lucas che è seduto d’avanti sul lato passeggero di mettere un po’ di musica, a Sara non lo chiedo perché ricominceremmo a litigare.

-Grazie.

Di fianco a me Tamara guarda fuori dal finestrino ma so che sta piangendo e non vuole farsi vedere da nessuno. Le prendo la mano per consolarla da amico e lei si addormenta sulla mia spalla.

Vedo che Sara mi sta guardando dallo specchietto retrovisore e non capisco se sia gelosa o se mi voglia perdonare ma non mi scervello più di tanto per capirla e mi addormento anche io, finchè non arriviamo a destinazione e Sara ci sveglia tutti e 3, anche Lucas si era addormentato.

Appena scendiamo dalla macchina si avvicina a noi un ragazzo abbastanza alto e un po’ robusto, capelli biondi e ricci e occhi verdi che ci saluta.

-Ciao! Questi sono i tuoi amici? Non male dai, allora ci vediamo sta sera linda!- e se ne va.

-A sta sera! – risponde Sara

-Lo consoci? Chi è quello?- chiedo subito sentendo un po’ di gelosia verso quel tipo.

-Si lo conosco, l’ho conosciuto oggi e si chiama Tacho!

-Bel nome e bel ragazzo Sara!- risponde Tamara che sembra essersi dimenticata di aver pianto mezzora fa.

-Ma non so se è un bel nome quello eh!- risponde Lucas, anche lui probabilmente infastidito dal tanto interesse e curiosità da parte di Tamara.

-Ha detto pure a sta sera, cioè questo ci prova con te Sara, ti conviene non andarci.

-Punto numero uno tu non sei nessuno per dirmi cosa fare o no…- e mi si avvicina minacciosamente, non mi dispiace che mi si avvicini ma sarebbe stato più bello se non fosse arrabbiata con me, purtroppo infastidirla è l’unico modo per averla più vicina.

-…e punto numero due non ha invitato solo me ma tutti e 4.

-Ah, ora mi piace di più quel Tacho.

-Sei davvero uno stupido e immaturo Marco! Tamara vieni andiamo che ti faccio sistemare le cose nel bungalow, non vale la pena rimanere con loro.

-E io che c’entro?- il povero Lucas è perplesso

-Nulla solo che siete entrambi maschi quindi me la prendo anche con te!

E vanno via a passo spedito verso il bungalow.

-Ah le ragazze! Chi le capisce?

-Già chi le capisce Lucas? Io onestamente no. Vabbè bando alle ciance, vieni che ti mostro un po’ il resort e poi se vuoi andiamo in spiaggia a farci un bagno.

-E la valigia?

-Lasciala un attimo qua dai, poi la verremo a riprendere.

-Ok perfetto, allora dai fammi da cicerone.

E così li faccio vedere le varie zone, aree del resort che è davvero grande, in realtà non lo conosco tutto nemmeno io ma oggi gli mostrerò le parti principali.

Tra miliardi di persone ho scelto te [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora