Drarry ~ The man of my life 4 [MPREG]

Capitolo 15

Dopo la domanda giustissima di John, il protagonista Harry si alzò dal suo letto e con uno sguardo piuttosto sconvolto rispose: "Merlino."

"Cosa?!" Urlò a quel punto Tom completamente senza fiato. "Che cosa sta succedendo papà?! Ti prego, dicci qualcosa!"

A quelle parole, Harry lo guardò attentamente e con uno sguardo piuttosto cupo disse: "Il Mangiamorte Jack Shawn Senior, il padre di Jack." sospirò per poi deglutire con lentezza. "Aveva messo in atto un rapimento, il vostro ed io, beh, io lo sapevo perché anche se non sono presente carnalmente nel sogno, vi potevo vedere perfettamente e parlare con lui anche a distanza, molta distanza."

"Che cosa cazzo stai dicendo papà?! Sei impazzito per caso?! Ti sta andando di volta il cervello?!"

Sentendo il racconto di quel sogno avvenuto nella mente del padre, Tom ne rimase talmente sconvolto e disgustato che senza pensare reagì malissimo.

"Tom." provò a fermarlo allora John, ma con scarso successo. "Ti prego non è il caso."

"Cosa?! Ma ti rendi conto amore di quello che mio padre ci sta dicendo? Solo assurdità!"

"Ehi!" Strillò a quel punto Draco con uno sguardo davvero severo per poi avvicinarsi a lui con fare quasi minaccioso: "Quello che papà ci sta dicendo non è assurdo, sono stato chiaro?! E smettila immediatamente di trattarlo così!"

"Ma come può essere! Non è possibile!"

"Ragazzi vi prego, finiamola qui!" Si mise in mezzo a quel punto Harry per poi guardare sia suo marito, che il figlio con molta attenzione. "Ok, so bene che tutto questo ha dell'incredibile, però... purtroppo è vero."

"Papà, ma io non capisco, cioè perché vedi in un sogno il nostro futuro? È veramente strano."

"Senti Tom, John, Dray, io credo che tutto ciò sia solo un grande vantaggio per noi."

Allo sguardo confuso del biondino, così come quello del marito Draco e del genero John, il dolce Harry continuò.

"Se sappiamo già che in futuro accadrà questo rapimento, noi possiamo evitarlo, o almeno reagire perché ciò non accada, non credete?" All'annuire dei tre uomini, Harry sorrise più rincuorato per poi continuare a parlare.

"Bene, dunque adesso dobbiamo pensare ad un piano ben preciso da mettere in atto. Ci state?"

"Sì!" Risposero in coro gli altri tre uomini per poi annuire e sospirare con molta angoscia nel cuore, ma pronti a tutto per ottenere la pace che meritavano.

"Perfetto!"

Il giorno seguente, dopo quella incredibile confessione che aveva lasciato sconvolti tutti, la piccola e fantastica Lily, ignara di tutto ciò che poteva accadere attorno a lei, si preparò per andare a fare colazione assieme a tutti i suoi compagni di Casa, compreso l'amico Harrison e mettersi a sedere per mangiare.

Nel frattempo, il professor Michael Finnigan/Thomas, accompagnato dal suo gemello Yuri, arrivo in Sala Grande per iniziare la giornata e le loro lezioni con uno sguardo particolarmente assonnato.

Tutto stava scorrendo tranquillamente e secondo i propri programmi mattutini, quando all'improvviso i due giovani ventisettenni vennero fermati da un altrettanto giovane ragazzo del settimo anno che in quel momento desiderava parlargli, o meglio ciarlare con uno dei due professori in particolare.

"Nath." disse all'improvviso uno dei due. "Che cosa ci fai qui?"

Ma chi stiamo parlando esattamente? E chi era questo nuovo studente soprannominato Nath?