Pensiamo a un mondo dove Kook è un capo clan mafioso
E Tae un poliziotto
Il resto lo lascio alla vostra lettura... 😍
Taekook - Yoonmin - Namjin - J-Hoye
Aggiunta di Park Shin Hye
La storia contiene violenza e smut 🔞
Park Shin-Hye fece la sua entrata nella stanza, gli occhi puntanti su una figura ben distinta, il ragazzo con i capelli rossi ancora dormiente dall'iniezione che gli aveva fatto.
Sorrise istintivamente pensando a quando la puntura sul collo lo aveva fatto irrigidire e spaventare sparando due colpi distrattamente, girò gli occhi su Kook che era occupato a intimorire con lo sguardo l'altro agente già sveglio che piangeva silenziosamente ma senza mai abbassare gli occhi, pensò a quanto doveva essere forte il caratterino del ragazzo, nessuno riusciva a mantenere lo sguardo di Kook.
Il mugulio dell'altro ragazzo dai capelli verdi gli arrivò all'orecchio e come gli altri si girò a guardarlo, il piede di Jimin sulla sedia in mezzo alle gambe di quest'ultimo e il sorriso sul volto.
"Si sta svegliando!" Affermò portando la pistola in alto facendo gesto con essa di far avvicinare gli altri.
Shin-Hye si avvicinò e si inginocchiò di fronte al ragazzo che piano alzava la testa buttandola indietro ancora stordito, un espressione sofferente in volto e la guancia macchiata da un livido.
"Ajia, deve far male" Disse senza neanche rendersene conto facendo aprire gli occhi di scatto all'agente, che la guardò con cattiveria.
"Allontanati!" Tae urlò cercando di voltandosi a guardare il compagno, stessa cosa fece l'altro fissando il volto di Tae nella presa di Kook.
"Tae stai bene?" Yoongi guardò l'amico che aveva il volto rigato dalle lacrime "Lascialo bastardo!" Esclamò trovandosi poi a terra con l'altra guancia dolorante, la pistola che Jimin impugnava andò a sbattere sulla faccia di Yoongi.
"YAH, lascialo stare!" Jin corse contro Jimin spingendolo, Nam pronto a staccare i due prima che iniziassero la rissa.
"No per favore, non fargli del male" Singhiozzò ancora Tae, glielo dicevano tutti che aveva una sensibilità troppo elevata, infatti al colpo del rosa chiuse gli occhi non volendo vedere la scena, sentì solo il tonfo del corpo di Yoongi che cadeva gemendo.
"Guarda un pò che ragazzina frignona" Rise Kook lasciando il viso di Tae violento facendogli girare il viso in uno scatto.
"Lasciate stare loro, parlate con me!" Tae urlò in faccia a Kook agitandosi sulla sedia e allungando il collo.
Shin-Hye aiutò Yoongi a rimettersi dritto con l'aiuto di Jin una volta guardato male Jimin, che ricambiò, era corso in suo aiuto beccandosi un ringhio da Yoongi.
"Parlare con te? Ma se non fai altro che urlare e piangere." Scoppiò a ridere Kook all'affermazione di Nam.
"Per favore ragazzi, dopo una dormita che non facevo da anni almeno un risveglio meno movimentato me lo meritavo" Hoseok al centro della stanza alzò il viso infastidito e sarcasticamente ruotò gli occhi sbadigliando.
"Merito mio!" Gli disse Shin-Hye ghignando.
"Aish, questo ferisce il mio orgoglio." Continuò lui con il tono sarcastico "Messo K.O da una donna, che vergogna"
"Coglione la smetti di scherzare, almeno capisci in che situazione ci troviamo?" Sbuffò Yoongi sentendo male a entrambe le guance sputando il sangue dal labbro spaccato.
"Certo che lo so, e con tutto il rispetto per chi c'è in questa stanza, sto per pisciarmi addosso!" stavolta con sguardo serio guardò Jin "Woow Jin, chi ti ha fatto venire il ciclo alle narici?" Rise lui della sua stessa cazzata.
"Oddio ma sentitelo!" Si aggiunse Nam alla sua risata portandosi le mani alla faccia, non voleva ridere ma quel ragazzo aveva una faccia troppo buffa.
"Kook dovremmo almeno farlo fare pipì, è l'effetto del sedativo." Shin-Hye da dottoressa sapeva cosa vuol dire dover andare in bagno una volta svegliatosi da un'anestesia.
"Nam visto che già hai fatto amicizia, aiuta il tuo amico a svuotare la vescica, e non puoi slegargli le mani!" Kook era rimasto lì a guardare i tre agenti in faccia cercando una qualche somiglianza col bastardo, sapeva perfettamente che il figlio dell'assassino dei suoi genitori era uno sbirro come lui e aveva sequestrato quasi mezza caserma ma ancora non lo aveva trovato, non era del tutto sicuro ma i tratti di quel Tae erano molto familiari.
"Dai amico!" Si lamentò Nam portandolo alla realtà e scacciando i pensieri che avevano invaso la sua mente, guardò Hoseok che lo scrutava con la stessa espressione di Nam.
"Vediamo se sarai ancora tanto simpatico una volta che come bambino dovranno aiutarti a pisciare, e se hai certe tendenze non c'è neanche bisogno che te lo mantenga no?" Finì la frase con un ghigno portando di nuovo la sua attenzione su Tae che aveva abbassato la testa standosene zitto, anche i suoi singhiozzi erano terminati.
Nam sbuffò mentre slegava soltanto i piedi all'agente alzandolo e tirandoselo appresso.
"Allora ragazzina, hai smesso di piangere?" Ma a quella domanda nessuna risposta arrivò al suo orecchio, alzò la testa del ragazzo con la stessa mano che poco prima aveva afferrato e rimase immobilizato.
"Shin-Hye qui!" Annuciò prendendo il coltellino dalla tasca e staccando le corde dai piedi tirandolo giù dalla sedia distendendolo a terra.
Shin-Hye con appresso Jin corse verso di lui prendendo la lucina che di solito si portava appresso, aprendo un occhio del ragazzo con le dita ne guardò la pupilla, poi passo a contare i battiti del polso.
"Jin cosa stracazzo succede?" Urlò Yoongi agitandosi stavolta cadendo da solo, mentre Jimin si fece scappare una risata fulminato dal ragazzo a terra.
"Non va bene Kook, dobbiamo spostarlo la temperatura corporea e troppo alta e i battiti sono irregolari" affermò la mora poggiando la mano sulla fronte sudata del ragazzo.
Kook guardò Tae indeciso se farlo morire o dargli una speranza, la sola esistenza di quel ragazzo lo infastidiva ma aveva ancora molto da scoprire e soprattuto da domandargli quindi alzò il corpo molto leggero del ragazzo portandoselo in spalla con la testa pensolante.
"Jin, Jin devi aiutarlo, hai capito bastardo?!" Furioso Yoongi richiamò Jin che di nuovo lo aiutò ad alzarsi, lo guardò con sguardo sicuro.
"Tranquillo Yoongi, non morirà, nessuno morirà una promessa è una promessa!" Esclamò lui prima che Kook uscisse facendosi sentire, aveva notato la sua indecisione e questo fece barcollare la fiducia di Jin nei confronti di Kook!
Park Shin-Hye
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