Antibiotico

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Antibiotico
D

opo ciò i ragazzi vennero scortati per il lungo corridoio, una volta entrati in casa si spostarono in soggiorno dove già c'era Kook ad aspettarli su una poltrona messa in un angolo della stanza.

Altri 3 divanetti erano posizionati in modo da formare un cerchio, Una volta seduti i 3 agenti riposarono i loro muscoli sulla morbidezza sotto il loro sedere mentre Yoongi si prese uno dei divani tutto per se per distendersi completamente e in meno di 2 secondi già era sprofondato in un lungo sonno.

"Partiamo dal fatto che non mi fido ancora di voi che sia chiaro..." Iniziò Jungkook rompendo il silenzio creatosi dalla stanchezza dei ragazzi.

"Ovviamente resterete quì fino al mio prossimo piano, senza armi!" Puntualizzò.

"Questo non vuol dire che ce ne staremo con le mani in mano, ho notato molto la differenza corporea tra di voi e Taehyung di certo non si può definire molto restitente." Jimin lo osservò con una mano al mento pensieroso.

"Tae è uno dei migliori cecchini che abbiamo in caserma, anche se non è molto portato per il copro a corpo è un esperto di altezze e agilità!" Hoesok concordò con le parole di Jin.

"Questo non cambia il fatto che sembra una femminuccia." Kook era più che convinto che quel Taehyung era uno che doveva tenere d'occhio... non si fidava affatto di lui!

"Certamente, se per femminuccia intendi che le mie abilità da infiltratore e checchino siano scarse ti devo dire che hai proprio torto, non sono uno che se la sa cavare faccia a faccia, ma se mi nascondo per bene sono il  miglior cecchino e la miglior spia del mondo!" Tae sorrise non facendosi toccare dalle parole dell'altro.

"Fatto sta che avrai un bel allenamento, posso assicurarti che in una settimana saprai mettere K.O anche un  gorilla in 3 mosse!" Nam si pavoneggiò facendo ridere Jin, e si beccò uno scappellotto da quest'ultimo.

"Tranquillo Tae, vedrai che Nam sarà molto gentile, vero?" Guardò Nam intensamente con un sorrisetto tutt'altro che rassicuramente.

"Anche il bel addormentato ne avrà bisogno, è caduto a terra soltanto con un misero pugnetto." Jimin guardò Yoongi che di tutta risposta russò girandosi dall'altro lato dando le spalle e tutti i presenti.

"Io... Dovrei parlare con lui." Tae indicò timoroso con un dito Kook che lo guardò perplesso.

"Seguimi." Dopo 2 minuti di silenzio il moro si alzò avviandosi oltre la porta.

Tae fece lo stesso sotto lo sguardo interrogativo degli altri e il russare insistente di Yoongi, arrivarono di  fronte alla camera del moro facendo riaffiorare ricordi spiacevoli per il biondo, ma non fiatò entrando subito dopo di Kook chiudendosi la porta alle spalle.

"Allora?" Si sedette sul divano Kook guardandolo e portandosi le braccia al petto, le gambe accavallate e un  espressione infastidita.

"Ecco, so che forse non ti fidi di noi, ma il fatto che ci togli le armi è forse un pochino rischioso... io senza la mia arma non sono che un contenitore molto facile da abbattere." Tae si posizionò di fronte a lui in piedi facendo scorrere lo sguardo in tutto le direzioni della stanza, senza mi incontrare gli occhi del moro.

"Non avrai la tua arma, e non è che non mi fido di voi... Io non mi fido di TE in particolare, sai forse non ti rendi conto che sei chiuso nella stessa stanza del tuo futuro assassino... perchè mio caro, una volta finita tutta questa storia io ti ucciderò!" Assottigliò lo sguardo portandolo dritto dritto in quello di Tae che ora lo guardava sorpreso, non intimorito quella era un espressione di confusione.

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