Personalità

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Personalità

I

l ritorno fù imbarazzante, avevano dovuto prendere un ambulanza per trasportare Taehyung, Jungkook era nervoso e se ne stava seduto accanto al lettino fissando il volto del biondo, Hoseok ogni tanto faceva qualche battutina per alleggerire gli animi ma l'unica che ridacchiava era Shin-Hye.

"Siamo arrivati." La donna fermò il veicolo più vicino possibile all'entrata della villa, permettendo a Hoseok e Jungkook di trasportare con più facilità il lettino.

"Mi stai dicendo che sono andati via dall'ospedale? E come faremo a tenere Tae sotto controllo?" La voce di Yoongi si udì appena varcarono l'entrata.

"E basta cazzo, Tae di qua, Tae di la, Se stanno tornando un motivo ci sarà!" Jimin si era scocciato di sentire sempre le stesse cose, ormai era la cinquantesima volta che ripeteva la stessa frase.

"Infatti un motivo c'è, quindi alzate il culo e date una mano a salire ste cazzo di scale!" Kook era entrato da poco e oltre l'emicrania già gli giravano i maroni.

Il verde appena poggiò gli occhi sul biondo disteso corse ad aiutare, piano fecero le scale e una volta arrivati in cima rimisero le ruote a terra.

"Lo porto in camera." Yoongi poggiò una mano sul lettino pronto a tirarlo.

"Col cazzo, ora si fa come dico io e lo stronzetto viene con me e dove decido io!
Poi però farò anche una bella chiacchierata con te, mi sà che sono troppe le cose che mi nascondete!" Kook era spietato, non ne poteva più troppi eventi erano capitati e ora ne aveva abbastanza.

L'agente stava per rispondere ma la mano di Hoseok si poggiò decisa sulla sua spalla, bloccando la furia che a breve sarebbe uscita dalla boccaccia che si ritrovava il verde.

Jungkook spinse il lettino lungo tutto il corridoio, arrivato all'ultima porta sollevò lo sguardo sul legno dipinto di rosso, poggiò la mano sulla maniglia sospirando pesantemente.

"Kookie..." Jimin aveva appoggiato la mano sulla sua bloccandogliela "Perchè?" Domandò e il Boss capì, non c'era bisogno di spiegazioni sapeva benissimo a cosa si riferiva.

"Perchè non mi fido, c'è qualcosa che non và in lui... anche l'altro mi nasconde qualcosa!" Kook fece forza sulla maniglia e aprì la porta.

Ormai la decisione era stata presa, entrò il camera tirandosi il lettino appresso.

"Kookie, so cosa ti affligge ma questa è una pazzia, cosa potrà mai farci... è in coma e..."a Jimin dispiaceva, tantissimo perchè con Tae aveva legato in breve tempo, era dolce e non capiva perchè Kook era così agitato.

"Dopo ho qualcosa da farvi vedere, così spero capirai anche tu!" Kook alzò di biondo dal lettino prendendolo a mo di sposa, con tutte le lenzuola che pendevano dal ragazzo era quasi simile la scena e questo fece ridacchiare il
rosa beccandosi un'occhiata interrogativa dal moro.

"Niente, pensavo a come posso far cambiare idea a una testa dura come te." Sorrise Jimin appoggiandosi alla porta con la spalla ormai senza speranza.

Il moro poggiò delicatamente il corpo sul letto morbido posizionato al centro della stanza, prima di coprirlo però gli legò i piedi con le cinghie fissate al letto, poi passò alle mani e concluse il tutto coprendolo così da nascondere il fatto.

"Così dovrebbe andare bene!" Jungkook lasciò la stanza con appresso Jimin, dispiaciuto mandò un occhiata verso il letto prima di chiudersela alle spalle, poi però Kook la chiuse a chiave esasperando Jimin.

"Hey, non pensi di star esagerando?" lo riprese accigliandosi.

"Jimin, cerca di non interferire e fai come ti dico di fare. scendi. ora!" Concluse nervosamente girandosi e lasciandolo solo con i suoi pensieri.

_Elastic Heart_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora