Siamo Qui, Tae!

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Taehyung spalancò gli occhi bagnati
dalle lacrime che già da un pò scivolavano ai lati di essi, tremante e sudato aveva il respiro bloccato nel petto e non riusciva a far entrare l'ossigeno nei polmoni che bruciavano costringendolo a boccheggiare, quando finalmente con un singhiozzo riuscì a riprendere fiato prese un respiro profondo rilasciando un urlo straziante iniziando così ad agitarsi sentendosi bloccato.

Erano le 03:00 di notte e tutti dormivano ma l'urlo del biondo bastò per far saltare tutti dai loro letti, Jimin era il più vicino alla stanza poichè aveva preferito lasciare il letto della notte prima all'agente, scattò in piedi correndo veloce ritrovando già il moro con la chiave nella toppa.

Appena aperta la porta il rosa spinse di lato Jungkook entrando per primo, Taehyung continuava a urlare rosso in viso causato dagli spasmi del corpo.

"TaeTae, Shhh mi senti? Eh? Va tutto bene!" Jimin vi avvicinò al letto liberando le mani del biondo dalle cinghie stringendolo forte sul petto cullandolo, la sua voce delicata aveva un effetto calmate su chiunque.

Il biondo d'altro canto continuò a urlare battendo le mani chiuse a pugni sulla schiena dell'altro, giusto due secondi e Yoongi gli fù dietro bloccando le mani dell'amico.

"Tae sono qui, respira." Yoongi sussurrò piano accarezzando le mani del biondo, le urla si placarono lasciando che il silenzio rotto dai singhiozzi si espanse nella stanza.

"Siamo qui Tae." Jimin gli accarezzava la schiena sentendo pian piano il corpo di Taehyung rilassarsi.

"Si Tae... Siamo qui." Yoongi gli lasciò le mani che si aggrapparono alla maglia del rosa.

"K-Kin R-Reishiro" Parlò il biondo tra i singhiozzi, aprendo gli occhi cercando con essi una figura in particolare e quando la trovò altre lacrime rigarono il suo volto.

"Ripeti" Jungkook si avvicinò sentendo il cognome tanto odiato, si calò ritrovandosi faccia a faccia col biondo, non doveva spaventarlo così incerto avvicinò la mano al capo del biondo che lasciò immediatamente la presa
su Jimin per afferrare le spalle del moro negando con la testa e strizzando gli occhi "Parla Taehyung." sussurrò.

"P-er favore... N-Non avvici-narti a-a lui" I loro occhi si incrociarono e Jungkook capì finalmente cosa stava succendendo.

"Uscite!" Ordinò allontanando tutti gli altri dal letto.

"Ma cosa dici, non vedi quanto è debole in questo momento ha bisogno di sostegno psicologico, chiamerò immediatamente Shin-Hye!" Jimin si ribbellò battendo un piede a terra.

"Fai ciò che ti pare ma fino a quando non arriva lasciateci soli." Spinse il rosa fuori insieme agli altri chiudendo la porta.

"E tu non gli dici nulla?" Jimin si girò verso il verde che fissava la porta ammutolito.

"Mi è stato detto che neanche tu stavi tanto bene quando hai conosciuto Jungkook, e che lui è riuscito a farti riprendere, è la verità?" Sorprese Jimin con la domanda che gli fece.

"Si..." abbasso la testa girandosi per andarsene e chiudere lì la questione.
"Allora spero che possa fare qualcosa anche per Taehyung." Disse prendendo il polso del rosa tra le dita facendolo fermare "Sai mi sono accorto che qualcosa non và in te, quando siamo stati attaccati alla villa improvvisamente mi sei sembrato perso, sei realmente ripreso?" Si girò guardando gli occhi di Jimin incupirsi.

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