_Elastic Heart_

Entrambe Le Parti Scottate!

"Non posso crederci, siete dei dannati traditori!" Furioso Yoongi guardava gli altri due che stendevano le gambe e
con le mani si massaggiavano le ginocchia.

"Aah falla finita, sei proprio cocciuto eh!" Disse Hoseok ridendo del fatto che fosse ancora attaccato alla sedia.

"Pezzi di merda!" Spostò lo sguardo su Jimin che si era rifiutato di slegarlo per 'vendetta'.

"Quante storie, sei proprio un bambino capriccioso!" gli sorrise vittorioso Jimin che avendo ricevuto parecchi sguardi truci decise di non volerlo ancora slegare.

"Sapessi che voglia matta ho di tirarti un pugno..." Sussurrò Yoongi incazzato "tanto è inutile che mi slegate, non ho intenzione di aiutarvi in questi giri loschi... sono un poliziotto!" girò la faccia verso gli altri due amici provocandoli.

"Aaaah fai come vuoi, per me puoi stare anche in eterno seduto lì, senza cibo ne acqua a marcire!" Jimin non riusciva a non prenderlo in giro, cioè gli veniva automatico prendersene gioco.

"Bene!" Scazzato Yoongi, dopo aver risposto a tono borbottò altre frasi tipiche di lui con accenni di tante
paroline "dolci" rivolte a Jimin e gli altri presenti.

"Quindi in cosa dovremmo aiutarvi precisamente?" Tae non aveva fiatato fino a quel momento, era immerso nei suoi pensieri.

"In realtà ancora in nulla, dobbiamo aspettare la prossima decisione del Boss" Lo informò Nam mettendo una mano sulla spalla di Jin che sobbalzò al contatto della mano fredda alla sua pelle calda.

"Jin ho preso questa decisione perchè mi fido di te anche se ci hai fatto uno scherzetto niente male, pensando
a quante volte ci hai coperto il culo durante le missioni, a volte rischiando la vita, mi viene automatico pensare
di aiutarvi ma..." si fermò guardando seriamente Jin negli occhi "se le cose si dovessero fare troppo pericolose e non dovesse soddisfare i miei giudizi prendo la mia squadra e vado via, se ci siamo fatti prendere con così tanta facilità è perchè ci hai incastrato per bene... ma sai bene le abilità della mia squadra infondo ci fai parte da 3 anni!" Hoseok per la prima volta fece un discorso serio che avesse più di 4 frasi.

"Non posso assicurarti per quanto riguarda la pericolosità della situazione, combattiamo ogni giorno contro tantissimi diversi clan che vogliono prendersi i nostri territori, questo posto è uno dei tanti che abbiamo conquistato e acquistato grazie agli sforzi del nostro ormai ex boss, lasciato il lavoro nelle mani del figlio che ogni giorno porta il nostro clan alla crescita, entrai a far parte della polizia, come ben sapete, 3 anni fa
precisamente il periodo della morte della signora Iseul, moglie del boss Kang-Dae e fù proprio lui a darmi il
compito di entrare in caserma sotto copertura, ormai instabile mentalmente dalla perdita della moglie iniziò a
spingersi oltre i suoi limiti assecondando tanti favori troppo loschi anche per noi come ci chiamate voi malviventi, noi siamo un clan ma restiamo comunque umani e come tali abbiamo sentimenti, Jungkook rendendosi conto dei movimenti troppo irruenti del padre iniziò a indagare sugli affari alleandosi a me che prima di entrare in caserma ero la sua unica guardia del corpo, assecondai quasi subito le sue idee nel fermare il padre dal farsi del male ma questo non bastò... quando venimmo a sapere del figlio nascosto dell'assassino quest'ultimo uccise anche Kang-Dae lasciando nel dolore un ragazzo di 20 anni, oggi come oggi quel ragazzo ha preso in mano le redini di tutti gli affari rifiutando addirittura Boss tanto importanti che gli chiedevano alleanze per affari fin troppo cattivi, ed è da allora che abbiamo iniziato a farci i primi nemici." Riprese fiato Jin che aveva raccontato metà della storia inerente a  cosa lo avesse portato a fare quel passo.

"Quindi come ho ben capito l'assassino fa parte della polizia, uccise i suoi genitori passando la vendetta nelle
sue mani, quindi come mai non lo ha ancora catturato se sa di lui? Cioè sa chi è, ha ucciso prima la madre e poi
il padre, come se il suo intento sia sterminare il clan, e lui sa perfino il nome del tizio." Tae era intento a
pensare ad alta voce mentre gli altri lo guardavano pensierosi anche loro, Jin annuì confermando le parole di Tae.