You Are My Hero ||My Hero Academia||

Capitolo 13-🌱Malintesi e sfide🌱

Capitolo 13
Bakugo's PoV

Esco dalla casa sbattendo la porta. Comincio a camminare, incazzato. Non mi interessa niente di lei o dei suoi sentimenti. Non m'interessa un cazzo! Accelero il passo quando una voce familiare interrompe la mia catena mentale di imprecazioni. "Bakugo! Torni da casa di Akira? Come sta??"
'Fantastico, la rompipalle...'
Visto che era davanti a me la supero, impaziente di andarmene da qui. "Hey, sei sordo? Perché non rispondi??"

'Già, perché non rispondi? E perché sei così arrabbiato? Non avevi detto che non ti importava niente di lei?' Coscienza di merda.

Perché non ho risposto? Perché quella ragazza è incomprensibile, ecco perché! Prima vuole diventare mia amica e poi mi caccia da casa sua a calci in culo! Se pensa di potermi controllare in questo modo si sbaglia di grosso!
'C'è anche un altro motivo e tu lo sai bene.'

Mi sento strattonare per un braccio. "Bakugo." Dice la ragazza davanti a me, seriamente. "Rispondimi."
Mi rassegno all'idea di doverle rispondere per forza. "Perché non vai lì e lo scopri da sola?Comunque se proprio ci tieni a saperlo è sveglia, anzi sveglissima." Dico, scorbutico, lasciandola confusa. "Sveglissima? Perché? Che significa? No aspetta ho capito! Mentre dormiva tu ti sei accorto di amarlo e quando si è svegliata lo avete fatto! Oddio è fantastico! Com'è stato??" La svitata spara domande a raffica, facendomi incazzare ulteriormente. "Stai zitta, di cosa stai parlando? Fatto che cosa? L'unica cosa che farò adesso sarà andare il più lontano possibile di qui!"

"Che? Cosa è successo?"
Stringo i pugni, combattendo il bisogno di colpire qualcosa. "Se pensi che verrò a lamentarmi con te come se fossi un bambino a cui hanno rubato una caramella ti sbagli di grosso! Non mi interessa ok??" Vado via, questa volta definitivamente. Voglio andare a casa, dove c'è il mio adorato sacco da boxe ad aspettarmi in camera mia. La cosa che mi fa più incazzare è che oltre alla rabbia c'è anche un'altra sensazione, che odio profondamente. La frustrazione. Ma perché la sento?

Akira's PoV

Mi tengo ancora le orecchie, aspetto che questo fischio insopportabile finisca. 'Mi sta facendo scoppiare la testa.'
Piango, mi tiro i capelli dal dolore, mentre la mia vista torna alla normalità. "È successo di nuovo..." le lacrime bagnano il lenzuolo sotto di me. Odio le mie emozioni. Mi accorgo solo adesso che sul comodino vicino a me c'è un piattino con dentro due pillole e un bicchiere pieno d'acqua. Prendo le due compresse e le metto su una mano, osservandole. Quanto le odio. Odio il loro colore, il loro sapore e la loro forma. Odio come mi fanno sentire.

Le mando giù in una volta sola, sentendo il loro retrogusto amaro sulla lingua.
Lamotrigina e Aripiprazolo, combinazione orribile.

Sospiro di sollievo. Il fischio cessa così come le lacrime. Non sento niente. È...bellissimo. Sto benissimo. Guardo il lenzuolo candido sulle mie gambe. 'È sempre stato così bello?' Posso sentire il mio respiro, il battito lento e regolare del mio cuore. Che bello... mi sento invincibile, niente può toccarmi.

"Akira!" Kiyomi irrompe nella camera e corre da me gettandomi le braccia al collo.

"Come stai?? Quanto mi hai fatto preoccupare!! Non so che potrei fare senza di te, non farlo più per favore!!"
Si mette a piangere e io ricambio il suo abbraccio.

Mi scappa un risolino che attira l'attenzione della mia amica. "Akira... che c'è da ridere?" Io continuo a ridere, non riesco a smettere.
"Non lo so ahahah prima ero tanto triste ahahah però adesso sono felicissima! Ahahah le mie amichette mi hanno aiutato ahahah... che ridere..." mi distendo sul letto e fisso il tetto, macchie colorate appaiono davanti ai miei occhi.

"A-amichette? Hai preso di nuovo quelle pillole?? Te l'ho detto mille volte che sono troppo forti per te, ti fanno male!"
Sposto lo sguardo da lei al soffitto. "Mi fanno male? E allora perché sono così felice? Faccio solo quello che mi dice papà... papà mi vuole bene, vuole che io sia felice. Me le ha date lui..."
Mi sento leggera.