25- Un piccolo Tom Riddle

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Harry
Arrivati nell'ufficio di Silente, comincio a fantasticare con lo sguardo.

"Ti sarai chiesto perché ti ho portato qui." Ridacchia, accarezzandosi la barba.

"Sì, signore."

"Bene, questi sono ricordi, che riguardano una persona..." Mi indica il pensatoio, che conosco bene. "Lord Voldemort, o come meglio era conosciuto..."

"Tom Riddle." completo, annuendo.

"Esatto." Poi prende una fialetta in mano. "Questa fiala contiene un ricordo molto particolare... il giorno in cui l'ho conosciuto."

"E lei..." sbatto le palpebre. "Ha intenzione di mostrarmelo?"

"Solo se ne hai voglia."

Io annuisco e verso la fialetta dentro il calderone.

"Dopo di te..." mi dice Silente, incitandomi a mettere la testa dentro il calderone.

Quando immergo la testa nel liquido dei ricordi, vengo portato davanti ad un orfanotrofio, dove una donna e un Silente decisamente più giovane stanno parlando.

«Devo ammettere che sono rimasta sorpresa di ricevere la sua lettera, signor Silente. Tom non ha mai ricevuto visite dai parenti... ci sono stati incidenti con altri bambini.... Tom, hai una visita!» stava dicendo la donna aprendo la porta della stanza di Tom.

«Come stai Tom?» chiese Silente in modo affettuoso.

«Lei è il dottore, vero

«No, Tom»

«Non le credo... vogliono farmi visitare... credono che io sia pazzo!»

«Hogwarts non è posto per gente pazza.»

«Cosa è... Hogwarts?»

«Hogwarts è una scuola, una scuola di magia.» Tom Riddle guardava la scena con occhi meravigliati. «Tu puoi fare delle cose, vero Tom? Cose che gli altri bambini non possono...»

«Posso spostare gli oggetti senza toccarli. Posso far fare agli animali quello che voglio senza addestrarli. Far capitare brutte cose a quelli cattivi con me, farli soffrire. Chi è lei?» Chiese infine Tom.

«Be' io sono come te, Tom.»

«Lo dimostri»

Silente, senza scomporsi, fece apparire una fiamma sull'armadio.

«Credo che qualcosa nel tuo armadio cerchi di uscire, Tom.»

Tom si alzò e si diresse verso l'armadio, aprendolo e tirandone fuori una scatola.
Appena prese la scatola, il fuoco si spense.

Lui gettò il contenuto della scatola sul suo letto.

«Rubare non è tollerato ad Hogwarts, Tom. Ad Hogwarts ti verrà insegnato non solo ad usare la magia. Mi sono spiegato

Il bambino annuì e Silente si alzò.

Nel momento in cui Silente stava uscendo, Tom riprese a parlare.

«Parlo anche con i Serpenti. Loro mi trovano, mi sussurrano cose. È normale, per uno come me?»

Silente si rigirò, preoccupato, prima di dire: «Sì... sì... è normale.»

Poi il ricordo svanisce.

"Lo sapeva, signore, allora!" Esclamo, irritato.

"Di aver conosciuto il più pericoloso mago oscuro di tutti i tempi? No, Harry. Se l'avessi saputo io..." si interrompe. "Nel tempo in cui è stato ad Hogwarts, Tom Riddle si avvicinò ad un professore in particolare... dovresti aver capito di chi io stia parlando."

Il ritorno di Lily e James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora