32- Lezioni di Yoga

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Harry
"Che cosa è successo, professoressa?"

"È proprio il caso di chiederlo!" strilla. "Stavo passeggiando e meditavo su certi portenti Oscuri che ho intravisto..." Lascio perdere le sue spiegazioni senza senso e osservo dove si trova: "Professoressa, stava cercando di entrare nella Stanza delle Necessità?"

"... presagi che mi sono stati affidati... cosa?"

"La Stanza delle Necessità!" ripeto. "Stava cercando di entrare là dentro?"

"Io... be'... non sapevo che gli studenti fossero al corrente..."

"Non tutti lo sono. Ma che cosa è successo? Lei ha urlato... Sembrava che fosse ferita..."

"Io... be'..." risponde, stringendosi addosso gli scialli come per proteggersi e fissandomi. "Io desideravo depositare... ah... certi... ehm... effetti personali nella Stanza..." E la sento borbottare qualcosa a proposito di 'perfide accuse'.

"Capisco." dico guardando le bottiglie di sherry sul pavimento. "Ma non è riuscita a entrare e a nasconderli?"

"Oh, sì che sono entrata" risponde la Cooman, guardando accigliata la parete. "Ma dentro c'era già qualcuno"

"Qualcuno dentro...? Chi?" chiedo. "Chi c'era dentro?"

"Non ne ho idea!" ribatte lei, un po' spiazzata dalla mia insistenza. "Sono entrata e ho sentito una voce, cosa che non era mai successa in tutti gli anni da che nascondo... uso la Stanza, volevo dire."

"Una voce? E che cosa diceva?"

"Non so se stesse dicendo qualcosa. Stava... schiamazzando!"

"Schiamazzando?"

"E molto allegramente!" aggiunge la Cooman, annuendo.

"Era un maschio o una femmina?"

"Oserei dire un maschio."

"E sembrava felice?"

"Molto felice." conferma lei, sdegnosa.

"Come se stesse festeggiando?"

"Assolutamente sì!"

Cavolo.

"E poi...?"

"E poi io ho gridato: 'Chi è là?'"

Certo, giustissimo. Potrebbe tranquillamente essere la protagonista di un film Horror in cui il protagonista chiede 'c'è nessuno?' entrando in una casa che ti dice chiaramente 'sono infestata'.

"Non poteva scoprirlo senza chiederlo?" le domando sbuffando.

"L'Occhio Interiore!" ribatte la Cooman con dignità, riassestandosi gli scialli e i molti fili di collane, "Era concentrato su faccende ben lungi dai banali mondi di voci schiamazzanti!

"D'accordo." taglio corto; ho sentito fin troppo spesso la Cooman parlare del suo 'Occhio Interiore.' "E le ha detto chi era?"

"No." risponde lei.

Ovvio. Che si aspettava un 'ehi si, salve prof! Sono io, Malfoy, sto cercando di organizzare un piano malefico ma ehi, lei entri pure!'

"È calato il buio, buio pesto e un attimo dopo sono stata scaraventata fuori dalla Stanza!"

"E non lo ha visto prima?" chiedo, incapace di trattenermi.

"No, come ho detto, era buio..."

"Credo che farebbe bene a raccontarlo al professor Silente. Dovrebbe sapere che Malfoy sta festeggiando... voglio dire, che qualcuno l'ha buttata fuori dalla Stanza!"

Il ritorno di Lily e James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora