Giuseppe
“Salve professor Conte! Anche lei esce in pizzeria?” dice la ragazza del bar, di cui non ricordo il nome. Margherita mi guarda a bocca aperta, quelle gote sue, sono diventate rosse di colpo.
Le sorrido, lei di risposta, si lecca le labbra. Il suo labbro inferiore viene subito stretto dai suoi denti e mi fissa le labbra.
I pantaloni mi fanno già male.
A quest'età, una ragazzina di vent'anni, come fa a farmi quest’effetto?
Rimango a guardarla mentre continua a torturare quel labbro.
Vorrei farlo io.
“Ha capito cosa ho detto professore?” dice la ragazzina.
La guardo con le sopracciglia aggrottate.
Che diavolo ha detto? Ah si, cosa ci faccio qui.
“Sono venuto con alcuni colleghi signorina.” Le dico, continuando a fissare Margherita.
Margherita. Che bel nome.
“Cosa fate invece voi qui?” dico, guardando sempre lei, Margherita.
Non risponde, ha distolto lo sguardo che adesso vaga per la stanza. Risponde sempre la ragazza.
“Siamo venute a mangiare qui stasera.” Dice, incurante, per fortuna, di tutti i miei pensieri.
“Giuseppe, chi sono queste belle ragazze? Non me le presenti?” Luigi si presenta al mio fianco, mettendo la mano sulla mia spalla. Mi giro e ha gli occhi affamati, guardando Margherita.
È mia stronzo.
“Lui è Luigi, mio collega.” Dico, verso la ragazza.
“Luigi, loro sono le due ragazze del bar in cui vado di solito.” Dico, evitando di dire il nome delle due, soprattutto di Margherita. Porge la mano verso l'amica di Margherita, si presentano mentre fisso ancora lei.
Ah si chiama Melissa, è vero.
“E tu invece?” dice prendendo la mano di Margherita e baciandone il dorso. Guardo tutta la scena con gli occhi che sprizzano fuoco verso di lui.
Fa gli occhi dolci, lei però, si presenta e basta. Senza far capire il suo interesse, che spero non ci sia.
“Stavamo andando a bere qualcosa, vi posso offrire un drink?” dice rivolto a Margherita. Lei arrossisce e mi guarda. Poi guarda lui.
“No grazie, stavamo andando a casa. Io lavoro dalle cinque di mattina domani.” Dice gentile.
È deliziosa, dolce, bellissima. Ma cosa mi prende? Giulia mi aspetta a casa ed io penso a Margherita?
“E dai, un drink e andiamo via subito Margherita, sono solo le ventidue. Facciamo presto lo prometto. Ci stai?” dice Melissa rivolta a lei.
Margherita mi guarda, le sorrido dolcemente. Annuisce.
Usciamo dalla pizzeria e ci avviamo alle macchine, Margherita va con Melissa ed io, do un passaggio a Luigi.
“Che intenzioni hai con Margherita?” gli chiedo di botto. Ride. Lo ha capito.
“Nulla Giusè, le offro qualcosa e mi faccio dare il numero, magari per offrirle qualcosa da soli.” Dice, come se fosse la cosa più normale del mondo.
“È fidanzata lasciala in pace.” Dico forse in tono troppo duro, Luigi mi guarda e alza le mani in segno di difesa.
“Con te?” dice ridendo.
“Smettila. Ti dico solo che è fidanzata. Non mi piace che ti metti tra lei... e il suo ragazzo.” Dico sperando di troncare la conversazione subito.
“Me lo dirà lei no?” dice strafottente.
Lo ucciderò se le chiederà qualcosa.
Arrivati al bar, occupiamo il divano lungo, siamo sei in tutto. Le due ragazze si siedono ed io, pronto come un'aquila, vado addosso alla mia preda.
Mi siedo vicino a lei, che imbarazzata inizia a muoversi in maniera nervosa.
La cameriera arriva e prende le ordinazioni scrivendole sul palmare.
“Per me va bene un whisky.” Le dico sorridendo. Mi fa gli occhi dolci, ma non sto lì a pensarci.
Lei ha preso un Mojito, incoraggiata dalla sua amica.
“Allora Margherita, mi fa piacere tu sia qui questa sera.” Le dico, avvicinandomi all'orecchio per sovrastare la musica.
Mi guarda e sorride, anche se c'è poca luce, posso scommettere che è arrossita.
Amo il modo in cui arrossisce. Mi fa impazzire.
Luigi si avvicina davanti a lei, mentre la sua amica è fuori a fumare con alcuni miei colleghi.
“Margherita, sei davvero una bella ragazza lo sai?” dice accarezzandole le guance. Lei si sposta e lo guarda male.
“Luigi lasciala in pace.” Gli dico, Margherita mi guarda e sorride.
“Sei fidanzata? Se è così, smetto subito di corteggiarti spudoratamente.” Dice lui sorridendole.
Dì di si. Dì di si.
“Senta, non sono fidanzata e nemmeno ho voglia di avere storielle.” Dice lasciando Luigi a bocca aperta.
Touché lo ha steso.
Luigi si allontana ridendo, mentre noi restiamo da soli sul divano.
“Non volevi venire vero?” dico sorridendole.
“No. Domani inizio alle 5.30. Ma questa, sembra una buona causa per rimanere svegli. Non crede?” dice sorridendo e mostrando gli occhi castani.
“Perché è una buona causa?” dico, cercando di capire meglio.
“Perché a me piace ballare ed ora hanno messo un lento.” Dice, guardando la pista da ballo piena di coppiette abbracciate. La guardo, mi lancia uno sguardo di richiesta, come fosse una preghiera. Non me lo chiede apertamente. La accontento.***
Angolo autrice
Alloooora qui gli animi tra un po' si scaldano... Forse. O forse no? 😏 non vi resta che scoprirlo!
Conte sembra sempre più affascinato dalla nostra Marghe, ma scommetto che voi siete più affascinate per Giuseppe 😂❤
Vi mando un bacio, come sempre battete un colpo.
Mariachiara ❤
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Sick Love - Un amore malato [COMPLETA]
Fanfiction🔴 ATTENZIONE! CONTIENE SCENE ESPLICITE E FORTI. LETTURA CONSIGLIATA AD UN PUBBLICO ADULTO. Un amore sulle soglie della follia. Giuseppe, professore universitario che ogni mattina, passa al solito bar. Una mattina però, si accorge di un piccolo camb...