36. Chiarimenti e ordini

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Giuseppe

“Sono io a poter pretendere delle risposte adesso e non tu!” dice sedendosi sul divano.

“Sai che sei bella quando ti arrabbi?” le dico sorridendo. Come ogni volta, lei si arrabbia di più.

“Smettila. Dimmi cosa vuoi e chiudiamola qui. Basta con questa sceneggiata stupida.” Inizia ad alzare la voce.

“Margherita è solo che mi manchi, tutto qui.” Dico con la voce incrinata dall’emozione. Mi guarda negli occhi e, come se sbalordita dalla rivelazione, resta immobile a guardarmi.

“So che sono stato uno stupido. So che ho sbagliato, ma non mi hai fatto spiegare nulla e io ti ho cercata ovunque. Mi hanno anche cacciato dal bar.”.

“Lo so che mi hai cercata.” Dice guardando il pavimento imbarazzata.

“Con Olivia siamo in crisi e voglio lasciarla. Proprio qualche mese fa ne ho parlato con il mio portavoce e credo che dovremmo aspettare, dice che non è il momento.” Dico ripensando a Rocco.

“Mi annullerei per te Margherita lo sai. Non ho dimenticato nulla e mai lo farò.” Dico rassicurandola. Volta il suo sguardo verso di me e si asciuga il viso rigato da una lacrima scappata. Mi avvicino, la tiro per il braccio e la accolgo tra le mie braccia.

Il caldo del suo corpo, il profumo dei suoi capelli, mi dà alla testa. Lei mi dà alla testa.

“Giuseppe credo che siamo abbastanza grandi per capire che non è tutto rose e fiori l’amore. Non mi fido più di nessuno da quando mi hai tradita. Non ho più aperto il mio cuore a nessuno e credo che non lo farò nemmeno con te.” Dice tra le mie braccia, ancora stretta a me.

“Non ci credo, so cosa hai provato e so cosa provi adesso. Non piangeresti se non terresti alla nostra storia, a noi.”.

“Ho paura, non posso rischiare ancora. Mi hai fatta male, non me ne farò fare ancora da te.” Dice non troppo convinta. Nasce un sorriso sulle mie labbra, è bellissima quando riflette con le sopracciglia aggrottate.

“Come sei bella Margherita.” Le dico sorridendo. Lei avvampa, si passa la mano sui capelli, è imbarazzata da me. A causa mia. Non può che farmi felice questo.

“Smettila.”.
“Perché? È la verità.” Le dico, facendo finta di nulla.
In realtà so che le fa ancora effetto, lo percepisco.

“Perché è strano sentirmelo dire dal Presidente.” Ride e la seguo.

“Vieni qui su di me, per te sarò sempre Giuseppe e lo sai. E io invece so che ti fa un certo effetto sentirlo dire da me, come facevo sempre. Ricordi?” dico stringendola tra le braccia di nuovo.

Annuisce e sorride, alza la testa e mi guarda da giù, siamo vicinissimi, mi guarda le labbra e lo faccio anche io. Quelle labbra morbide che ho mangiato, leccato, morso, così tante volte.

“Giuseppe io ho pau…”

“Stai zitta.” Non la faccio nemmeno finire di parlare e succede.

Succede quello che volevo. Le mie labbra si posano sulle sue, le baciano, lecco le sue labbra succulente. Le accarezzo, cerco la sua lingua per assaggiare ancora il suo sapore. In realtà non l’ho mai dimenticato.

Si stacca e mi guarda, frastornata e confusa.
“Giuseppe non posso.” Dice alzandosi.
Mi alzo e la seguo verso la porta, bloccandola ed evitando che esca.

“Fammi uscire!” dice lei arrabbiata, sembra una bambina e mi fa sorridere.

“No. Adesso tu vieni qui e mi baci ancora. Non ho mai dimenticato il sapore tuo e se non mi baci adesso, io vengo lì e ti bac…” non mi fa finire che viene di nuovo a baciarmi. Sorride sulle mie labbra, prende il mio viso tra le mani, mi stringe e mi bacia. Nostalgia, emozione, eccitazione e dolcezza mi pervadono.

La rivoglio. Adesso. La devo avere ancora.
“Margherita…” dico, cercando di baciarla ancora, dopo essersi staccata da me.

“Lasciami andare adesso. Mettiti l’anima in pace, vai dalla fidanzata e davvero, lasciami in pace, per favore. Non ce la farei a sopportare ancora.” Dice con le braccia incrociate al petto.

“Ah si? Va bene, ci vediamo stasera. A mezzanotte ti aspetto all’ingresso sul retro. Non tardare e metti dei pantaloni, evita le gonne.” Dico aprendo la porta e lasciandola uscire.

“Non verrò con te.” Dice mettendo il muso come una bambina.

“Invece si, ti verrò a prendere dalla tua camera e sai che posso farlo. Ciao.” Le dico chiudendo la porta e sorridendo. Sono cotto. La voglio così tanto nella mia vita che sto perdendo la testa.

Rocco mi ucciderà lo so già, ma la vita è mia. Io la amo ancora, è palese.
Adesso lo chiamo. Prendo il telefono e seleziono il suo numero in rubrica.
“Giuseppe dimmi.”.

“Rocco, devi venire nel mio ufficio ti devo parlare di una cosa. Adesso.”
“Giuseppe non mi dire che hai fatto quello che proprio non dovevi fare!” Sbotta Rocco dall’altra parte del telefono.

Rido e stacco la chiamata subito. Mi abbondono sulla poltrona e sorrido, sì. Come un pazzo, un pazzo che la vuole ancora.

È la stessa di prima, solo un po’ cresciuta. Qualche ruga d’espressione in più.
Quanto è bella ragazzi, quanto è bella. Il suo fisico morbido, le cosce morbide, gambe lunghe, il collo da baciare, le labbra da mordere.

Mentre la penso con lo sguardo sul vuoto, la porta si apre e Rocco fa irruzione, in viso arrabbiatissimo.
“Giuseppe cosa hai combinato?” mi chiede, io sorrido e poi rido. Rido come un ragazzino, felice e innamorato.

“Ho combinato che sono innamorato.” Rocco mi guarda sbalordito.
“Giuseppe lo sai come stai messo! Non te lo puoi permettere adesso.” Mi dice Rocco. Ha ragione, ma il mio cuore deve parlare e vuole urlare, vuole urlare quanto ti amo, Margherita.

“Rocco, io la amo da quando è andata via da casa mia. Il mio amore non può aspettare. In questa settimana voglio assolutamente una giornalista qui e voglio dirle che sono single. Poi col tempo usciremo. Ah a proposito di uscire, stasera usciamo.” Gli dico sorridendo.
Impazzisce ancora di più, ha la bocca aperta.

“Giuseppe non fare il ragazzino irresponsabile! Ti vedranno con lei e sai che non può essere.” Dice con l’indice che fluttua tra i nostri corpi, ammonendomi come farebbe con un bambino.

“Non me ne frega nulla Rocco, io stasera esco e in questa settimana riceverò il giornalista. Buon lavoro Rocco.”.

***

Angolo autrice
Alloooooora, il nostro Pres del cuore è più testardo che mai con Margherita, come biasimarlo.
Cosa ne pensate di questo Conte dispotico e caparbio?
Vi aspetto sempre nei commenti per parlarne insieme, vostra Mariachiara ❤⭐

Sick Love - Un amore malato [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora