31. Luce dei miei occhi, sangue nelle arterie

787 40 7
                                    

Giuseppe

Affacciato alla finestra di casa mia, bevo il primo caffè del mattino, il primo dei tanti che verranno in questa giornata impegnativa e piena di voci che urlano.

Dopo aver fatto una doccia veloce, decido di indossare un completo blu e una camicia bianca, una cravatta dello stesso colore del completo e delle scarpe nere. Come al solito, sono impeccabile.

Velocemente mi avvio alla macchina, guidata dal mio autista, e mi dirigo a Palazzo Chigi.

“Ciao Antonio, buongiorno.” Dico chiudendo lo sportello. Mi risponde con un sorriso guardandomi dallo specchietto retrovisore.
“Buongiorno Presidente.” Sempre cordiale e gentile.

Dopo aver attraversato Roma, con soli dieci minuti di anticipo, scendo e mi dirigo a Palazzo, entrando da un portone secondario.

Arrivato nel mio studio, chiamo la mia segretaria che prontamente mi risponde al primo squillo.

“Francesca buongiorno, mi porti un caffè cortesemente?”

“Certo Presidente, arrivo.” Dice la ragazza. È una valida ragazza, umanamente e lavorativamente parlando. È molto efficiente nei suoi impegni.

Dopo un paio di minuti, mi porta il caffè con un quotidiano, come mio solito. Prediligo il cartaceo da sempre, ne ho abbastanza della tecnologia per tutto il giorno. Almeno un giornale, vorrei leggerlo toccando la carta ruvida con le dita.

La mia mente vola a lei.

Proverò a pensarti mentre mi sorridi
La capacità che hai di rasserenare

Sorseggio il caffè, godendomi gli ultimi minuti di calma, prima di immergermi completamente al lavoro. Testa china sulle scartoffie come sempre, come al solito.

Prendo il quotidiano aprendolo, sulla prima pagina un titolo cattura la mia attenzione.

La ragazza Siciliana Margherita, di soli 33 anni, vince il Campionato Mondiale di Cucina.

Dio

Voglio avere torto mentre tu mi baci
Respirare l'aria delle tue narici

Leggo l'articolo immediatamente, constatando dopo solo due righe, che si parla proprio di Margherita. La mia Margherita. Dopo undici anni finalmente ti vedo, nella foto piccolissima che non rende giustizia al tuo bellissimo volto, ormai maturo.

Sei diventata una Donna bellissima. Quasi non ci credo. Leggo l’articolo più di una volta per rendermi conto che è vero. Che sei tu e non un'altra. Sei tu che hai trionfato con chef di tutto il mondo. Proprio tu, insicura e con l'autostima sotto ai piedi. Proprio tu, che hai avuto forza e coraggio anche senza di me.

Ma forse è meglio così… per te è stato meglio così.

E non esiste paesaggio più bello della tua schiena
Quella strada che porta fino alla bocca tua
Non esiste esperienza più mistica e più terrena
Di ballare abbracciato con te al chiaro di luna

Il telefono squilla, notando dal nome che a chiamare è Rocco, mio portavoce, nonché migliore amico in questo inferno di Palazzo.

“Giuseppe devo parlarti.” Dice al telefono, mentre io lo invito a venire in stanza per parlare in tranquillità.

Non appena varca la soglia, un sorriso gli si stampa in faccia, mentre la mia faccia è affranta, tutt'altro che felice.

Sick Love - Un amore malato [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora