MASON
Mi ritrovo per l'ennesima volta sulla Jeep del mio amico, che ormai è come se fosse diventata mia, visto che la uso più io di lui.
Sono stato cacciato da Charlotte, di nuovo.
Ho tentato per l'ennesima volta a spiegarle come sono andate le cose, ma inutilmente e non posso rimproverarla per non aver neanche provato ad ascoltarmi. Neanch'io lo farei.
Avrei tante cose da dirle e forse ha solo bisogno di tempo per sbollentare la rabbia. È successo tutto ieri mattina, anche se mi sembra sia già passato un mese.
Ieri ho passato la notte nella Jeep in un parcheggio di un supermercato e ho provato a dormire lì, ma non sono riuscito a chiudere occhio. Era impossibile.
L'unica cosa che avevo in testa era il suo viso distrutto quando ho bussato alla porta di casa sua. Per non parlare della voce padre, che rieccheggiava nella mia testa, quando afferma che sicuramente sono un bravo ragazzo.
No signore. Sono un fottuto pezzo di merda che fa parte di una gang del cazzo e sua figlia fa benissimo a non volermi vedere, visto che io e i miei amici abbiamo ucciso il suo caro ragazzo.
Quel pezzo di merda stava lavorando sotto copertura da un anno e mezzo e quando un nostro infiltrato della polizia ci ha spifferato tutto, non abbiamo voluto dargli retta. Perché dircelo dopo tutto quel tempo?
Trevor, anzi dovrei dire Noah, faceva parte dei Black Death da quasi due anni ormai quando la nostra talpa ci aveva rivelato il segreto.
Era una missione top secret al quale solo pochi agenti erano a conoscenza e lui era riuscito ad ascoltare una conversazione tra due dei suoi capi, il quale discutevano del lavoro che stava svolgendo quel gran figlio di puttana.
C'era quasi, prima che il grande capo ci ordinasse di liberarci di lui. Stava quasi per incastrarci, per buttarci in galera e questo era ciò che voleva.
Io cercavo di essere il più invisibile possibile, di partecipare il minimo indispensabile ai lavori che ci venivano affidati, ma quando sono entrato a far parte della gang a tutti gli effetti, ho dovuto anche fare delle consegne da solo.
Li purtroppo dovevo fare tutto e in quel momento mi esponevo alla grande.
I Black Death di per se hanno sempre cercato di non attirare molto l'attenzione. Il grande capo non voleva scocciature con gli sbirri, ma arrivati ad un certo punto, siamo diventati troppo importanti e le faide con i Latin Kings, la gang Latina più importante di Chicago, ci ha esposti fin troppo: sparatorie, uccisioni... e in questo modo la polizia ha cominciato a notarci, ma senza mai trovare prove sulla nostra colpevolezza.
Io sono quello che fa lavori più importanti, ma meno frequentemente. Il grande capo crede che farmi condurre la vita di un normale ragazzo americano che va al college, riduca al minimo i sospetti nei miei confronti, ma io credo che ormai non serva a nulla.
In un anno e mezzo che quel traditore ha passato con noi, sicuramente il mio nome sarà saltato fuori in qualche briefing del cazzo tra sbirri.
Dice di avere grandi piani per me nel futuro, che sono la sua perla preziosa e nascosta e non riesco a capire perché proprio io. Forse il fatto di non aver mai avuto problemi con la legge e di condurre appunto questa vita falsamente normale, mi fa diventare il pupillo del boss.
Ho provato a dirgli mille volte che ormai neanch'io sono così tanto immacolato agli occhi della giustizia, ma non vuole darmi retta.
Io vorrei tanto lasciare questa merda, ma come dovrei fare? Non si esce mai vivi da questo schifo. Non si può. O sei dentro o sei fuori, morto. Ti tagliano il tatuaggio o te lo bruciano, in modo da non far capire agli sbirri di essere stato un membro di quella gang e poi vieni buttato in qualche fiume o in mezzo a qualche bosco.
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I'm scared to love again 2
Novela Juvenil(Momentaneamente sospesa) {Sequel} Dopo aver scoperto il segreto più grande che Mason potesse nasconderle, Charlotte torna a casa sconvolta. Riesce a trovare conforto nella casa del padre, la casa in cui è cresciuta e le mura che l'hanno vista soffr...