Prologo

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MASON

Salgo in camera mia, angosciato dalla conversazione avuta con i ragazzi. Mi sono cacciato un un brutto guaio e non so come uscirne.

Mi sono innamorato della donna sbagliata.

Quando mi sono avvicinato a lei, è stato un caso, ma quando mi sono reso conto che lei era la ragazza di quel traditore, era troppo tardi. Ero già troppo preso per lasciarla andare.

Inizialmente, a quella festa, pensavo che fosse solo una ragazza carina che mi sarei potuto portare a letto, ma quando il giorno dopo l'ho vista in quel fottuto corridoio, quasi la bava mi arrivava sotto i piedi. Era come se avessi visto una dea camminare tra dei mortali.

Sono rimasto incantato dal suo sguardo, dalla sua bellezza. Avevo capito che nascondeva un dolore enorme e volevo scoprire a tutti i costi di cosa si trattava. Solo quando Caleb ci ha visti insieme al Bob's, mi ha detto chi fosse realmente Charlotte.

In realtà Trevor non ci aveva mai parlato di lei. Non ne sapevamo nulla, ma una volta i ragazzi l'avevano visti insieme al supermercato a pomiciare nel reparto surgelati e quando è tornato a casa quel giorno, l'hanno sfottuto.

<<Chi era quel bel bocconcino?>> gli chiede Jack tracannando un po' della sua birra. Ha i piedi incrociati sopra il piccolo tavolo davanti il divano mentre Isaiah sbuffa perché lo ha appena pulito.

<<Una ragazza con cui ogni tanto scopo.>> risponde Trevor contando i soldi della consegna effettuata la notte precedente. Non ci crede neanche lui. Sono sicuro che sia molto di più che una scopata. L'ho visto come la guardava.

Lui e Caleb avevano consegnato delle armi in una villa di campagna appena fuori città e sono stato al settimo cielo quando ho scoperto che anche questa volta ne sarei rimasto fuori.

Questa vita non mi è mai piaciuta. Non era ciò che volevo fare, ma mi ci sono ritrovato dentro. Voglio bene ai ragazzi, ma meno lavori faccio e meglio è. Ho la sensazione che finiremo nella merda ben presto.

E avevo ragione. Ne avremmo avuto la prova in pochi giorni.

Entrando in camera mia, mi rendo conto che Charlotte non c'è. Controllo in bagno, ma non c'è nessuna traccia di lei, le sue cose sono sparite, quindi scendo al piano di sotto correndo, nel panico.

<<Porca troia.>> mi lamento quasi inciampando nell'ultimo gradino.

<<Che succede?>> domanda Caleb che stava uscendo dal salotto. Io spero proprio che non sis quello che sto pensando, perché potrei morire.

<<Charlotte è scomparsa. Non è più in camera, ne in bagno. Le sue cose non ci sono.>>

<<Cosa pensi?>> domanda il mio amico frastornato. Alle sue spalle vedo gli altri consumare la colazione mentre chiacchierano beati, tranquilli.

<<Penso che siamo fottuti.>> ammetto estraendo il telefono dalla tasca per chiamarla. Faccio il tentativo svariate volte, provando anche a mandarle qualche messaggio, ma non ricevo mai risposta.

E se ci avesse sentito parlare del suo ragazzo morto?

CHARLOTTE

È proprio Trevor  l'uomo che ho davanti a me. I suoi occhi azzurri sono persi nei miei, che si sono riempite di lacrime.

È diverso, ma uguale allo stesso tempo. Un leggero strato di barba bionda gli ricopre il viso e il ciuffo di capelli, dello stesso colore, un po' ribelle, gli ricade leggermente sulla fronte.

Mi appoggio alla porta per reggermi in piedi. Lo vedo spingersi in avanti per reggermi e allo stesso momento sento arrivare mio padre al mio fianco.

<<Cosa succede? Trevor?>> domanda visibilmente sconvolto. <<Ma come è possibile?>>

I'm scared to love again 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora