Deciso nella mia scelta e pronto ad allenarmi duramente. Mi recai davanti all'ingresso del castello e chiesi informazioni per l'iscrizione. Mi risero in faccia tutti i presenti, poi mi indicarono il punto esatto. Una baracca di paglia con un incaricato del Re. C'era una fila pazzesca. Mi misi in coda ad aspettare il mio turno. Mentre ero li iniziai a notare gli altri ragazzi. Nessuno parlava con nessuno, come se la sfida fosse già partita, come se quei ragazzi in coda fossero già nemici. Molti erano grossi, ma di muscoli, altri indossavano abbigliamento borghese, alcuni avevano cicatrici vistose sul viso. Ebbi una brutta sensazione, di disagio. Così uscì dalla fila e tornai a casa.
Pochi giorni dopo passai ancora dalla baracca delle iscrizioni. C'erano pochi ragazzi e così mi accodai. In breve tempo fu il mio turno.
Nome: Arturo
Anni: 18
Mestiere del padre: Fabbro
L'incaricato del Re interruppe la procedura e scoppiò a ridere: "via da questo posto ragazzo!".
Non riuscì a starmene zitto: "e per quale motivo?"
Rispose: "L'invito è rivolto a ragazzi benestanti, non a figli di fabbri! Via da questo posto!"
In preda ad una rabbia istintiva esclamai: "il Re ha detto che l'invito è rivolto prevalentemente a ragazzi borghesi. Non ha detto che è obbligatorio! Iscrivermi è un mio diritto!"
L'incaricato del Re si alzò in piedi, allungò una possente mano e strinse la mia maglia stropicciandola proprio sul petto. Proprio quando mi ero immaginato già per terra con il naso sanguinante, una voce femminile interruppe la mia severa punizione: "cosa sta succedendo qui?"
Incaricato del Re: "Oh mia regina, questo moccioso insolente, figlio di un fabbro, ha avuto la faccia tosta di presentarsi qui per iscriversi alle 12 fatiche. Io l'ho invitato ripetutamente ad andarsene ma non ne ha voluto sapere."
Era la Regina in carne ed ossa.
Mi inginocchiai zitto e poi lei esclamò a me: "ragazzo, questo non è un gioco. Sei disposto a rischiare la tua vita per mia figlia?".
Io: "si mia Regina".
Regina: "considerati iscritto".
Non so per quale motivo ma mi misi a piangere, ringraziai la Regina, rivolsi un'occhiataccia all'incaricato del Re come per dirgli: "hai visto? Cretino!" e me ne andai soddisfatto.
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Le dodici fatiche di Arturo
AdventureUn giovane ragazzo di nome Arturo, di un piccolo paese medioevale, vive la sua vita normale fino a quando il Re in persona comunica un avvenimento straordinario. Il ragazzo che supererà le "dodici fatiche" diventerà Principe e potrà sposare la figli...