8 febbraio 2019
Cara mamma,
In questi giorni non ti ho scritto perché ho avuto un po' di cose da fare, alla fine lo scorso week-end papà e Giada non sono andati via perché lei aveva la febbre e quindi hanno rimandato, mi dispiace per loro ma sono allo stesso tempo felice perché ho passato tutto il tempo con papà, era da tanto che non succedeva. Sabato abbiamo dormito fino a tardi e dopo pranzo siamo andati al centro commerciale perché domani è il compleanno di Andrea e ho prenotato in un ristorante carino per festeggiare, quindi mi serviva un vestito. Anche papà ne ha approfittato e si è comprato una nuova camicia, siamo passati anche in libreria perché c'era un'offerta e con quindici euro prendevi cinque libri, ovviamente da lettrice accanita quale sono non potevo fare finta di niente, ho scelto di prendere dei classici perché di quelli ne ho pochi visto che una volta li detestavo. Ho scelto "I Tre Moschettieri", "Madame Bovary", "L'amante di Lady Chatterley", "Uno, nessuno, centomila" e "Il piacere". Non vedo l'ora di leggerli!
Ho anche incontrato la moglie del prof, si chiama Marisa, e confermo, è veramente bella. Ha lunghi capelli castani e degli occhi azzurri ghiaccio. Quando sono arrivata era molto agitata, almeno non ero l'unica. Le ho passato le lettere e mentre le leggeva io ho potuto guardarmi intorno. Il soggiorno era veramente spazioso e luminoso, le pareti bianche facevano da contrasto con il divano nero e i mobili grigi, mi è piaciuto molto. Finito di leggere le lettere Marisa ha alzato gli occhi verso di me e ho potuto notare che erano lucidi. Ha detto che sono le lettere più belle che avesse mai letto e che se lei fosse me, cercherebbe la madre per fargliele leggere. Dopo averla ringraziata le ho risposto che non credo che cercherò mai mia madre perché non sarebbe giusto nei confronti di papà, lei mi ha sorriso e mi ha detto che sono unica e che devo continuare a scrivere. Ha detto che le piacerebbe molto pubblicare le mie lettere ma per farlo devo continuare a scriverne altre e vuole anche conoscermi meglio e a tal proposito lunedì andrò a pranzo con lei dopo scuola, non vedo l'ora!
Ora devo andare perché mi sta chiamando Sofia
Ci sentiamo
Vanessa
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Cara Mamma
Teen FictionVanessa è una ragazza come tante, frequenta il liceo, esce il sabato sera e si fa film mentali. Ma ha anche un sogno, vuole diventare una scrittrice e decide di parlarne con il suo professore di italiano. E' proprio lui che le consiglia di iniziare...