...4...

52 13 2
                                    

                            9 Novembre 2018

Cara mamma,

Ho detto a papà dell'appuntamento, pensavo la prendesse peggio, invece è andata abbastanza bene, però vuole conoscerlo. Gli ho detto che verrà a prendermi lui e che quindi lo conoscerà quella sera e ha accettato. Mi aspettavo delle scenate come lo scorso anno quando mi sono messa assieme a Tommaso, è stato un inferno. Papà non voleva saperne di farlo venire a casa da noi se lui non era in casa. Mi sono ricordata che tu non sai chi sia Tommaso, ora ti racconto un po' di lui: ha tre anni più di me, i suoi genitori sono di Milano e si sono trasferiti nel nostro quartiere prima della nascita di Tommaso, lui ha sempre avuto una cotta per me, ma io all'inizio lo vedevo solo come un amico. L'estate scorsa sono andata a una festa e so che non dovrei dirlo ma mi sono un po' lasciata andare con i drink e come me anche Sofia, a un certo punto non l'ho più vista e non sapevo cosa fare, ero in giardino e iniziava a girarmi la testa. Dopo dieci minuti  sono caduta e ricordo che qualcuno mi ha presa in braccio. La mattina dopo mi sono  ritrovata  a casa di Tommaso: mi aveva trovata a terra e aveva deciso di portarmi a casa sua. Appena sveglia trovai  trenta chiamate perse di papà, lo richiamai subito, era arrabbiatissimo, gli spiegai dov'ero, mi disse che in due minuti sarebbe passato a prendermi e chiuse la telefonata. Appena salita in macchina mio padre iniziò a urlare, non l'avevo mai visto così arrabbiato, disse che non sarei uscita per un mese e così fu. Arrivata a casa iniziai a pensare a Tommaso e capii che avrei potuto dargli una possibilità, certo dopo la fine della punizione, durante quel mese però lui mi chiamò tutti i giorni, mi scriveva appena si svegliava e prima di andare a dormire e lo stesso feci io. Passato il mese di punizione uscimmo e ci mettemmo insieme. Quando lo dissi a papà si arrabbiò tantissimo, disse che era troppo grande per me, io risposi che lo conoscevo da anni e lo conosceva anche lui. Dopo un pomeriggio passato a urlarci  contro arrivammo a un  accordo:  potevo uscire con Tommaso  ma non dormire da lui o lui qua, Tommaso  poteva venire solo se papà era in casa e potevo andare da lui solo se i suoi erano in casa, altrimenti ci saremmo visti fuori. Restammo insieme due mesi, poi a lui queste restrizioni non andarono  più bene, io non volevo infrangere la parola data a papà e quindi ci lasciammo. Da lì non ho più avuto storie serie, mi sono scritta con qualche ragazzo ma niente di più.

Ora vado.

Buonanotte

Vanessa

Cara MammaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora