Capitolo 8 'Sangue del mio sangue'

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-sparato?- chiesi incredula correndo a salutare Glenn.

Avevo passato buona parte della giornata in dormiveglia, mentre gli altri cercavano la bambina, ed ora stavo molto meglio.

-chi ha sparato a Carl?- intervenne Dale, che era restato con me il resto del tempo.

-non lo so... io non c'ero- disse Glenn.

-é arrivata una donna, su un cavallo, e ha preso Lori, l'aveva mandata Rick- aggiunse Dixon junior.

-qualcuno deve andare a controllare- disse Dale.

-non possiamo lasciare Sophia, e se tornasse?- obbiettó Carol.

-il gruppo é sparpagliato... siamo divisi e deboli!- aggiunsi - potremmo lasciarle un messaggio e del cibo-

-se questa cosa accadesse sarebbe terribile- aggiunse Andrea, per intimidire Dale, dal CDC non andavano tanto d'accordo....

-okay... dobbiamo preparare un piano- concordó Daryl -possiamo sempre partire domattina, questa notte sto sul camper-

Dov'era finito quel cazzone zotico che era un tempo? Ma boh.

-se resta anche il camper resto anche io- disse Dale.

Andrea ed io ci scambiammo un'occhiata significativa.

-restiamo anche Andrea ed io-

-allora ste restate tutti....- Glenn non riuscì neanche a finire la frase che Dale lo interruppe.

-no, tu Glenn devi andare a vedere come stanno le cose-

-ma io...perché sempre io?-

Mi dispiaceva un casino per il mio amico, ama era la cosa più sicura che potessimo fare.

Prima che si allontanasse corsi a salutarlo, dandogli un bacio sulla guancia.

-mi raccomando, guida piano, almeno li sarau al sicuro-

mi rispose con un sorriso prima di allontanarsi definitivamente.

Before I dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora