Questo capitolo é speciale
Camminarono in silenzio per un bel po', King seguiva Ban, mentre si inoltravano sempre di piú nella foresta.
Nessuno dei due sapeva bene cosa dire, sembrava che l'allegria della sera prima fosse scomparsa totalmente, lasciando il posto ad un silenzio teso e imbarazzante.
Strinse i pugni, il re delle fate, mentre pensava a cosa avrebbe dovuto dire al compagno. Aveva agito di impulso, ma ora che era tornato lucido, riconosceva di non aver pensato a niente da dire al non morto, che da parte sua, non aveva ancora spiccicato parola.
Mentre continuava a tormentarsi, non si rese nemmeno conto della strada che stavano percorrendo, si limitò ad osservare la schiena rigida di Ban, l'immortale aveva anche iniziato a fischiettare.Ban in quel momento non sapeva cosa fare, non gli era dispiaciuto che proprio King che in genere non si sforzava nemmeno di alzare il culo dal cuscino per quanto era pigro, avesse deciso di andare con lui di sua iniziativa. Però d'altra parte non sapeva come comportarsi, gli sembrava che nell'ultimo periodo ogni loro conversazione avesse il potere di avvicinarli e destabilizzarlo, non ci era abituato.
Continuarono a camminare per un po' in silenzio, lui davanti e King che fluttuava dietro di lui, per la noia o la voglia di riempire il silenzio aveva anche iniziato a fischiettare.
"Oi Ban." La voce di King interruppe la melodia dell'immortale, che si voltò inarcando un sopracciglio con fare interrogativo.
"Cosa stiamo cercando?" Dopo quella domanda Ban scoppiò a ridere di gusto, questa era buona.
"Fammi capire sei venuto qua senza nemmeno sapere cosa dovevamo prendere? Volevi farmi compagnia Pampking?" Le guance di King si tinsero immediatamente di rosso, rendendolo ancora piú adorabile.
"Ho sentito che parlavate di erbe mediche e pensavo che cosí avremmo fatto molto prima e smettila con quel dannato nomignolo!" Si giustificò.
"Mi dispiace deluderti Pumpking, nessuna erba medica, devo prendere dei funghi e altri ingredienti tra cui le bacche, chissà perché non ne abbiamo piú." Dopo quell'ultima affermazione King arrossì se possibile ancora di piú ed era pronto per ribattere, quando vide l'immortale adocchiare qualcosa alle sue spalle e correre in quella direzione.
"Bingo!" Esclamò soddisfatto, mentre si avvicinava a dei funghi lunghi e dal colore rossastro, il re delle fate si girò nella stessa direzione, sgranando gli occhi quando vide cosa aveva trovato Ban.
"BAN FERMATI QUELLI..." provò ad urlargli qualcosa, ma non fece in tempo a finire che l'azzurro ne aveva già staccato uno, facendogli rilasciare uno strano gas di colore blu "...sono suporiferi" terminò infine la frase, osservando l'amico cadere al suolo addormentato.Una fitta dolorosa alla testa costrinse Ban a svegliarsi dal suo sonno, aprì lentamente gli occhi e guardò in alto. Il cielo terso di stelle, gli fece pensare che aveva dormito un bel po'. Rimase fermo ad osservarle brillare tra le fronde dell'albero sotto cui era disteso, quasi fossero incastonate tra i rami, finché non sentí il suono pesante di un respiro poco sopra la sua testa.
Rivolse lo sguardo in alto a destra, accorgendosi che la sua testa era poggiata sulle cosce di King, seduto con la schiena contro il tronco dell'albero e addormentato.
Ban non provò nemmeno a farsi domande su come ci fossero finiti, ci aveva rinunciato, invece allungò una mano per accarezzare la guancia tinta lievemente di rosso di Harlequin, ma fermandosi poi all'ultimo con la mano a mezz'aria, non poteva farlo.
Si limitò allora ad infastidire il compagno come suo solito, stringendogli il naso tra due dita e facendolo mugugnare di disapprovazione.
Quando si decise ad aprire gli occhi Ban allargò un enorme ghigno. "Buongiorno Pumpking!"
King in risposta formulò alcune frasi sconnesse, prima di riuscire a dire qualcosa di sensato.
"Ti senti bene ora?" Chiese infine, mentre Ban si metteva comodo, con la caviglia della gamba destra sul ginocchio sinistro e le braccia piegate dietro la testa.
"Ho dormito benissimo, ma stavolta vorrei sapere cos'è successo... sempre che non ti abbia chiesto di non dirmi nemmeno questo mentre ero svenuto."
Non riuscì a risparmiarsi un pizzico di amarezza nel tono di voce, non credeva che King gli stesse mentendo, ma non riusciva comunque a comprendere le sue ragioni per tenerlo allo scuro di tutto. Era stato lui infondo a chiederglielo.
Vide King distogliere lo sguardo dal suo prima di cominciare a parlare.
"Non posso fare altrimenti, mi dispiace." Sussurrò piano, il tono malinconico mentre cercava di non fare uscire lacrime dagli occhi.
"Sei svenuto per tre ore." Disse alla fine il piú basso, per non creare di nuovo un silenzio imbarazzante.
"E come ci sono arrivato qua?" Chiese allora Ban confuso.
"Secondo te? Ti ho portato io!"
"Nahh é impossibile, non sei cosí forte e io peso un bel po'."
"E invece si, non potevo lasciarti in mezzo ai gas suporiferi e per fortuna questo posto non era molto lontano." Quando ebbe finito di parlare, il re delle fate iniziò a guardare fisso davanti a sé, sorridendo dolcemente al panorama e facendo ricordare a Ban che non aveva ancora visto dove si trovavano.
Sollevò di mala voglia la schiena dalle gambe di King, iniziando a guardare davanti a sé.
Un brivido lo scosse da capo a piedi alla vista di uno splendido lago brillante, anche senza luci era uno spettacolo da mozzare il fiato.
"Avevo sentito il rumore dell'acqua, ma pensavo fosse un semplice ruscello, questo invece é fantastico!"
"Si chiama lago delle stelle, é uno dei posti che preferisco di piú." Disse e in quel momento le stelle che brillavano di piú erano i suoi occhi.
"In questa foresta ci sono tre specie di funghi, quello che hai trovato rilascia del gas suporifero se vengono spezzate le radici."
"E gli altri due?"
"In verità sono piú una leggenda, si dice che alcuni siano capaci di cancellare la memoria di chiunque li mangi, sono i funghi lilla, e poi ne esiste un'altra specie, quelli neri, contengono delle tossine in grado di uccidere ogni essere vivente." L'espressione di King tornò seria, mentre pronunciava quelle parole, Ban si voltò verso di lui con il suo sguardo rosso e penetrante.
"Ne sai tante sui funghi."
"Sono pur sempre il re delle fate, potrò non meritarlo assolutamente, ma tutti gli abitanti della foresta sono sotto la mia protezione."
Le parole di King ebbero il potere di irritare immediatamente il non morto che strinse i pugni prima di ribattere.
"Dacci un taglio ora, sai anche tu che non é vero."
"Ban forse Eleine avrà anche potuto dirti qualcosa di buono su di me ma..."
Il pugno dell'azzurro sbatté a terra con violenza, i suoi occhi cerulei si conficcarono con forza sulla pelle di Harlequin.
"Adesso smettila di fare l'idiota, se te lo sto dicendo non é perché me l'ha detto qualcuno, ma perché l'ho visto con i miei occhi, siamo stati per anni compagni e credo di non aver mai visto qualcuno di piú smielato di te razza di zucca priva di autostima!"
All'arancione morirono le parole in gola, per l'ennesima volta abbassò il capo. Un lieve sorriso spuntò sul suo volto mentre guardava Ban di sottecchi continuare ad imprecare silenziosamente, certo che a consolare era proprio pessimo.
La piccola zucca si alzò in piedi, arrivando alle spalle dell'immortale, che da seduto era solo un po' piú basso di lui. Sorrise ancora dolcemente prima di abbracciare il compagno da dietro.
Lo sentí irrigidirsi immediatamente e non riuscí a resistere, un calore bollente si espanse sul suo viso, mentre posava delicatamente le labbra sulla guancia del non morto.
"Grazie, Ban." Un sussurro lieve si disperde nel vento, mentre l'unica cosa a cui l'immortale riuscí a pensare, fú il dolce profumo della piccola zucca.
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Until you fall for me |[BanxKing]|
FanfictionUna mattina Ban si sveglia e scopre di essere andato a letto con King. Con un vuoto nella testa che gli impedisce di ricordare quello che é successo e i sensi di colpa verso la sua amata, cercherà di dimenticare, ma non sempre le cose sono come semb...