Mi presento sono Cristal, ho 22 anni e vivo in Italia, i miei genitori sono morti e quindi vivo con mio fratello maggiore, Roberto, e mio fratello minore Stefano. Mio fratello maggiore è un boss mafioso e mio fratello minore invece è il suo vice, e Nicola che è il braccio destro di Roberto. Io invece ora sono una giornalista, nonostante mio fratello sia un mafioso e nonostante all'inizio lui fosse contrario alla fine ha accettato il mio lavoro. Vivo in un appartamento che divido con la mia coinquilina che si chiama Chiara, so che volendo potrei abitare da sola in una casa, ma primo dovrei usare i soldi di mio fratello e secondo non voglio vivere da sola quindi ho optato per un bel appartamento e una coinquilina simpatica.
Mi alzo dal mio comodo letto, che non vorrei mai lasciare ma sfortunatamente devo, vado in cucina e mi preparo una spremuta d'arancia e qualche fetta biscottata sulla quale poi metterò la nutella. Prendo la nutella e il resto e mi siedo davanti a Chiara.
Io : É arrivato il giornale?
Chia : Sì e tu sei in prima pagina, devi esserne contenta.
Chiara è una fotografa e una modella, io non so come faccia ma la mattina quando mi alzo la trovo sempre praticamente pronta, truccata e pettinata e con un vestito bellissimo.
Guardo il giornale e sorrido. David Rossi non avrà una bella giornata oggi. La sua faccia tappezza la copertina del giornale grazie a me. E poi vado nei dettagli sui suoi brutti modi.
Chia : Non sei spaventata?
Io : Spaventata da lui? Ahaha non esiste!
Chia : Io lo sarei! Lui è un boss molto potente della mafia! A volte vengono agli spettacoli. Sono uomini orribili e rudi. Nessuna educazione.
Io : Beh, non sono tutti così, ma credo che essere educato è forse all'ultimo posto sulla lista delle cose che preoccupano David Rossi ogni giorno.
Chia : Mi domando se ti daranno un aumento per essere sulla copertina e tutto il resto. Dovrebbero eh?
Io : Sì, dovrebbero.
Chia : Ho conosciuto un ragazzo, e ha un amico. Mi domandavo, sei libera venerdì?
Chiara prova sempre ad accoppiarmi con qualcuno, ma io riesco sempre a evitare e ogni benedetta volta gli devo sempre ripetere la stessa cosa.
Io : Chia! Quante volte ti devo dire che non voglio un ragazzo?! Sono occupata con il lavoro, non ho tempo.
Prendo il giornale ed esco di casa. Scorro di nuovo il mio articolo una volta arrivata in ufficio.
É buono, se posso dirlo.
Ci sono voluti mesi di indagini per arrivare a questo articolo. Ma ne è valsa la pena!
Un profilo della famiglia Rossi, una potente famiglia della mafia che controlla parte dell'America e dell'Italia e tutto il Giappone. I giornalisti evitano di parlare della famiglia Rossi - ma io no. Mi sto già facendo una reputazione come giornalista della mafia. Ho ancora tanto da scoprire sui Rossi, intendo tracciare ogni loro movimento e i loro misfatti.
Sollevo gli occhi e Peppino, un altro giornalista investigativo, mi sta guardando.
Io : Sei invidioso, Peppino? Invidioso che ho ottenuto la prima pagina?
Peppino fa una smorfia.
Peppino : Tu? É un episodio isolato. Sei solo una ragazzina.
Io : Posso pure essere una ragazzina...ma questo non è un episodio isolato.
Peppino : Come ti pare.
Io : Tieniti pronto, potrei diventare così scottante che non avranno bisogno di una vecchia capra come te da queste parti. Potrebbe essere il momento di spostarti alle pubblicazioni matrimoniali e agli annunci mortuari.
Peppino : Hai mai sentito parlare di arroganza? Sospetto che la tua ti rimorderà presto.
Rido e Peppino se ne va disgustato.
Non posso farci niente se è invidioso.
Sto dietro a storie che lui potrebbe aver seguito anni fa, quando non ero qui.
L'unica differenza è che lui è un codardo e io no.
Comunque, una spiegazione veloce, nessuno sa che il mio cognome è Ricci perché uso il cognome di mia madre e nessuno sa o mi ha mai visto insieme ai miei fratelli, nemmeno Chiara lo sa ed è meglio che non lo sappia, per il suo bene.
Il mio telefono squilla.
Io : "Si?"
Ratto : "Ho qualcosa!"
Lui è una delle mie fonti su strada, Ratto. Lavora per me e per chi lo paga, per lo più traffica droga, ma questo lo piazza in posti in cui ascolta cose che ho bisogno di sapere. Diciamo che mi è utile.
Io : "Okay...cosa c'è?"
Ratto : "Hai troppa fretta...rallenta. Parliamo...sii gentile, Cristal...sai che i tuoi modi potrebbero migliorare."
Se non fosse per il fatto che mi è utile lo avrei già ammazzato da un pezzo.
Devo mantenere la calma...
Io : "Okay, bene, grazie per la lezione di etichetta. Allora?"
Ratto : "La domanda più importante è 'che cos'hai per me?', è importante, roba molto grossa...mi aspetto che tu agisca bene..."
Io : "Ti pagherò, non preoccuparti."
Il problema con Ratto è che è un tossicodipendente. I tossicodipendenti hanno bisogno di costante rifornimento di denaro, quindi nulla è mai stato gratis con lui. Ma i soldi per me non sono poi tutto questo gran problema.
Io : "Ci vediamo al solito posto tra dieci minuti."
Ratto : "Sono già qui."
É qualcosa di confidenziale!
Io : "Bene, arrivo!"
Individuo Ratto che si nasconde in un vicolo buio. Ha un aspetto orribile, come pensavo. Ha bisogno di una dose. Sta tremando e sudando, ma è mentalmente lucido e questo è tutto ciò che mi serve. Nonostante tutto, sa che se mi dà cattive informazioni, la miniera d'oro si ferma e rischia pure la vita, per cui è sempre affidabile.
Io : Allora? Cos'hai?
Ratto tende la sua mano.
Io : Agisci come se non ti trattassi bene, mi offendi.
Ratto : Un uomo deve vivere.
Gli do i soldi.
Io : Te ne do di più se quello che hai è davvero utile.
Ratto : Sono buone informazioni, molto buone, magari me ne darai di più dopo che te le avrò dette.
Io : Ne dubito.
Ratto : Sei una donna forte, lo sai questo, Cristal.
Io : Dillo hai tuoi amici. Loro sono convinti che mandarmi un topo morto mi spaventerà e mi terrà alla larga.
Ratto scuote la testa.
Ratto : Quei tipi sono senza scrupoli. Meglio che fai attenzione.
Lo guardo e sorrido.
Ratto : Dico sul serio. Io ho visto certe cose. Questi mafiosi sono veri psicopatici.
Sapessi tu quante cose ho visto io in questi anni
Io : Non ti ricordi quella volta che mi hai colto alla sprovvista? Penso di averti dimostrato che so badare a me stessa.
Ratto : Mi hai girato come un frittella, sbattuto a terra e puntato un pugnale alla gola. Sei sorprendentemente forte. Mi hai quasi rotto la schiena e quasi ucciso. Dovrei farti causa.
Io : Già...di al tuo avvocato di chiamare il mio.
Ratto : Sì, ma onestamente, mi fai paura.
Rido
Io : Come ho detto, dillo hai tuoi amici. Allora, cosa vuoi dirmi?
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Il boss che odio con amore
RomanceN. B : Sono presenti alcune scene di sesso e di violenza ---------------------------------------------------------------------- Lei, una ragazza allegra e che non ha paura di niente e nessuno, con un passato tormentato e un futuro incerto -- Lui...