Capitolo 3

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Il professore mi obigò a presentarmi. Così con malavoglia lo feci in modo molto sintetico per poi tornare al mio banco.
Katsuki aveva lo sguardo puntato su di me. Todoroki aveva solo peggiorato la situazione.. non era sua intenzione farlo.. ma l'aveva fatto.
Le ore proseguirono con tranquillità.
E finalmente arrivò il momento che qualsiasi studente normale amava nella giornata scolastica. La pausa pranzo. La classe si svuotò dopo pochi minuti.. io rimasi al mio posto. Tirai fuori dallo zaino il porta pranzo ed iniziai a mangiare il panino che avevo preparato la sera prima.
《Come mai resti qui?》 Mi chiese Todoroki portandosi un onigiri in bocca
《Potrei porti la stessa domanda》dissi semplicemente ma lui non rispose. Si limitò a prendere la propria sedia e sedersi difronte a me insieme al suo porta pranzo
《Amo stare da solo》 disse semplicemente infilandosi un altro onigiri in bocca
Io rimasi in silenzio.
Mi limitai a continuare a mangiare come se lui non ci fosse.
《Non fare caso a Bakugou è fatto così 》disse tentando di rassicurarmi
《Non importa, non ho paura di lui》 dissi continuando ad ignorarlo, era vero lo stavo ascoltando ma avrei anche potuto far a meno della sua presenza.. non che Todoroki mi dia fastidio, al contrario, lo trovo davvero un ragazzo fantast- No. Izuku non pensare certe cose sul suo conto né su qualcun altro. Lui è antipatico, presuntuoso e per di più lo conosci solo da due giorni. 
《Oggi ti va di studiare insieme?》 Mi chiese sempre sorridendo..
《Mh non posso》 disse senplicemente cob disintaresse
《Oh ok non preoccuparti sarà per un altra volta allora》 continuò.
《I tuoi capelli sono davvero belli sono particolari e i tuoi riccioli sono bellissimi.. scommetto che sono davvero morbidi》stava lettralmente cercando di dire che voleva toccarli.
《A me non piacciono》 risposi con tono seccato spenrando che la smettesse di parlare il più presto possibile
《Fidati sono bellissimi.. come i tuoi occhi》 continuò nonostante fosse abbastanza evidente che fossi infastidito dai suoi commenti. Li trovavo inopportuni e sgradevoli al contrario di qualsiasi altra persona..
《Perchè questi "complimenti"?》 Chiesi facendo le virgolette con le dota
《Perchè è vero ed è ciò che penso》 la sua risposta era naturale.. come se si aspettasse la mia domanda..
《Pensala come vuoi ma smettila di fare questi commenti idioti su di me》conclusi tirando fuori dal mio zaino un libro per poi poggiarlo sul banco, aprirlo e continuare a leggerlo indisturbato
《Hai un bel caratterino cespuglio》confinuò con un sorrisetto
《Vuoi smettaerla di- come mi hai chiamato??》 Domandai abbastanza confuso
《Cespuglio.. perchè i tuoi riccioli sono verdi come delle foglie e gonfi e morbidi come un cespuglio.. i tuoi capelli risaltano i tuoi occhi verde pastello e le tue lentigini 》potrei giurare di averlo visto arrossire per qualche minuto
《Se non la pianti giuro che dico alla classe quello che hai fatto l'altrogiorno.》mi tocco minacciarlo. La sua reazione fu inaspettata.. si alzò in piedi ed iniziò a parlare
《Nessuno deve sapere dell'accaduto. O finirà male》era per caso una minaccia? Mi alzai anch'io
《Sarebbe una minaccia? Ti ho in pugno bicolore.》 Lo squadrai 《quindi vedi di fare il bravo cagnolino e di non irritarmi o parlo》aggiunsi con tono acido per poi prendere il mio libro e andarmene.

Per tutto il giorno non provai altro che... odio nei confronti di Todoroki..

Non riuscivo davvero a capire da dove potesse nascere questo mio odio infondato .. era vero, chiunque avrebbe fatto a meno di me facilmente  era inutile negarlo, ed era altrettanto inutile pensare il contrario.. perché è proprio quando ti rendi conto di non valere quel mille per mille per la persona per la quale tu daresti l' universo intero.. che ti senti quasi schiacciare ..è una sensazione strana.. non è causata solo da quello ovvio.. ma è un accumulo di sensazioni, di delusioni, rifiuti, porte in faccia, odio, tristezza e molto altro.. insomma chi più ne ha più ne metta.. ma la vera difficoltà per me stava nel superare questi momenti.. da bambino era diverso, mia madre mi lodava per un bel disegno o per una qualsiasi stupidaggine che poteva fare un bambino di tre anni.. ma più crescevo più mi rendevo conto che se c'è qualcuno a questo mondo che dev'essere fiero dei propri successi,dei traguardi raggiunti, quelli siamo proprio noi. Da quando iniziai la prima media fui io e nessun altro a dirmi un "bravo" per un bel voto, a lodarmi per la qualunque stupidaggine.. perché se non sei tu ad esser fiero delle tue vittorie chi altri dovrebbe? Facciamo parte di una società dove la gente non sa far altro che criticare e spargere odio su odio tentando di spezzarti le ali.. e godono dei tuoi fallimenti, il consiglio che posso dare è di non farsi mai abbattere perché in fondo quelle persone non sono altro che invidiose di ciò che sapete fare a differenza loro.. e che state costruendo per la vostra vita. Loro sanno di non valere nulla quindi bruciano del vedere i vostri successi e ridono dei vostri fallimenti.. quindi ridete, voi che ancora potete farlo, ridete nonostante le critiche e i fallimenti, ridete sempre a testa alta e fategli vedere quanto potete volare in alto date sempre il meglio.. non per loro ma per voi stessi.

Io ormai non sono più in grado di farlo.

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Hey gente! Con questo capitolo volevo lasciarvi un messaggio importante.. spero voi l'abbiate colto.. e mi scuso poichè mi rendo conto che come capitolo sia stato un po' noioso ma non preoccupatevi il bello deve ancora arrivare! Detto questo spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, scusate eventuali errori grammaticali e nulla noi ci rivediamo ad un prossimo capitolo 💜

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