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Matt entrò alla tenuta provando ad avere un atteggiamento normale, cercando di non far trasparire la sua preoccupazione. L'ultima cosa che voleva era che gli facessero delle domande, soprattutto Elijah che se ne stava seduto a leggere mentre Sarah e Hope giocavano ad un gioco da tavola sedute sul grande tappeto.

Raggiunse Hayley al piano di sopra, la trovò avvolta in un accappatoio, seduta sul letto a sfogliare una rivista. Si richiuse la porta alle spalle e accese la radio per cercare di non farsi sentire. Cosa che si rivelava sempre difficile in una casa piena di esseri soprannaturali dai sensi amplificati.

Hayley si mise sull'attenti non appena gli vide lo sguardo sul viso. "Che succede?" gli domandò mettendo di lato la rivista e preparandosi a tutto. Oramai, le piaceva pensare, niente era capace di sorprenderla. Ma ogni volta che lo pensava arrivava sempre qualcosa a stravolgere tutto e l'espressione di Matt non prometteva nulla di buono.

"Sai dov'è Allison, per caso?"

"L'ho vista stamattina, dopo sono uscita per delle commissioni e quando sono tornata lei non era in casa. Non la vedo né sento dall'ora di colazione" gli spiegò. E si accorse che era strano che, per tutte quelle ore fosse come sparita, soprattutto considerato il fatto che un Angelo incazzato voleva uccidere lei e tutti quelli che le stavano a cuore e lei era l'unica che, in caso di attacco, avrebbe potuto fermarlo. "Matt, che sta succedendo?"

Lui deglutì a vuoto, si mise a sedere sul letto e sospirò. "Will Kinney è morto."

"Oh mio Dio" Hayley si coprì la bocca con una mano, "com'è successo?"

"Motivi sospetti ancora da stabilire" Matt virgolettò le parole con le mani. "Uno dei miei  vampiri mi ha telefonato per dirmelo. Ha detto che quando è andato a chiedere informazioni ha sentito uno dei colleghi di Will parlare al telefono con una certa Allison. La stavano avvisando di ciò che era successo perché, per qualche assurdo motivo, mia sorella era ancora il contatto di emergenza sul telefono di Kinney. Ho provato a telefonare ad Allison un centinaio di volte, ma non risponde."

"Pensi che c'entri Ismael?"

"Penso che la morte di Will non sia naturale e Ismael è tra i primi sospettati", ragionò Matt. "Sa che Gabriel, Balthazar e Chuck tengono d'occhio noi e Allison e quindi ha senso che se la sia presa con qualcuno lontano da noi ma comunque vicino ad Allison. Capisci cosa intendo?"

Hayley gli prese la mano. Will era stato una parte importante della loro storia, soprattutto nel periodo in cui Hope era piccola e i Mikaelson addormentati in attesa di una cura. Aveva fatto tanto per loro, soprattutto per Allison e lui e Matt avevano legato molto, accomunati dal senso di protezione che sentivano per lei.  Sapeva che il turbamento negli occhi del suo fidanzato era in parte dispiacere. Si allungò poco per baciarlo e gli prese il viso tra le mani. "Hai paura che Allison possa fare qualche sciocchezza?"

Matt annuì. "Ho costantemente paura per lei, Hayley. Potrà anche fingere con gli altri, ma io so leggerle dentro gli occhi: si sente sola, anche adesso che è tornata da noi. Le nostre vite sono andate avanti mentre lei era via. Hope è cresciuta, noi tutti siamo cresciuti e siamo cambiati. A lei non è stato concesso di farlo perché si è sacrificata per noi... e il fatto che ad Elijah non importi mi manda in bestia. Lei vorrebbe solo poter stare con l'uomo che ama."

"Credi davvero che non gli importi, Matt? Gli importa troppo, quello è il motivo del suo comportamento. Dobbiamo dirgli cosa sta succedendo. Magari Allison risponderà alle sue telefonate."

"Va bene" acconsentì lui.

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Elijah aveva capito che qualcosa non andava non appena aveva sentito la musica risuonare nella casa e l'eco sussurrato di un sacco di parole che non era riuscito a comprendere fino in fondo. I visi di Matt ed Hayley quando gli si avvicinarono confermarono i suoi sospetti.

Sarah e Hope stavano ancora giocando sul tappeto, così i tre adulti si spostarono in un'altra stanza per parlare. Fu l'Originale a fare la prima domanda.

"Si tratta di Allison?"

"Sì e no" replicò Hayley con un sospiro. "Da quanto non la vedi e sentì?"

"Da ieri sera a cena. Che sta succedendo? Sta bene?"

Matt ridacchiò nervoso. "Come se te ne importasse..." mormorò. "Mi dispiace, Hales, lo so che tu credi che sia una buona idea parlare con lui, ma io non sono d'accordo. È sua moglie ma non la vede e sente da ieri a cena perché nonostante tutto quello che lei ha fatto per lui, lui preferisce sguazzare nel rancore."

"Posso vedere che sei sconvolto" gli disse Elijah, "per questo sorvolerò sulle tue parole ed eviterò di elencarti i motivi per cui quello che hai appena detto è assolutamente sbagliato. Ma ditemi che cosa sta succedendo perché, e puoi credere quello che ti pare, Matthew, la salvezza di mia moglie mi sta a cuore come nient'altro al mondo."

Lui e il maggiore dei Morgan rimasero a fissarsi per un lungo istante, in una sorta di guerra di sguardi che sembrava non finire mai. Fu Hayley a rompere il silenzio.

"Will Kinney è morto in misteriose circostanze" disse incrociando le braccia e sedendosi sul divano. "Sappiamo che Allison lo ha saputo e temiamo che possa fare qualcosa di stupido. Matt ha provato a telefonarle, ma non risponde."

Elijah scosse poco il capo. Lui e Will Kinney non erano amici ed erano passati anni dall'ultima volta che lo aveva visto, ma sapeva quanto importante fosse per Allison e come Hayley e Matt aveva timore della sua possibile reazione. Prese il telefono e compose il numero di sua moglie, rispose la segreteria con un messaggio che non sentiva da tanto tempo e che gli fece pizzicare gli occhi di lacrime:

Sono Allison Morgan Mikaelson e ora non posso parlare.
Se si tratta di un'emergenza lasciate un messaggio dopo il bip.
Se non è un'emergenza evitate di intasare la segreteria.

Elijah non registrò alcun messaggio, riattaccò e rimase girato di spalle finché l'eco di quella voce non si zittì un po'. "Chiederò a Freya di provare a rintracciarla con un incantesimo. Se non dovesse riuscire telefonerò a Castiel, magari lui saprà come trovarla."

"Forse non sarà necessario" disse Hayley leggendo un messaggio appena arrivato al cellulare. "È Josh, dice che Allison è al Rousseau's, gli sembra che sia molto giù di corda, chiede se qualcuno può raggiungerla perché non vuole che stia da sola ma lui deve lavorare."

"Vado io" sentenziò Elijah. "E non accetto obiezioni" aggiunse guardando Matt.

L'altro non distolse lo sguardo. "Cerca di non accusarla di qualcosa mentre sei lì. Pare che sia ciò che ti riesce meglio ultimamente."

L'Originale lo guardò allontanarsi, si prese qualche secondo e poi uscì a sua volta.

The Family Business - Angels are watching over youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora