Harry's POV
Non sono stato via neanche mezz'ora, e quando torno, trovo Draco in lacrime.
Dopo averlo calmato, e averlo messo a letto, ho fatto accomodare i nostri ospiti nel mio studio.<<Harry, Draco era un Mangiamorte?>> chiede Severus, appena chiudo la porta, e mi siedo sulla poltroncina libera.
<<Draco ha il Marchio, quindi sarebbe dovuto esserlo, anche se è stato forzato a prenderlo, ma non lo si può definire tale.
Se, per la gente, Draco è un vero Mangiamorte, io sono peggio.
Io ho ucciso un uomo, anche se malvagio, lui non è riuscito neanche ad uccidere un vecchio disarmato, non ne è in grado.
Di uccidere, intendo.
No, Draco è stato costretto dal padre a prendere il Marchio.
E quel mostro di Voldemort gli ha subito scaricato il compito di uccidere Silente.
Ma quel vecchio stava già morendo per via di una maledizione.
Io ero lì quando è morto.
Eravamo appena tornati da una missione, e mi aveva mandato a cercare Severus.
Ma non feci in tempo, perché arrivò Draco, che lo disarmò.
Nessuno oltre a me era lì quella notte, nessuno lo ha visto abbassare la bacchetta, perché non voleva. Nessuno lo ha sentito dire che doveva farlo, che non aveva scelta, altrimenti gli avrebbero uccisi, a lui e a sua madre.
Nessuno sa, che quando, Severus scagliò l'Avada Kedavra che uccise Silente, farlo era un ordine di Silente stesso, per permettergli di rafforzare la sua posizione di spia, e per evitare che Draco si macchiasse di un crimine così orrendo.
Io ero lì, ho assistito a tutta la scena. All'inizio neanch'io capivo.
Ero furioso quando Piton e Draco riuscirono a scappare.
Quando, poi, Severus è morto tra le mie braccia, ucciso da Voldemort stesso, durante la battaglia di Hogwarts, mi ha dato i suoi ricordi per spiegarmi cosa avrei dovuto fare. In quel momento capii che anche Severus aveva sempre fatto il doppio gioco.
Avevo già capito che Draco non voleva essere un Mangiamorte come il padre, quando poco tempo prima, venimmo catturati e condotti al loro Manor, e lui mentì, dicendo che non mi riconosceva, e che non credeva fossi io.
Quando mi fissò negli occhi, capì che stava mentendo.
Stava rischiando molto.
È stato molto coraggioso>> racconto a grandi linee, senza scendere troppo nei particolari.
Tutti mi ascoltano in silenzio, con occhi spalancati.
Riesco a leggere sui loro volti, l'odio e disprezzo nei confronti di quei due bastardi che hanno manipolato la vita di Draco, ed anche un po di tristezza nel venir a sapere della morte di Silente.<<Ma chi sono i genitori di Draco?>> mi domanda Sirius.
<<Sapevo che me l'avreste chiesto. Non so se, nel vostro Universo, le cose corrispondano, ma il padre di Draco si chiamava Lucius Malfoy, e sua madre si chiama Narcissa Black.
Lucius è l'unico della famiglia ad essere stato condannato al bacio del dissennatore.
Narcissa e Draco hanno salvato la mia vita e quella di molti, salvando la mia, e si ritirarono dalla battaglia, sotto mio consiglio, ed io ho testimoniato per loro.
Lucius invece, continuò ha combattere al fianco di Voldemort, quindi non è stato graziato>> gli spiego con calma.<<Consciamo Lucius, esiste anche nel nostro Universo.
Aveva una moglie, che era incinta, ma Voldemort la uccise, uccidendo anche il bambino.
A Lucius però non gli importò più di tanto, dicendo che avrebbe trovato un'altra purosangue per ottenere il suo erede.
In quel periodo lavoravo ancora per Voldemort, ma ero già una spia>> mi informa Severus.<<È meglio che Draco non venga a sapere di questo dettaglio>> dico, e sono tutti d'accordo con me.
<<Ma quindi Draco è un cugino di Sirius>> ragiona Tonks.
<<Ed anche tuo, visto che le vostre madri sono sorelle>> aggiunge l'interpellato.
<<Dopo la guerra Narcissa e Andromeda hanno fatto pace, ed adesso vivono insieme per tenersi compagnia.
Ogni tanto mangiamo insieme, la domenica>> gli dico, pensando alle due donne.<<Va be, ora che abbiamo chiuso questa parentesi, vi racconto un po di come ce la siamo passati qui, così poi posso parlare di voi alla McGonagall e vi creiamo delle false identità, per potervi permettere di girovagare al di fuori di questa casa>> gli spiego, e loro sono d'accordo.
<<Per alcune cose, vi farò vedere dei ricordi, così mi sarà più facile spiegarvi tutto>> aggiungo, appellando il mio pensatoio, che tengo chiuso in un cassetto della scrivania.
<<Vi avverto, che Draco, per via dell'influenza del padre, durante gli anni scolastici si è comportato da stronzetto aristocratico, anche se mi ha confessato che solo per i primi due anni mi ha trovato antipatico, dopo che ho rifiutato la sua amicizia.
Mi ha detto che si è innamorato di me durante il terzo hanno, ma che ha dovuto continuare a comportarsi in quel modo, per evitare le punizioni del padre, che erano molto dolorose>> gli avverto, per evitare che si creino qualche strana idea su di lui, anche se non credo sarebbe successo.Il mio angoletto
Allora, voi come ve la state passando?
Questo è un capitolo tutto dialogo, di certo non ne vado matta, ma mi piace così com'è.
Vi confesso che questa è la terza volta che riscrivo questa storia.
La prima volta non mi piaceva come stavano uscendo i primi capitoli, quindi ho cancellato tutto, ed ho ricominciato da capo.
Stessa cosa per il secondo tentativo.
Questa volta invece mi sta piacendo come sta venendo, e spero che stia piacendo anche a voi.
Ricordatevi di votare e commentare se il capitolo vi sta piacendo, e se avete dei dubbi, cercherò di chiarirli. Alla prossima!
Bye💚💚
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Da un universo parallelo (Harco)(completata, da revisionare)
FanfictionCosa succede quando chi controlla gli universi deve di intervenire nell'andamento di alcuni di essi? Quando decide di dare una riconpensa a chi se lo è veramente meritato? <<In voi ho visto delle persone che meritano di vivere. Per questo vi...