Capitolo 15: Petardi

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Harry's POV
Io e Ron siamo tornati in salotto dopo aver preso il Whisky, e Draco ha preso i bicchieri, ed abbiamo riempito un bicchiere a testa, per tutti gli adulti.
Abbiamo chiacchierato per una buona mezz'ora, prima di venire interrotti da Lily, che si era appena svegliata dal suo riposino.
Appena la mia principessa si è accorta del cugino, lo ha trascinato a giocare con lei, anche se poco dopo sono tornati a prelevare i ragazzi e Rose, per giocare insieme a loro.

<<Non distruggete niente!>> gli grida dietro Ron, facendo ridere me, Draco ed Herm.
Sentiamo un <<Non preoccupatevi>> di gruppo.

<<Visto che ci siamo, volete che vi raccontiamo degli ultimi anni ad Hogwarts?>> chiedo ai nostri coinquilini momentanei.

<<A me sembra una buona idea, così poi, possiamo pensare a come camuffare la loro improvvisa ricomparsa!>> esclama Hermione.

****************

3rd POV
<<Allora ragazzi, zio George mi ha regalato questi petardi con il colori delle case di Hogwarts.
Mi ha detto che se siamo fortunati, prendono anche la forma dell'animale di ogni casata>> svela il giovane James, una volta che il gruppetto ha raggiunto la sua camera.

<<Non sono un po' pericolosi?>> chiede titubante il fratello biondo.

<<Zio George mi ha assicurato che possono essere usati da ragazzi dai dieci anni in su.
Io ne ho quasi undici, e poi abbiamo Teddy che ne ha tredici.
Zio mi ha spiegato tutto, e mi ha detto che basta dell'acqua da buttarli sopra in caso non partano, cosa che uccede solo una volta su mille.
Quindi sono più che sicuri>> spiega fiero il maggiore dei Potter.

<<E chi ha detto che io sono d'accordo?>> si ribella il maggiore del gruppo.

<<Eeeee daiiiii, Teddyyyy!>> gli fa gli occhioni la piccola Lily.

<<Si Ted, non fare il guasta feste>> lo rimbecca il piccolo Hugo, mettendo il musetto.

<<Ah, e va bene, ma solo perché voglio vedere la faccia di Harry>> cede il metamorfomagus.

<<Bene, fammeli prendere>> dice, alzandosi in punta di piedi per raggiungere lo scaffale più alto, dove aveva messo i petardi.

<<Vedete, hanno una miccia molto lunga per accenderli a debita distanza>> mostra agli altri, prendendone uno.

<<Andiamo dietro!>> esclama Albus, ed esce dalla stanza dirigendosi all'uscita sul "giardinetto".
Il giardinetto di cui parlano, è un piccolo giardino sul retro della casa, abbastanza grande da poter ospitare una ventina di persone, con un tavolino nell'angolo sinistro.

<<Bene, Lily ed Hugo, fate i bravi, e state lì, seduti al tavolino.
Rose, Albus, Scorpius, teneteli d'occhio e non fateli avvicinare.
James, passameli uno ad uno, ed iniziamo a sistemarli>> ordina il più grande, e tutti obbediscono.
Quando si tratta di fare marachelle, collaborano sempre tutti.

<<'Eccato che non c'è 'Etunia>> sospira Lily.

<<Petunia, Lily, con la "p".
Chiederò a zio G di darmene altri per quando ci sarà anche lei>> la rissicura il fratellone.

<<Yey!>> esclama la bimba, tutta felice, saltellando sulla sua sedia.
Teddy e James iniziano ad ordinare i petardi, sistemandoli in cerchi circocentrici, portando le varie micce verso il tavolino.
Dopo dieci minuti, hanno sistemato tutti i petardi della scatola.
Manca solo accenderli.

<<Ho scordato di prendere l'accendino, corro subito!>> esclama James, sfrecciando dentro casa, raggiungendo velocemente la cucina. Si dirige sicuro al cassetto dove tengono alcuni oggetti di cucina, lo apre, e prede l'accendino.
Esce dalla cucina, e passa davanti al salotto, per controllare che i grandi non si siano accorti di nulla.
Stanno ancora parlando dei fatti loro, quindi non si sono ancora accorti di niente.
Velocemente torna in giardino, dove lo aspettano i compagni di marachelle.

Da un universo parallelo (Harco)(completata, da revisionare) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora