Capitolo 10: Uccellino

379 18 0
                                    

Draco's POV (finalmente)
Accompagnato da una fiamma verde, scompaio dal salotto di casa mia, per comparire in quello della Tana.
Ad accogliermi c'è la signora Weasley, che, dopo la guerra, è diventata, per me, come una seconda madre.

<<Draco, caro, va pure in giardino, i ragazzi sono di là con Herm.
Da qua il giubbino>>.

<<Grazie Molly, per averli tenuti anche a pranzo, ve li abbiamo scaricati senza preavviso>>.

<<Non preoccuparti, a noi piace passare del tempo con loro>>.

<<Sei sempre così cara>>.
Mettiamo in chiaro.
Questo è un atteggiamento che riservo solo ad un numero "ristretto" di persone.
Ristretto è un parolone, data la grandezza della famiglia Weasley.
Esco dalla porta sul retro, e vengo travolto da un piccolo razzo, adornato di capelli rossi, che viene raggiunto da un'altro razzo dai capelli neri e biondi.

<<Hugo! Lily! Piano o vi farete male>> li riprendo.

<<Zio Draco!>>, <<'api!>> esclamano contemporaneamente.

<<Zio Draco, vieni, vieni di là!>> esclama Hugo, titandomi per una manica, prima di sfrecciare via, seguito da Lily.
Li seguo con calma, ed arrivo all'albero sotto al quale è seduta Herm.
Accanto a lei, ci sono anche Teddy, Jam, Al e Scorp, e Rose.

<<Hey pa'>> mi saluta Jam.

<<Ciao ragazzi, Herm.
Tutto apposto? >> li saluto.

<<Tutto bene, aspettiamo solo che questo piccoletto sia pronto a spiccare il volo>> mi informa indicando un asciugamano appallottolato.
Osservo più attentamente l'asciugamano, e mi accorgo che avvolto tra le pieghe di questo, c'è un piccolo uccellino.

<<E questo piccoletto da dove viene?>> chiedo curioso.
<<Hugo e Lily stavano aiutando Arthur a riempire il recipiente dell'acqua delle galline, e lo hanno trovato lì, tutto bagnato.
Lo abbiamo recuperato, e lo abbiamo asciugato con qualche incantesimo. Ora stiamo aspettando che si senti pronto per volare via>> mi spiega.

<<Andiamo a chiedere al nonno se ci fa prendere in braccio le galline? >> sento Hugo proporre a Lily.

<<Si!! >> esclama lei, e corrono via, verso il pollaio.

<<Allora, resteremo qui finché l'uccellino non vola via, poi dobbiamo tornare a casa, d'accordo? >> gli propongo, e loro accettano entusiasti.

<<Hermione, ti posso parlare due minuti? >> le chiedo, e lei annuisce prima di alzarsi.

<<Hermione, ieri sera è successo una cosa stranissima.
Delle persone sono apparse nel nostro salotto, trasportate da una statuetta. Se ti dicessi chi sono non mi crederesti.
Hanno detto, ed Harry se n'è accertato, che vengono da un universo parallelo.
Adesso Harry è con loro, e li sta aggiornando di quello che è successo qui, nel nostro universo, dato che nel loro, le cose sono andate un po diversamente>> le spiego in poche parole, una volta che ci siamo allontanati abbastanza dai ragazzi.

<<Come fate ad essere sicuri che non sono dei Mangiamorte?
E perché Harry è da solo con loro?>> esclama a bassa voce.

<<Hermione, Harry sa quello che fa, e poi, anch'io sono rimasto solo con loro questa mattina, e non è successo nulla, anzi, quando hanno scoperto che ho il Marchio Nero, mi hanno accettato>> cerco di spiegarle, ma non sembra mi stia prestando molta attenzione.

<<E se volessero colpire solo Harry?
E se adesso che sono soli con lui ne approfitteranno per fargli qualcosa?
E se->>.

<<Granger, smettila!
Siamo sicurissimi che non sono dei diavolo si Mangiamorte e che non faranno del male ad Harry, perché sono la sua cavolo di famiglia, proveniente da un cavolo di universo parallelo!
Di certo non sono Mangiamorte sotto pozione polisucco, dato che non hanno bevuto una sola volta strane bevande, e sarebbe difficile usarla in questo caso!
Stessa cosa vale per la trasfigurazione!>> le urlo/bisbiglio, un po' arrabbiato dalla sua poca fiducia nei confronti dell'amico.
A queste mie parole, si blocca, come pietrificata.

<<La sua famiglia?>> mi chiede titubante.
Annuisco.

<<Ci sono James e Lily, con la loro secondogenita, Adriana, Sirius e Remus, Tonks, Severus, e Fred>> termino bisbigliando.
Spalanca gli occhi, ma questa volta si astiene dal gridarmi in faccia.

<<E l'Harry di quell'universo?>> mi chiede dubbiosa.

<<Il Signore Oscuro è riuscito ad ucciderlo quando aveva un anno, intrufolandosi di nascosto nella sua camera>> le spiego mogio.

<<Mi dispiace Draco, non intendevo->>.

<<Non importa, non preoccuparti.
Il mio Harry mi basta e avanza>> la informo, cercando di di alleviare un po l'atmosfera, che tutto d'un tratto, era diventata pesante, ricevendo uno sbuffo divertito da parte della donna.

<<Harry sta bene?
Come l'ha presa?>> mi chiede.

<<All'inizio era furioso, poi, dopo un po si è calmato.
Adesso sembra star meglio>> la rassicuro.
Sta per chiedermi qualcos'altro, ma viene interrotta dalle voci dei bambini.
<<L'uccellino! L'uccellino!>>, << Sta volando via!>> sentiamo strillare i più piccoli, mentre la creaturina, svolazza sempre più in alto, allontanandosi dai ragazzi.
Lo seguiamo con lo sguardo fin dove possiamo, prima di perderlo tra gli alberi che circondano la Tana.
Nello stesso momento esce dalla casa, Ron, che dev'essere appena arrivato.

<<Cosa succede?>> ci chiede una volta che ha raggiunto me ed Herm, ed averci salutati.

<<Solo un uccellino che i ragazzi hanno salvato ed è appena volato via. Che mi racconti?>> lo informa la moglie.

<<Be George ha iniziato a lavorare ad un vecchio progetto che avevano programmato lui e Fred.
Fuori fa un freddo cane, e il vento è abbastanza forte>> le racconta.

<<Per fortuna che la Tana è munita di incantesimo di riscaldamento tutt'intorno>> sospira Hermione.

<<Ragazzi salutate tutti che dobbiamo andare, papà ci aspetta>> richiamo i ragazzi, avvicinandomi a loro.

<<Ma 'api, sono appena riuscita a prendere una gallina in braccio>> risponde tristemente la mia principessa, mentre stringe tra le braccia una gallina.

<<Tesoro, alle galline non piace molto essere prese in braccio.
Riportarla da nonno Arthur, e salutalo>> le ricordo, e la osservo camminare fino al pollaio, dove lascia la gallina, e saluta, con un bacetto sulla guancia, il signor Weasley. Intanto i ragazzi hanno salutato i loro cugini, e si dirigono dentro la casa a salutare Molly, prima di andarcene.

<<Non ti preoccupare, parlo io con Ron e gli spiego la situazione. Se veniamo domani per voi è un problema?>> mi chiede.

<<Non credo, chiedo ad Harry e ti faccio sapere>> le rispondo, prima di seguire i ragazzi nel camino, con Lily tra le braccia.

Il mio angoletto
Sooo.....
Ecco il decimo capitolo di questa storia...
La cosa dell'uccellino è ispirata ad una cosa che mi è accaduta verso l'inizio di agosto.
Lo abbiano trovato (l'uccellino) io e mia sorella, come nella storia, nel recipiente dell'acqua delle galline. Dopo averlo asciugato (è stata una faticaccia, perché appena si era asciugato un po, ha incominciato a scappare in giro per la cucina) lo abbiamo riportato vicino al pollaio e lo abbiamo liberato.
Comunque la stesura di questi capitoli è abbastanza lenta perché devo anche occuparmi di altre cose, come fare i compiti delle vacanze ed aiutare i miei.
Va be, spero che stiate tutti bene, e al prossimo capitolo.
Bye💚💚

Da un universo parallelo (Harco)(completata, da revisionare) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora