(Completa)
Giorgia, Emma e Bianca sono tre migliori amiche. Partiranno per la Calabria, durante il periodo estivo, per lavorare in un Resort.
Non hanno mai pensato però, di incontare tre bellissimi ragazzi, Alessandro, Mattia e Thomas, che saranno...
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Uno strano ronzio mi sveglia all'improvviso. Apro gli occhi e sento delle ciocche setose contro il viso e un buonissimo profumo circondarmi completamente.
Giro il viso e vedo la mia sirenetta ancora addormentata sul mio petto. Con un dito molto delicatamente le accarezzo una guancia, attento a non svegliarla.
Per cucinare e pulire tutto abbiamo impiegato molte energie e sicuramente sarà stanca.
Un altro ronzio interrompe la mia contentemplazione e mi alzo silezionsamente per andare a controllare da dove proviene.
Sul bancone il cellulare di Ariel vibra ancora e lo schermo di accende per l'arrivo di un messaggio.
Vedo che ci sono cinque chiamate perse da un certo Edo e poi un messaggio. Leggo le prime righe visibili e tutte le mie speranze mi cadono addosso come massi
"Questi anni tra noi sono stati meravigliosi e mi dispiace di non essere stato presente come avrei dovuto. La tua allegria e il tuo entusiasmo sono stati le prime cose che mi hanno conquistato di te."
Rileggo ancora e ancora sperando che quelle parole spariscano dal nulla ma sono sempre lì a deridermi.
Mi giro a vedere la splendida ragazza addormentata e capisco che stavo per fare un errore enorme. Non posso essere tanto egoista da rovinare la sua felicità con questo ragazzo solo per vantaggi personali.
Prima avevo dato per scontato che lui avesse combinato qualcosa e che si fossero lasciati, ma dopo questo messaggio, le chiamate perse, capisco di aver preso un granchio e di aver lasciato che i miei desideri sottomettessero la mia razionalità.
Prendo la testa tra le mani e appoggio la fronte al bancone freddo, da adesso sarà molto difficile per me. Dovrò smetterla dial corteggiarla.
Devo stare al mio posto e lasciarle vivere la sua storia con questo "Edo col cuore". Mi viene rabbia solo a pensare a lui. Perché ieri non era qui a consolarla mentre piangeva? Perché ha lasciato che io la stringessi tra le mie braccia per poi essere costretto a dimenticarla?
Mi verso un bicchiere di acqua fredda ma per la rabbia crescente e la delusione lo lancio contro la parete.
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