Cap 19. Premio Piccante

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<<Amore, sono io!>> busso insistentemente alla porta di Bianca mentre batto a terra il piede nervoso<<Un attimo

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<<Amore, sono io!>> busso insistentemente alla porta di Bianca mentre batto a terra il piede nervoso
<<Un attimo... Sono appena uscita dalla doccia! >> mi urla dall'interno
<<Ancora meglio!>> grido contento da dietro la porta
<<Dopo ti stacco... Niente! >> intanto sono lì che aspetto

Continuo a bussare per irritarla e intanto rido immaginandomi la sua faccia tutta rossa per la doccia, il suo splendido corpo bagnato e profumato di bagnoschiuma alla vaniglia, il suo preferito.
I suoi capelli umidi che le si attaccano al collo e al viso a cuore, le sue labbra gonfie per...

Ok, basta! Devo darmi un contegno o le salterò addosso come un animale. Ma non è colpa mia... Quella scena ha avuto uno strano effetto in me
<<Ti prego, dimmi perché sei così euforico >> dice nervosamente, non appena ha aperto la porta e mi ha tirato all'interno con forza sovrannaturale
<<Non sai cosa ho.. Gesù, Giuseppe e Maria!>> dico deglutendo a fatica quando la vedo con solo un misero asciugamano addosso
<<Stai buono... Non lo pensare nemmeno! >> dice subito in sua difesa

Quel fazzoletto le copre a malapena le curve interessate ma è tanto bagnato e aderente che i miei occhi non possono che finire lì.

Ora da uomo a uomo, o donna, visto che non so chi siete, voi che fareste al mio posto ora? Vi mettereste sul letto a giocare a scarabeo? Non credo proprio

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Ora da uomo a uomo, o donna, visto che non so chi siete, voi che fareste al mio posto ora? Vi mettereste sul letto a giocare a scarabeo? Non credo proprio...

Mi avvicino lentamente e mi lecco le labbra mentre il mio sguardo scende piano sul suo corpo. Le accarezzo con gli occhi il seno morbido e schiacciato l'asciugamano, la vita stretta e i fianchi morbidi che tanto amo e non posso impedire alle mie mani di raggiungere la camicia e cominciare a sbottonarla
<<Thom... Fermo! Non possiamo fare nulla! >> dice allontanandosi, rischiando di cadere sul puff che sta dietro di lei
Quando sono abbastanza vicino da sentire io profumo inebriante del suo bagnoschiuma e quello stuccoso del balsamo, le afferro il nodo dell'asciugamano mentre lei mi guarda indifferente
<<Che vuol dire che non possiamo fare nulla? Io ho in mente tante di quelle cose... Dopotutto sono un ingegnere>>
<<Allora Signor ingegnere, trova un modo per far sparire il mio ciclo! Arrivato due ore fa... Povera me! >>
<<Ma cazzo!>>
<<Ho detto uguale non appena mi è arrivato! >>
<<Ma la mia è proprio sfiga! Perché la vita mi fa questo?>>
<<È anche la sfiga di noi donne >> afferma nervosamente
Chiedo frustrato al massimo ma cercando di ricompormi
<<Quello che soffre però sono io!>> ribatto piccato
<<Vuoi i miei dolori per caso?>>
<<Vuoi questo fastidio?>> chiedo ironico puntando in basso
<<Ehm... Che stavo facendo fino a poco fa? Ah si... Mi stavo vestendo >> dice, saltellando a destra e sinistra come una matta alla ricerca del suo reggiseno che ho pensato bene a nascondere
<<Trovato?>> chiedo biricchino mentre sento l'imbottitura nel palmo

𝑻𝒖𝒕𝒕𝒆 𝑳𝒆 𝑶𝒓𝒆 𝑫𝒆𝒍 𝑺o𝒍𝒆 (Scritta Con tessashak_stories)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora