Non capì cosa stava per succedere, eppure noi attraversammo rispettando il semaforo.
Anche se tutto stava andando nel più veloce possibile, quegli attimi mi sembrarono durare minuti eterni. Come se nello stesso momento tutto stesse venendo rallentato.
-"Hiyori attenta!"-
Sentì la principessa gridare, prima di sentire il rumore dell'auto ropersi. Mi girai di scatto verso di lei, guardando sbalordita la scena per qualche secondo, vefendo un'enorme barriera fatta come uno scudo ovale da lei.
-"state bene!?"-
Urlò girandosi verso di me e mio fratello. Mi iniziai ad impanicare notando tutte le persone guardarci impaurite, presi il cappuccio della felpa che indossava, copredogli con esso il capo ed il viso.
-"mantieni la testa giù!"- le dissi in tutta fretta togliendomi mio fratello dalle spalle tenendolo in braccio, afferrai il suo braccio di colpo per poi girarmi ed iniziare a fuggire via da lì. Non possiamo farci fermare da queste persone, e se ci fossero.. non dobbiamo rischiare, dobbiamo fuggire. -"Perché stai correndo?!"- mi chiese mentre la tiravo così da farla correre, non le risposi. -"tu corri!"- le dissi tirandola verso casa nostra.
Arrivammo sotto casa mia e ci fermammo qualche minuto prendendo fiato sotto al palazzo. Misi di nuovo a terra mio fratello, che non si staccò per un secondo da me, stringendosi alle mie gambe.
-"perché.. siamo corse via?.."-
Mi chiese con tono sfinito, mentre io accarezzavo il capo a Nishinoma.
-"perché!? Tu mi chiedi perché! Siamo corse via!?"- le urlai contro in piena rabbia e panico, mentre mettevo le mie mani nei miei capelli scompigliandoli, realizzando poi dopo la furia che avessi scatenato su di lei. Cercai di rimangiarmi quello che avessi detto, ma lei parlò più velocemente di me.
-"ho fatto qualcosa di sbagliato?.."- mi domandò facendo qualche passo all'indietro, portandosi le sue braccia al petto, mentre il suo viso si incupiva.
-"no.. no no! scusami.. mi dispiace.. non volevo"- le risposi immediatamente, cercando di avvicinarmi a lei, ma non riuscendoci sentendo mio fratello iniziare a tremare. Strinsi molto più mio fratello a me, sussurrandogli che andasse tutto bene.
-"non hai fatto nulla di sbagliato.. scusa.."- dissi guardando a terra. Dopo qualche secondo mi abbassai alla sua altezza, dandogli le chiavi del cancello.
-"va tutto bene.. ok? Io e la principessa saliremo tra qualche minuto, tu però non devi dire quello che è successo a papà, gliene parlerò io più tardi, intesi?"- gli dissi concludendo con un dolce sorriso sul mio volto, facendolo così annuire.
-"perché.. hai reagito così male?"- mi domandò la principessa dopo qualche minuto, mentre aspettavamo Nishinoma salire le scale. Iniziando anche ad avvicinandosi a me.
-"non riesci proprio a capirlo eh.."- dissi sorridendo anche se fossi sotto stress, sedendomi su delle scalette vicino il cancello.
-"beh.. ecco.. no, ho solo cercato di proteggervi.."- mi disse mentre il suo sguardo perdeva delle scintille di speranza.
-"e l'hai fatto bene.. l'hai fatto benissimo!.. il problema non sei tu, sono le conseguenze.."- le dissi prendendole di scatto il viso, vedendo i suoi occhi diventare sempre più lucidi.
-"quali tipo di conseguenze?.."- mi disse mentre la sua voce si spezzava in due.
-"molto brutte.. ma.. siamo scappati proprio per evitare che accadessero, va tutto bene.."- dissi strofinandomi gli occhi, abbassando lo sguardo per non vederla.
-"mica stai piangendo??"- mi domandò alzandomi il viso.
-"no, tranquilla"- mentì spurodutamete.
-"Hiyori, andrà tutto bene.. mi fido delle tue parole"- mi rispose prendendo le mie spalle, facendomi girare il busto verso di lei, guardandola per qualche secondo nei suoi enormi occhi rosa. Anch'essi lucidi.
-"si.. certo.."- dissi distogliendo lo sguardo un po' imbarazzata mentre sorridevo, mi venne poi d'istinto, abbracciarla..
-"grazie per.. averci protetti.."- continuai mettendo la testa tra il suo collo e la sua clavicola, mentre lei mi accarezzava il capo. Sentendo il suo corpo iniziare a tremare, capendo che stesse iniziando a piangere.
-"hey.. che fai piangi a ritardo?"- dissi in una piccola risatina, mentre le mie labbra non smettevano di tremare.
-"si.."- mi rispose lei, iniziando a stringere la mia maglietta.
-"siamo due piccole ragazze depresse.."- continuai con tono ironico, facendola sorridere.
-"siamo proprio un disastro.. eh"- continuò lei, mentre appoggiava anche lei il capo sulla mia spalla.
-"siamo un disastro favoloso tesoro"- dissi mentre ridevo, asciugando le mie lacrime sulla sua maglietta. Rimanemmo ad abbracciarci per qualche minuto, prima di concludere quel contatto, staccandomi da lei.
-"forza saliamo, mio padre potrebbe iniziare a chiedersi perché siamo ancora giù, sempre se non è a farsi la doccia"- dissi alzandomi dalle scale aiutandola nel fare lo stesso. Asciugai una piccola lacrima sul volto della principessa mentre annuiva in un sorriso.
-"si.."-
Notando che il cancello fosse socchiuso, lo aprì, salendo verso casa, aprendo poi la porta. Appena entrata vedemmo mio padre guardare in modo preoccupato mio fratello, che rimaneva taciturno, ma con la testa bassa, vedendomi entrare si avvicinò.
-"Hiyori che succede.. come mai siete già arrivati? E perché lui sta con la testa bassa in questo modo."- mi disse sotto voce mentre incrociava tra di loro le sue braccia.
-"ecco.."-
-"che avete combinato."- mi disse appoggiandosi le mani sui fianchi, guardandomi negli occhi, preparandosi sicuramente una delle sue caziate paterne.
-"noi non abbiamo fatto niente.."- mi fermai per qualche secondo guardando in viso la principessa, dicendole di lasciarvi soli, lei annuì venendo seguita da mio fratello, continuando a tenere il capo basso.
-"..il problema l'ha fatto una macchina.. ci stava per venire addosso, e lei l'ha bloccata con una barriera.."- ripresi a parlare dopo vhe la principessa e Nishinoma entrarono in cucina, mettendo una mano sulla mia spalla mentre gli raccontavo l'accaduto.
Mi fisso per qualche secondo come se fosse un palloncino che stesse per esplodere.
-"noi però stiamo bene! Mi preoccupa di più l'autista"-
-"..state bene..?"- disse con un filo di voce con occhi leggermente lucidi.
-"si papà.. stiamo benissimo.."- dissi in modo spontaneo e sorpreso, venendo avvolta dalle sue braccia.
-"papà ci hanno registrati.. credo.. non lo so.."-
-"non importa.. state bene è questo quello che conta.."-
-"si ma.."-
-"Hiyori.. ora non conta se vi hanno riprese.. mi importa che i miei due figli ed una sua amica stiano bene.."- continuò stringendomi forte a sé.
-"papà.."- dissi mentre lo abbracciavo, rimanendo entrambi in silenzio.
-"preparo la tavola.. un buon pasto ci toglierà i pensieri da testa.. poi magari potremmo fare un gioco che tutti noi non facciamo da tempo ormai.."-
-"intendi.. il gioco della mamma?..."-
Dissi mentre sorridevo. Lui smosse le spalle.
-"bho, chi lo sa, poi anche se fosse, potremmo far provare questo gioco anche alla quasi tua nuova sorella"-
disse camminando verso la cucina dopo avermi mostrato un sorriso splendente. Io l'unica cosa che riuscì a mostrare, era un volto sorpreso ed emozionato.
Entrando in cucina notai Nishinoma guardare un solito film che lui vedeva ogni anno, mentre la principessa osservava la televisione in modo abbattuto. Le toccai la spalla ed al mio tocco, lei si paralizzo girandosi verso di me su quasi l'urlo di piangere, le sorrisi sinceramente cercando di farla tranquilizzare, anche se ottenni il risultato opposto, facendola scoppiare in lacrime.
-"Hi-..yori.."- disse piangendo mentre mio padre si girò di scatto sentendo il lamento.
-"hey non volevo farti piangere ancora di più"- dissi impanicata. notando mio fratello girarsi anche lui.
-"mi dispiace!"- gridò mentre sprofondò la testa nella mia pancia, avvolgendo le braccia intorno ai miei fianchi.
-"hey.. non eri stata tu a dire che sarebbe andato tutto bene?"- dissi sorridendo tirandole su il capo guardandola negli occhi.
-"si ma.. l'ho detto credendo che Zack non fosse arrabbiato.. ora invece è deluso direttamente.."- disse non togliendo il volto dal mio stomaco, continuando a stringermi.
-"ma cosa dici.."- disse mio padre avvicinandosi a lei.
-"principessa, guardami."- continuò lui dandole un ordine, ottenendo subito il suo controllo.
-"tu Non mi hai Deluso. Anzi, hai salvato i miei figli, come potresti avermi deluso"- disse mentre le toglieva i ciuffi di capelli dagli occhi.
-"visto? Andrà tutto bene"- continuai io sorridendo.
-"va bene.."- mi rispose asciugando le lacrime con le mani, le avvicinai i tovaglioli così che si potesse asciugare con la carta.
-"che hai cucinato di buono?"- chiesi per cambiare discorso annusando un ottimo odore. Facendo un pollice in su a Nishinoma. So che lui non può capirci quando parliamo inglese, ma almeno voglio farci capire che va tutto bene.
-"del katsudon.. "- mi rispose mio padre iniziando a fare le ciotole, così da poter mangiare ed iniziare a cenare. Finita la cena mi alzai come mio solito per pulire i piatti mentre ormai il film era quasi arrivato ai titoli di coda. dove aveva catturato la completa attenzione della principessa dopo aver messo i sottotitoli in inglese, così che potesse capire cosa dicessero.
-"tesoro domani hai il giorno libero giusto?"-
Mi chiese mio padre.
-"si, perché?"- chiesi girandomi verso mio padre notando dietro di lui Nishinoma dare un fazzoletto a quel che mi sembrava di più una fontana che una principessa.
-"avevo intenzione di chiedere cosa potesse significare questa maschera, me l'ha descritta ieri lei"- disse riferendosi alla principessa che piangeva insieme a mio fratello abbracciandosi a vicenda.
-"e quindi?"-
-"non volevo far rimanere da soli Nishinoma e la principessa, non vorrei succedesse qualcosa"-
-"come vanno a braccetto credo sia probabile.."- dissi in modo ironico vedendoli abbracciarsi a vicenda. A quanto pare Nishinoma ha trovato con chi condividere la sua fanatica per il film tristi.
-"ma non dovevi andare a quel colloquio di lavoro?"- dico facendogli capire che fosse più un ordine, che una domanda.
-"si ma-"-
- Ma niente. Anche se come lavoro non ti piacerà, è già qualcosa"- dissi in modo severo.
-"non credo che uno scienzato possa prendersi cura di delle piante.. cioè si potrebbe, ma non sono quel tipo"- mi risponde grattandosi il capo cambiando direzione dello sguardo, facendomi sospirare.
-"dai papà, anche se è andato tutto male dopo poche settimane, non significa che sarà sempre così"-
-"va bene... ma se poi il tuo negozio preferito di fiori va a fuoco, non incolpare me"- disse sorridendo ed accettando il fatto che ci dovesse andare.
-"Hiyori..."- mi sentì chiamare tra un singhiozzo e l'altro, voltandomi verso una voce femminile.
-"come avete.. fatto.. a creare qualcosa di così triste.. voi di questo pianeta.."- disse tra un singhiozzando all'altro, mentre le sue lacrime scendevano a dirotto.
La duardai in viso ridendo e dicendo
-"e meno male che è solo un film per bambini"-
Continuando a ridere.
Dopo una breve doccia mi ritrovai in camera mia, a fissare fuori dalla finestra insieme alla principessa, mentre Nishinoma già dormiva. Che dejabu.
-"anche questa sera non riesci a dormire?"- dissi in modo abbastanza assonnato, ma anche rilassato.
-"stavo pensando un po'.."- disse appoggiando la sua testa sulle sue ginocchia, continuando ad osservare fuori dalla finestra.
-"a che cosa?"
-"a tutto quello che sta succedendo.. a quello che é successo poche ore fa.. e.. non so perché ma il mio corpo viene avvolto in una grande angoscia.. perché.. poi molte domande mi feriscono. Ed io.. non so se posso risponderle.."-
-"quali domande sono?"-
-"si tratta della mia famiglia.. non.. non so se riuscirò a far del male a qualcuno per salvarli.. io vorrei abbracciare di nuovo mia sorella.. mi manca.."-
disse riferendosi ai cosiddetti rapitori della sua famiglia.
-"che tipo di domande sono?"- le domandai avvicinandomi a lei.
-"se riuscirò a salvarli.. e voglio sapere perché stanno facendo tutto ciò.. io voglio chiederlo"- mi disse zittendomi per qualche secondo.
-"beh.. se prima non li troviamo come glielo fai a chiedere?"-
-"si ma per farlo dovrò per forza.."-
-"principessa.. anche se dovrai ferirli, lo fai per una buona ragione, a volte c'è bisogno della violenza purtroppo.."- dissi sedendomi vicino a lei, osservando fuori la finestra insieme.
-"e se non riuscirò a salvarli?.."-
-"beh non mi sembra che io e mio fratelli siamo morti"-
-"vero.."- disse rilassandosi un po', notando le sue spalle rilassarsi.
-"ma quando tutto questo sarà finito, tu tornerai sul tuo pianeta?"- le chiesi girandomi verso di lei, guardandola dritta negli occhi.
-"si.. perché me lo chiedi?"- mi rispose nella sua più totale innocenza.
-"così.."- le risposi voltandomi, tornando ad osservare la finestra.
-"hey.. se ci sarà un modo per incontrarci di nuovo, io farò di tutto per farlo"- disse mettendomi una mano sulla spalla facendomi voltare verso di lei, vedendola sorridere. La luce dei palazzi brillava insieme a suo, obbligandomi a distogliere lo sguardo.
-"non dovevo essere io quella brava con le parole?"- dissi dandole una pacca abbastanza forte sulla spalla ridendo.
-"siamo brave entrambe"- mi rispose ridendo
-"forza, mettiamoci a nanna, domani ci attende una lunga giornata"-
-"ma non dobbiamo chiedere soltanto delle informazioni?"-
-"si, ma non credo che qualcuno conosca l'esistenza di questa maschera"- dissi girandomi verso la scrivania prendendo lo schema della maschera mostrandoglielo.
-"non mi ricorda neanche un qualche dio o demone delle mie tradizioni, non ha espressione"- dissi osservando attentamente l'immagine ricreata da mio padre.
-"beh per ora non importa, vedremo domani come andranno le cose"- continuai alzandomi da terra per poi stiracchiarmi. La principessa fece lo stesso sedendosi sul letto, guardandomi salire sulla scaletta, così da raggiungere il mio posto ed addormentarmi vicino mio fratello.
-"buona notte"- dissi mettendomi comoda.
-"aspetta.."- mi rispose lei.
-"mhm? Che c'è?"- le domandai rimanendo sdraiata.
-"Grazie per tutto l'aiuto che tu e la tua famiglia mi date.."- continuò dopo secondi di silenzio.
..Ti sbagli.. quella che deve ringraziarti sono io..
Era quello che avrei voluto dire..
-"ma all'improvviso ti vengono da dire queste cose?"- dissi mentre sorridevo.
-"accetta il mio grazie e non lamentarti"- mi disse lei mentre ridacchiava.
-"oh ma che parole forti, non mi sembra una principessa parli in questo modo. Sto facendo proprio un ottimo lavoro"- dissi mentre ridacchiavo insieme a lei. Dopo poco rimanemmo in un profondo silenzio.
-"notte.. Pietra"- dissi chiamandola per nome.
-"notte Hiyori"- mi rispose lei con tono felice
La mattina seguente i raggi solari mi colpirono in pieno viso facendomi aprire gli occhi, rimasi qualche minuto nel mio dolce morbido ed accogliente letto, prima di dirgli addio e scendere dalla scaletta. La prima cosa che notai appena sveglia, era che Nishinoma non era più nel letto insieme a me, quindi presumo molto velocemente che sia andato a scuola. Appena scesa guardo la principessa che continuava a dormire con tutto il sole in faccia, la svegliò qualche mio passo a terra. Non la svegliano i raggi solari, la svegliano i miei passi? Non so che dire.
Mi guardo intorno sorridendo portando il mio sguardo dalla scrivania al mio cellulare, prendendolo in mano per controllare che ore fossero.
Erano le undici, e credo che mio padre si sia già avviato al colloquio di lavoro, visto che lui di solito è più rumoroso di un branco di elefanti che corrono la mattina quando è in cucina. Mi avvio in cucina per andare a farmi un tè caldo, notando sul tavolo un bigliettino.
"Hiyori non so se oggi tornerò prima delle 15, ma tranquilla, mangerò qualcosa per strada. Non preoccuparti per Nishinoma comunque, lui finita scuola andrà a casa di un suo compagno di classe per poi tornare il pomeriggio."
Ogni volta che fa un colloquio si fa prendere sempre dall'ansia, mi sorprenda il fatto che non abbia scritto cose come:
"Hiyori.. non preoccuparti per me, io cercherò di tornare il più in fretta possibile da questa mia difficoltosa missione. Ti voglio e vorrò sempre bene, il tuo papà.."-
E via dicendo. Poi.. riguardo Nishinoma, finalmente dopo due anni dalla morte di nostra madre, sembra starsi anche un po' riprendendo, grazie anche alla principessa.. sembra che stia riuscendo di nuovo ad approcciarsi alla vita, devo ringraziarla di molto. Le poche volte che l'ho visto sorridere è anche grazie a lei, forse il suo tocco magico aiuta molto. Sicuramente.. credo che riusciremo a trovare i suoi genitori, e.. saremo amiche per sempre, non voglio stare lontana da lei, è una delle poche persone con cui mi trovo benissimo stare. Pensai mentre sorridevo, guardando il foglio scritto da mio padre, ogni volta che scriveva queste sottospece di lettere mi accasciavo dalle risate, e al farmi ripensare ciò continua ad essere divertente. Ora che ci ripenso, ho tenuto tutti quei biglietti così che nel futuro, se avessi avuto bisogno di ricattarlo, avrei avuto i giusti metodi. Rimango un po' di tempo in cucina bevendo lentamente il mio tè caldo, Accendo la televisione per avere un vociare di sottofondo mettendo il telegiornale, accendendo la televisione iniziai a sentire un rumore di passi venire verso la cucina. Mi girai verso la direzione dei passi, vedendo arrivare la principessa.
-"Buongiorno"- le dissi continuando a sorseggiare il mio tè.
-"vuoi dei cereali con il latte?"-
Continuai strofinandomi un occhio guardandola in viso senza avere una risposta, mentre lei invece mi guardava con aria incredula.
-"va tutto bene??"-
-"Avete i cereali!? È il mio piatto tipico!"- disse in modo sorpreso
-"aspetta, i cereali?"-
-"si"- mi rispose in modo schietto.
-"meglio non fare damande.. dopo tutto il tuo pianeta dovrebbe essere il mondo dei dolcetti"- dissi ridacchiando mentre iniziavo a prendere il necessario per scaldare il latte. Ma lei dovrebbe mangiare sempre dolci e non ingrassa? Come diamine fa?
-"Hiyori ma quelle non siamo noi?"-
-"mh?"-
-"nella scatola, guarda"- Mi disse.
Non capì molto, quindi mi girai verso di lei, notando che stesse indicando la televisione, guardandola notai quello che doveva essere lo scenario di ieri sera. A quanto sembra il guidatore dell'auto non è rimasto ferito, anzi, è rimasto illeso, soltanto la sua auto si è distrutta.
Aveva una dash cum che ha ripreso il tutto prendendo in pieno il viso della principessa, mentre il mio di profilo.
-"è stato come se..si ci fosse stato uno scudo su di me, non so descriverlo.."- dice l'autista dell'auto distrutta.
-"cosa ne pensa dell'accaduto?"-
-"che cosa stanno dicendo?"-
Chiede la principessa non capendo quello che stessero dicendo.
-"Hiyori?"- mi richiamò una seconda volta capendo che non la stessi ascoltando.
-"cosa.. no, tranquilla.. Non è niente"- dissi spegnendo la televisione e mettendo il suo latte in una ciotola, prendendole la scatola dei cereali e metterla sul tavolo.
Dopo una buona colazione e una doccia rilassante, mettiamo lo schema della maschera in una scheda, per poi metterla in una busta ed uscire. La giornata va in modo calmo, ma non riusciamo ad ottenere qualche informazione fino all'orario di pranzo. Ci rendiamo conto di che ore sono grazie soltanto ai brontolii dei nostri stomaci.
-"hai fame?"- chiesi alla principessa notando che ogni super market che sorpassavamo, lo fissasse come se fosse il suo paradiso.
-"ma non abbiamo preparato nulla"-
-"esistono i negozi di cibo per questo, su seguimi, così mando pure un messaggio a mio padre"-
-"ma dov'è andato?"-
-"a un incontro importante"-
Dissi entrando nel market iniziando a cercare qualcosa che potesse piacere ad entrambe.
Alla fine da lì Uscimmo con tutte schifezze, tra gelati, patatine, mini tortine e via dicendo.
In realtà, più che un uscita in cerca di notizie, mi sembrava un uscita tra amiche. Ci fermevamo in quasi tutti i negozi di vestiti e dolcetti visto che,io sono un'amante del mangiare, e lei, un amante nel vestiario. Mio padre in fine rispose al SMS che gli scrissi, dicendomi che forse sarebbe tornato alle quattro, quello che disse fosse lo stesso orario di Nishinoma.
-"principessa, aspettami un attimo qui, google maps non carica"- gli dissi cercando una zona in cui prendesse, mentre lei si sedette su una panchina mangiando il suo gelato.
-"hey Hiyory, perché non chiediamo qui?"- mi girai verso di lei notando che indicava il negozio dietro alle sue spalle, era del genere che cercavamo e non me ne ero proprio accorta. "Giusto", dissi mentre entravo nel negozio accennato, facendo gesto di seguirmi.
Seguendo Hiyori notai la commessa del negozio salutarci e dire qualcosa nella loro lingua, io rimango ad osservare da lontano continuando a mangiare il mio gelato. Osservando la commessa vidi che aveva una faccia un po' allungata, con dei lunghi capelli con diverse ciocche rosse all'interno. Portava gli occhiali ed aveva degli occhi molto calmi. Dopo un po' che rimasero a parlare, Hiyori si avvicinò a me sospirando e scuotendo la testa in segno di negazione, per poi uscire dicendo -"arigato"- alla commessa.
-"niente di niente eh.."-
-"no.. sembra che la fortuna oggi non sia dal nostro lato"- mi rispose continuando a sospirare.
-"ora dobbiamo tornare a casa.. ci metteremo almeno una quarantina di minuti per tornarci"- Mi disse in modo dispiaciuto mettendosi una mano intorno al collo.
-"hey.. non rimanere dispiaciuta, avremo un sacco di altre occasioni"- dissi sorridendole. Non volevo mica farla sentire in colpa, non era colpa sua se non trovavamo risposte. Ci avviammo verso casa, raggiungendola nel tempo che cenno Hiyori, dopo poco venne anche Zack con Nishinoma.
-"com'è andata?"- ci chiese suo padre posando la giacca sull'appendi abiti.
-"no no, tu prima mi dici come è andata a te"- gli rispose Hiyori andandogli vicino, ricevendo uno sguardo annoiato.
-"è andata bene, ma non credo che uno scienzato possa fare il fioraio"-
-"nel tempo libero potrai fare tutte le cose che uno scienziato fa, adesso fai l'amante dei fiori"-
-"comunque??"- chiese in attesa di una risposta, guardandola in modo annoiato.
-"non abbiamo ottenuto nulla, ma andiamo in cucina, qui sembra quasi che ci stiamo dicendo addio davanti alla porta."- disse avviandosi nella stanza accennata mentre noi lo seguivamo, notando suo fratello guardare la televisione.
-"Nishinoma! Hõsõ mite hoshikunai"- disse Zack prendendo il telecomando dalle mani di Nishinoma, mettendo le sue mani sui suoi fianchi.
-"che ha detto?"- dissi sottovoce ad Hiyori.
-"a papà non piace che Nishinoma guardi il notiziario, ha paura che possa vedere qualcosa che lo spaventi"- mi rispose lei sottovoce, entrambe ricevemmo uno sguardo freddo da suo padre facendoci zittire improvvisamente.
-"hey aspetta, ma quello non è l'ultimo negozio in cui siamo state?"- dissi indicando la televisione notando un incendio in esso.
-"oh no.. è vero.. papà aspetta non girare canale"- rispose Hiyori prendendo il telecomando dalle mani di Zack, alzando il volume della televisione, mentre invece Zack coprì le orecchie a Nishinoma che sospirò in modo annoiato.
-"l'incendio è stato appiccato si credono almeno una mezz'ora fa, i vigili del fuoco stanno cercando di fare l'impossibile per spegnere le fiamme"-
Lessi nei sottotitolo che Hiyori mise per farmi capire cosa stessero dicendo.
-"oh no.. la ragazza..."- dissi con tono scioccato.
-"non lo so.. ma.. credo di si.."- mi rispose lei mentre posizionava una mano sulle sue labbra.
-"le cause dell'incendio sono ancora sconosciute.. non si..
Hiyori iniziò ad abbassare il volume, tirando giù un sospiro.
-"siamo state fortunate però ad andarcene giusto in tempo.. chissà che sarà successo.."-
Continuò Hiyori.
-"aspettate.. cos'è questa puzza di fumo? Avete messo a cucinare qualcosa?"- domandò Zack guardandosi intorno.
-"no.. noi siamo arrivate una decina prima di voi"- gli rispose lei cercando di capire dove potrebbe trovarsi il fumo. Dopo poco iniziammo a sentire un allarme, mentre Zack prese subito in braccio Nishinoma
-"che succede??"- chiesi con tono confuso, notando dal riflesso del balcone della cucina, una luce rossa.
-"Attenzione!!"- gridai tirando Zack ed Hiyori dietro di me, vedendo un enorme ondata di fuoco distruggere e bruciare tutto d'avanti a noi. Riuscendo quasi ad avvolgere in quel fuoco loro tre.
-"correte!"- urlai girandomi di scatto verso di loro, vedendoli con uno sguardo spaventato. Loro fecero quello che avevo appena detto, iniziando a correre verso la porta per uscire, io li seguì guardandomi dietro le spalle notando qualcuno entrare dal balcone. Presa dall'ansia ed uscendo dalla cucina, buttai con i miei poteri, il tavolo con tutte le sedie addosso a quello sconosciuto, non sapendo chi o cosa fosse, poiché tra il fumo e la maschera che indossava, si vedeva ben poco. Uscì dalla cucina di fretta vedendo che Hiyori suo padre e suo fratello, mi stessero aspettando alla porta, e non appena avermi vista uscirono facendosi seguire. Scendemmo le scale uscendo dal palazzo, ma prima che potessimo fare qualche altro passo, ci comparve dinnanzi la persona di prima, scendendo dal cielo senza la maschera. Feci più in fretta possibile per mettermi d'avanti a tutti e creare una barriera, rimanendo paralizzata da quello che la mia vista aveva di fronte.
-"è inutile portare ancora questa maschera, rovina i miei bellissimi capelli dalle ciocche rosse dopotutto"- disse per poi sorridere e puntarmi la mano contro.
-"è un vero peccato che una faccia carina come la tua, debba avere una fine così brutta, mi basterà avere il tuo DNA per avere il tuo potere, tanto a lei non servi realmente!"- mi urlò contro mandandomi un ondata di fuoco estremamente potente addosso. Mi si fermò il battito per qualche secondo, cercando di tenere e dominare il più possibile quella fiamma. Il calore toccava le mie mani, iniziai a sentire la mia barriera frantumarsi come un vetro che cade a terra, la mia barriera.. si è distrutta. Sentì le fiamme avvorgermi e sentire delle urla dietro le mie spalle.. il fuoco non mi stava bruciando ma riuscivo a sentire tutto il suo calore, misi le mie braccia incrociate tra di loro sul mio viso per cercare di difendermi, anche se non sentivo nulla, sentivo tutte le persone intorno alla strada urlare.
-"sei più resistente di quanto mi aspettassi"- disse la ragazza dai capelli rossi appoggiandosi su un fianco, mentre le sue fiamme scomparivano. Mi girai di scatto verso Hiyori, Zack e Nishinoma.. vedendo che erano appena stati carbonizzati..
non si muovevano più.. erano rimasti in piedi con sguardo pietrificato.. fatti da cenere.
-"H-Hiyori..?"- dissi avvicinando la mia mano al suo braccio, toccandoglielo, gli sì sgretolo non appena in mio dito diede un contatto con il suo corpo, vedendo un pezzo del suo braccio cadere. Iniziai ad urlare mentre tutti i passanti fuggivano spaventatati, presi in mano le ceneri del suo braccio continuando ad urlare disperata.
-"Hiyori!!"- gridai dalla disperazione, guardando poi Nishinoma e Zack.
-"il tuo corpo è davvero composto da cristalli? Credevo fosse impossibile, gli esperimenti sulla tua famiglia almeno sono stati utili."- disse ghignando mentre con una mano si spostava i capelli di un lato, la fissai in viso infuriata mentre i miei capelli si sollevavano dalle mie spalle, iniziai a sentire gli occhi pieni di rabbia sollevando il braccio e spingerla con i miei poteri, facendola ruotare nel cielo. Lei mi respinse iniziando a mantenersi nel l'aria usando l'aria calda del fuoco. -"cos'è la principessa si è arrabbiata?"- disse ridendo e burlandosi di me. Feci delle crepe sul suolo per poi spingermi nel l'aria afferrandola per le gambe, ricevendo un calcio sui denti ed una palla di fuoco in pieno viso, la mia vista divenne offuscata immediatamente, e strofinandomi gli occhi cercai di riottenere la vista.
-"Non vali neanche un quarto di me!!"- mi gridò contro sentendomi dare un calcio in piena nuca, scaraventandomi contro al suolo. Sentivo il mio fiato affannoso mentre le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi. Si sentivano le persone gridare dalla paura, mentre alcuni bambini piangevano dai troppi rumori. Anche Nishinoma si sarebbe spaventato?..
-"sta zitta!!"- le gridai contro con tutta la voce che avevo in corpo, creando un cerchio ripieno di luce sferrandoglielo addosso, ma lei lo schivò con facilità, spostandosi solo di lato mentre continuava a ghignare. Improvvisamente comparirono delle enormi e massicce piante che la stritolarono, comparendo dal sotto suolo, ma che lei bruciò non appena la ricoprirono. Mi guardai immediatamente intorno, non capendo cosa stesse succedendo, quelle non erano opera mia. Guardandomi intorno notai una ragazza con anch'essa una maschera, unita a tutto il suo vestito aderente. Notai che aveva un enorme borsa tracollo dove prendeva alcune spece di bolle, specialmente di colore azzurrino, e le gettava contro la ragazza dai capelli rossi, facendo comparire ghiaccio ed acqua. Approfittai di quella ragazza, correndo il più veloce che potevo verso Hiyori, Zack ed il piccolo Nishinoma.. trovandoli nella stessa posizione di terrore in cui li avevo lasciati. Le loro espressioni erano ben visibili, anche se ormai erano diventati ceneri.. erano enormi statue maestose fatte di cenere. Toccai il braccio caduto di Hiyori, che iniziò a sgretolarsi, diventando molta più cenere, sgretolandosi tra le mie mani. Mi ricordai improvvisamente di tutti i fogli e di tutto quello che Zack scrisse, dove posava in una valigia e metteva nello studio.
-"farò in modo.. di vendicarvi.."- dissi sottovoce, dando un bacio nel palmo della mia mano, facendo comparire una piccola luce di colore rosa, per poi soffiare in modo gentile su di esso, facendo andare la piccola lucina su di loro, facendoli scomparire in piccoli brillantini così da farli scomparire come stelle nel cielo. Diedi un ultimo sguardo a le due ragazze alle mie spalle che combattevano tra di loro, per poi girarmi di scatto e guardare in alto, volando verso il retro della casa, così da poter entrare dal balcone ormai distrutto da tutto il fuoco. Entrai, e dopo qualche minuto di ricerca trovai ciò che stavo cercando. Ma prima di andare via, presi anche l'MP3 che Hiyori mi donò, per poi uscire dalla stessa entrata volando verso il cielo. Notai con la coda dell'occhio che quelle due ragazze stavano combattendo ancora, e che la ragazza dalla borsa a tracollo, si teneva in bilico sulle piante, mentre la ragazza dai capelli rossi continuava a fluttuare con l'aria calda del fuoco. Non mi intrusi nel loro scontro, anche se volessi con tutta me stessa togliere uno ad uno quei capelli rossi dalla testa di quella ragazza, ma ora purtroppo non posso, non posso per ora. Diedi un ultima occhiata a loro due, prima di girarmi e cercare un posto sicuro dove stare. Ma, vidi la ragazza dai capelli rossi notarmi, facendole scattare qualcosa in sé stessa.
-"Tu non te ne vai!!"- mi urlò contro lanciandomi una palla infuocata con tutta la sua forza, e per farlo si beccò un pugno in pieno viso dall'altra ragazza. non realizzai in tempo cosa avesse fatto, ma dall'inaspettato misi la valigia dietro la mia schiena prendendo in pieno viso una palla infuocata.
Non mi importa se mi ferisci.. nessuno.. nessuno deve toccare la nostra valigia..
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Pietra
FantasyChe cosa potrebbe mai fare una sola ragazza? Condizionata sempre da qualcuno di minore a lei, anche se potesse essere la persona più importante. Una singola persona non potrebbe fare nulla, "ovviamente", e lei lo sapeva benissimo, ed anche la sua s...