adorare

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Dopo che tutte le ragazze mi avevano portato in una stanza, una tra di loro, non conoscendone ancora il nome, disse che fosse meglio che mi andassi a fare prima una doccia, così che mi potessi rilassare. Ed aveva molta ragione, anche se non mi dispiaceva aver finalmente qualcuno dal mio lato con cui parlare, ma avevo bisogno di rilassarmi per cinque minuti sotto una doccia calda.
-"prenditi tutto il tempo che vuoi"- mi disse Ylenia, mentre le altre annuivano, dandomi un asciugamano.
-"quando hai finito chiamami, così ti porto in camera"- mi disse una ragazza abbastanza bassa. Portava gli occhiali ed aveva dei capelli lunghi color castano chiaro, mentre i suoi occhi erano color miele.
-"puoi ripetermi il tuo nome per favore.."- dissi abbastanza imbarazzata.
-"io sono Roberta"- mi disse sorridendo. A prima vista l'ho trovata una persona molto solare, e credo che lo sia.
-"aspetta ma ora che ci penso non sappiamo il tuo nome"- mi disse Junko, una delle poche persone di cui memorizzai il nome.
-"ah, io mi chiamo ...Pietra.."- gli risposi ricevendo facce sorprese.
-"vieni dal mondo degli zuccherini ed unicorni, e ti danno il nome di una pietra? Letteralmente?"- disse una Anya ridacchiando.
-"sul mio regno non è una pietra"-
-"e cos'è?"- continuò a chiedermi in modo Anya.
-"sul mio pianeta ha un significato puro, è per questo che me l'hanno affibbiato, perché sul vostro che significa?"-
-"letteralmente, pietra, una roccia"- continuò Anya sorridendo.
-"e comunque che intendi dire con "il mondo degli zuccherini?" Di che parli?"-
-"come non lo sai?"-
-"ehm.. se lo sapevo non lo domandavo.."- dissi con tono ovvio.
-"te lo spieghiamo dopo, ora rilassati che hai già troppi pensieri.
Disse Roberta. Dopo un po' iniziai a denudarmi, entrando nella doccia iniziando a rilassarmi dopo giorni di vero inferno.
Noi altre, ci dirigemmo nella stanza dove si trovavano tutti i vestiti, rimanendo tutte in silenzio fino a quanto Junko non aprì bocca.
-"dite che.. da ora andrà tutto bene?"- disse Junko mentre chiudeva l'armadio di tutti i vestiti.
-"in che senso?"- gli risposi
-"sai che intendo dire Roberta.."- mi rispose facendomi capire cosa voleva andare ad apparare.
-"Junko lo sai che non mi piace quando ti applichi su queste cose"- dissi cercando di evitare la discussione.
-"non cercare di evitare l'evidenza"- disse puntandomi il dito contro
-"Hey. Abbiamo salvato Pietra, è già un traguardo."- rispose Antonella a Junko, zittendo l'intera gruppo.
Quando lei rispondeva, tutti capivano vhe fosse un discorso davvero importante per far intromettere anche Antonella.
-"wow grandioso, quasi un anno che siamo qui riusciamo a salvare qualcuno, e tutti gli altri quando li andiamo a salvare?"-
Rispose guardando dritta negli occhi Antonella, mentre lei rimaneva in silenzio con lo sguardo basso.
-".. Junko non ha tutti i torti.."- si intromise anche Michela.
-"cosa hai detto scusami?"- disse sbalordita Antonella.
-"che non ha tutti i torti.. siamo qui già da tanto ormai, e qualcuno dei nostri prospettivi pianeti non abbiamo salvato ancora nessuno.. anzi, ne abbiamo anche perso uno.."- disse abbassando lo sguardo. In realtà.. lo diceva soltanto perché si è lasciata trasportare dal momento, ma non credo lo pensa sul serio.
-"Michela.. mi dispiace un sacco per vostro padre.. ma non è stata colpa vostra"- rispose Ylenia vedendo che tutte le altre stessero in silenzio, continuando ad esserci silenzio anche dopo ciò.
-"ma.. voi avete giurato di ritrovare Marzio, e che se aveste dovuto, lo avreste anche preso a schiaffi"-
-"lo sappiamo.."- rispose Roberta scompigliando i capelli di Michela, appoggiandosi sulla sua spalla, mentre Anya rimaneva in silenzio a guardare la scena.
-"ora però non possiamo farci bloccare da delle domande.. dobbiamo andare avanti"- disse Antonella con la testa bassa mentre sospirava.
-"possiamo ora concentrarci sul fatto che siamo riuscite a salvare una persona?.."- disse Anya tra le lacrime.
-"come.."- disse non capendo Junko, facendo voltare le altre verso di lei.
-"..come possiamo soltanto pensare ad un evento positivo quando mille altri ancora sono soltanto negativi.."- continuò.
-"siamo riuscite a salvare una persona, la prossima volta magari ne possiamo salvare due o addirittura, possiamo salvare quaranta persone, ma ora ne abbiamo salvato una. Festeggiamo proprio perché l'abbiamo salvata"- le rispose Antonella con una risposta pronta a tutto, guardando poi negli occhi Junko.
-"smettila con questi tuoi dubbi, ti porteranno alla follia."- continuò Roberta guardando Junko negli occhi, mentre però Junko la ignorò completamente, facendo finta che non avesse detto nulla.
-"ho bisogno di rilassarmi un po'."- continuò Roberta uscendo dalla stanza Sbattendo la porta. Junko la guardò uscire dalla stanza abbassando la testa, per poi guardare noi ed uscire anch'essa dalla stanza. Dopo poco Antonella sospirò.
-"vado a parlarle io, cerchiamo di far raffreddare gli animi prima che Pietra esca dalla doccia, non roviniamo tutto dopo una vittoria"-
-"va bene.."- gli risposi poco dopo notando le altre non dire una parola, vedendo Antonella uscire.
-"ma perché Junko ha iniziato a fare così.."- dissi sottovoce guardando Antonella andare via.
-"è per via di suo padre"- mi rispose Ylenia poco dopo.
-"che?"- dissi girandomi verso di lei, non capendo cosa avesse detto.
-"è per colpa di una cosa accaduta in una missione fallita, è da quel giorno che beh.. è iniziata ad essere dubbiosa su tutto"-
-"che cosa succese?"- le chiesi notando che anche l'attenzione di Michela fu catturata.
-"è una cosa sua personale.. scusate non posso diverlo io"- disse abbassando un po' la testa.
-"è successo prima che io, Roberta ed Anya arrivammo qui?"- domandò Michela.
-"esatto.. c'eravamo soltanto io, Antonella, Francesco, Gabriele e Junko."-
-"dobbiamo parlarle.."-
-"si.. ma ora lasciamo che la consoli Antonella, le parleremo piú tardi"- dissi.
Dopo una quindicina di minuti stavamo tutti riuniti in cucina, quindi nella stanza principale della casa. Junko ed Antonella, insieme alle tre sorelle, Roberta, Anya e Michela, stavano risolvendo la discussione di prima scusandosi a vicenda, facendo capire a Junko che le volessero parlare. Mentre io aspettavo che Pietra uscisse dal bagno, mentre parlavo con Francesco e Gabriele.
-"Junko.. devo farti una domanda.."- disse Michela mentre Junko annuiva.
-"cos'è successo.. a tuo padre?"- le domandò Michela senza fare troppi giri intorno alla domanda. Junko guardò immediatamente me in un sospiro. Io le feci capire che fosse stata la cosa giusta, e quindi tornò a parlare.
-"ecco.."- continuò guardando Francesco, mentre lui annuiva. Ormai eravamo tutti in silenzio ad ascoltarla.
-"eravamo andati in una missione d'attacco.. così che mentre Ylenia, Antonella e Gabriele.. attaccavano e distraevano i nostri nemici.. io mi dovevo occupare di andare a salvare gli ostaggi.. cercando di metterne il piú possibile che potevo in salvo."- si fermò per prendere un respiro profondo.
-"e mentre.. facevo ciò, comparí dinnanzi a me Lucy. Che cercava di attaccarmi mentre io difendevo gli ostaggi.. dovendomi rigenerare piú e piú volte le mie braccia che andavano a fuoco. Ad un certo punto però, mi accolsi che tra il gruppo di ostaggi che stavo difendendo.. ci fosse anche mio padre, bloccandomi alla sua vista.. Lucy si approfittò del mio blocco e.."- si bloccò mentre iniziava a singhiozzare.
-"e Lucy penetrò con un pugno di fuoco il petto del padre.."- finì la frase Francesco, capendo che non riuscisse a finire il racconto, attirando l'attenzione delle tre sorelle ormai scioccate.
-"noi riuscimmo ad arrivare solo dopo qualche minuto dopo.. riuscendo a mettere in salvo Junko.. ma suo padre morì lì.."- continuò poi Gabriele con lo sguardo basso, mentre Junko continuava a singhiozzare.
-"ha avuto.. delle ultime parole?"- domandò Anya.
-"no.."- rispose ancora lei.
-"hai una sua foto?"- continuò Roberta, mentre guardava Anya che annuiva.
-"si.. perché?.."- rispose Junko.
Ho capito..
Pensai tra me e me, mentre capivo cosa stessero per fare.
-"valla a prendere.. poi vedrai"-
-"va bene.."- andò a prendere la foto, andando verso camera sua, ritornando qualche minuto dopo in cucina.
-"adesso pupi darci dei suoi aggettivi?"-
-"..ehm.. protettivo, molto orgoglioso ed attento.."- rispose lei senza farsi molte domande.
-"tono di voce?"-
-"profonda e neutrale.."-
-"ok.. allontanatevi un po'"- disse Anya mentre Roberta si avvicinava a lei, spostando anche il tavolo dando loro piú spazio.
-"che state facendo?"- domandò Junko.
-"adesso lo vedrai.."- disse Anya mentre Roberta annuiva, unendo entrambe le loro mani tra di loro, poggiando le loro fronti su quella dell'altra. Improvvisamente un piccolo fascio di luce azzurra compariva al centro di quel cerchio, mentre entrambe respiravano in modo affannoso, alzandosi un po' dal pavimento. Junko sembrò iniziare a capire che cosa stesse per succedere, mettendosi le sue mani sulle sue labbra con modo sorpreso. Anya e Roberta sembravano iniziare a sembrare molto affaticate, mentre la piccola lucina azzurra, iniziava a prendere sembianze umane, diventando come il padre di Junko. Lo si riusciva a vedere.. ma sembrava come se fosse un ologramma.
-"padre.."- disse Junko che cercò di toccargli il viso, senza però riuscirci perché la sua mano attraverso il suo volto.
-"Junko.."- gli rispose lui che cercò di afferrare la sua mano.
-"papà... Tu sei.."-
-"lo so Junko.. lo so.."-
-"mi.. mi dispiace così tanto.. non sono riuscita a salvarti.."- gli disse mentre iniziava a singhiozzare.
-"non è stata colpa tua.. non torturarti.."-
-"ma.."-
-"sh.."- disse lui poggiando la sua mano vicino alla guancia di Junko, sembrando quasi come se la toccasse, anche se non la stesse toccando.
-"tu devi continuare a lottare."- disse poi.
-"..si.. lo farò.. lo farò per te.."- gli rispose lei.
-"brava.. la mia bambina.."- gli disse mentre allontanava la sua mano dalla sua guancia, iniziando lentamente a svanire poi in piccoli brillantini, mentre Anya e Roberta si lasciavano tra di loro le mani, ormai sfinite.
-"grazie.."- disse dopo qualche minuto Junko mentre cadeva in ginocchio.
-"davvero.. grazie ragazze.."- disse di nuovo mentre iniziava a lacrimare con molta piú frequenza, mentre Anya e Roberta si abbassarono alla sua altezza, avvolgendo le loro braccia su di lei.
-"adesso.. ha avuto delle ultime parole.."- gli disse Roberta con un tono di voce dolce, facendo annuire Junko mentre piangeva.
Le tre si alzarono da terra dopo qualche minuto, mentre Michela e Francesco, sistemavano la tavola, mettendola al suo posto.
Passo un'altra quindicina di minuti, e tutti noi eravamo in cucina a rilassarci, riposandoci un po' da tutto quello che fosse successo, notando che il bagno si aprì, vedendo Pietra uscire finalmente dalla doccia. Sentimmo la porta aprirsi, e controllando dal corridoio, la notammo affacciarsi dalla porta del bagno come se stesse cercando aiuto per qualcosa.
-"qualcosa non va?"- le domandai avvicinandomi a Pietra, mentre lei uscì dal bagno con l'accappatoio addosso.
-"in quale stanza devo andare per vestirmi?"- mi domandò.
-"vieni, è questa qui di faccia."- le dissi entrando nella stanza che si aveva di fronte al bagno.
-"su forza, prendi un intimo da quel cassetto e scegli quello che vuoi. Scegli anche qualcosa per sta sera visto che faremo una festicciola, giusto per rilassarci un po'"- le dissi.
Dopo essermi messa l'intimo, iniziai a vedere un po' tra gli tutti gli abiti che c'erano, addocchiando subito un vestitino. Uno di quei vestitini che sicuramente sarebbe piaciuto a mia sorella, visto che era un vestitino a sirena tutto nero.
-"posso prendere questo per questa sera? Ehm.."-
-"Antonella"- mi rispose capendo non ricordassi il suo nome.
-"e comunque si, non ci sono problemi ovviamente"-
-"grazie.."- dissi sorridendo iniziando ad indossarlo per provarlo. Chissà Selena che avrebbe detto ora.. sicuramente qualcosa di spiritoso ed intelligente nello stesso momento, lei era sempre così fantastica.
-"Hai bisogno di una mano con la zip?"-
-"si.. grazie.."- le risposi guardandomi allo specchio vedendomi in Selena.. peccato che io abbia i capelli rosa acceso.. mentre lei più nel viola, li ha presi da nostro padre. Pensai tra me e me sorridendo.
-"guarda qua, sei un vero amore lo sai"- mi disse togliendomi i capelli davanti agli occhi, guardandomi anche lei dallo specchio.
-"a cosa pensi?"- mi domandò dopo essersi allontanata da me, mentre metteva l'asciugamano in un cestino dei vestiti sporchi.
-"che non vedo l'ora di rivedere mia sorella.."- dissi con un piccolo sorriso.
-"brava, ci vuole un desiderio ora come ora"- mi disse sorridendo.
-"forza usciamo, ci aspettano i preparativi di una festa"- mi disse uscendo dalla stanza.
-"si, mi metto prima qualcosa di più comodo però, così questo lo metto dopo."- le dissi riferendomi al vestito.
-"certo tranquilla"- mi disse prima di uscire del tutto dalla stanza, chiudendo poi la porta, mi guardai un ultima volta nello specchio.
-"quando ci incontreremo la prima cosa che farò.. sarà abbracciarti.."- dissi sottovoce, uscendo del tutto dalla stanza.
Dopo aver preparato i preparativi per la festa, dopo un ora abbiamo iniziato a festeggiare sul serio, divertendoci fino a sera. Dopo che alcune fossero crollate dal sonno, io mi trovavo fuori al balcone ad osservare le stelle, anche se, se ne vedevano pochissime, c'era ormai chi dormiva di già, come ad esempio Anya, Roberta e Junko, mentre tutti gli altri erano svegli e pimpanti.
-"sono davvero crollate a mezzanotte e dieci?"- disse ridacchiando Antonella ad Ylenia, mentre le disegnavano in faccia con dei pennarelli, io le osservavo da fuori visto che il balconi era molto ristretto, notando Michela mettere del dentifricio in mano a Roberta mentre rideva, facendoglielo schiaccicare in faccia.
Notai che Gabriele venne vicino a me affacciandosi anche lui al balcone, io invece continuavo ad assistere alla scena del dentifricio.
-"Hey.. comunque volevo chiederti scusa per prima"- mi disse improvvisamente attirando la mia attenzione, notando che lo disse mentre non mi guardava in viso.
-"scusa per cosa?"- gli chiesi girandomi verso di lui, guardandolo.
-"per quel combattimento improvviso, non volevo attaccarti così in quel modo.. mi sono lasciato prendere dalla situazione.."- mi disse girandosi verso di me.
-"..non preoccuparti.. anche io avrei reagito in quel modo se qualcuno avesse fatto del male ai miei amici"- dissi sorridendogli burlandomi di me stessa, lui ridacchiò e dopo aver dato un sorso della qualcunque bevanda stesse bevendo, continuò dandomi parola.
-"più che altro non fu per la tua reazione, solo che abbiamo un brutto ricordo con quella ragazza che sta dormendo beata con dentifricio in faccia"- disse ridacchiando indicando Roberta.
-"perché?"- gli chiesi incuriosita.
-"diciamo che appena si svegliò, fece quasi crollare l'intero edificio, mentre la due sorelle continuavano a riposare sul letto"-
-"ma non aveva detto che Michela aveva quasi ucciso Francesco?"-
-"si"-
-"oh.."-
-"dopo che si svegliò"- continuò sorprendendomi.
-"in che senso, quando si svegliò?"-
-"quando si svegliò, beh ecco. Lei si trovava sul divano, visto che le stanze erano ancora poche, Roberta ed Anya si trovavano in camera di Junko, quella che allora era la più vicina, e quando Roberta stava per causare un terremoto per colpa di un incubo, fece svegliare Michela. Non appena Michela aprì poi gli occhi, la prima persona che si trovò più vicino fu Francesco, e lo attaccò, come te"- disse raccontandomi l'accaduto.
-"come la fermaste?"- gli domandai incuriosita.
-"venne fermata da Junko, la bloccò in una cupola di terra."-
-"mhhm.. scusa la domanda, ma potresti spiegarmi i vostri poteri, non ho capito quasi nulla su questa questione, non ho capito neanche i tuoi di poteri"-
-"certo, beh.. il mio potere è quello di poter inventare qualunque costruzione geometrica io voglia, potendo creare palazzi enormi oppure case, come questa."- disse mostrando la casa.
-"quindi hai creato tutto questo? Anche i mobili?"- dissi guardandomi intorno.
-"si, esatto"-
-"perché allora, crei sempre delle pareti per combattere?"-
-"perché è il mio unico modo per combattere, il mio ruolo è molto difensivo"-
-"capisco.."-
-"e perché allora la parete che usasti contro di me, non è rimasta?"-
-"perché per creare un edificio ho bisogno di molta concentrazione, rendendo la costruzione al 100% reale"-
-"spiegati meglio"- dissi non capendo ancora cosa intendesse.
-"è come se creassi un animazione, c'è bisogno di una base, e di diverse tappe per farla uscire fluida, a me però invece di essere soltanto un disegno, diventa un vero blocco, diventando ciò che voglio io. Se poi comunque non devo crearla in modo reale, essa scomparirà visto che non è completata."-
-"credo di aver capito"- gli dissi facendogli intendere di continuare la sua spiegazione.
-"Il potere di Ylenia ed Antonella invece, si tratta di poter usare la musica, Antonella canta, mentre Ylenia balla, più ritmo hanno più la loro forza aumenta. In poche parole gira tutto intorno alla musica."-
-"Roberta, Anya e Michela hanno il potere di riuscire ad immaginare tutto quello che vogliono, però Michela invece di saper usare il potere dell'immaginazione, se così si può dire, ha delle fortissimi telecinesi."-
-"in che senso immaginazione?"-
-"ecco.. è come se tu potessi immaginare qualsiasi cosa, ma più quella cosa è impossibile che accadi, e più forza tu hai bisogno di metterci per immaginarla. Se io volessi immaginare che il mio bicchiere adesso stia fluttuando, avrei bisogno di tantissima forza mentale per riuscire a farlo, se invece volessi immaginare che adesso tu mi dicesti un qualche frase strana, costerebbe meno forza mentale, perché sarebbe una cosa che potrebbe succedere."-
-"ma possono immaginare di tutto?"-
-"si, almeno che riescano a controllarlo, si"-
-"e perché Michela riesce ad utilizzare solo le telecinesi?"-
-"da quel che so è perché i poteri si sviluppano verso i 15 anni, completando una certa formazione. Ed infatti se entro i 17 anni non ha ancora ottenuto il potere dell'immaginazione, significa che la sua formazione si ferma alle telecinesi."-
-"capito"-
-"Junko invece ha il potere della natura, però solo della terra e tutto quello la terra da, quindi si contano anche alberi, radici, piante.. anche la rigenerazione fa parte dei suoi poteri, perché la natura può dare molto aiuto ad un corpo."- mi disse elencandomi tutti quanti, contando anche sulle dita.
-"e Francesco?"- domandai poco dopo, accorgendomi che lui non lo avesse contato.
-"Francesco? No, lui non ha dei poteri"-
-"come mai?"-
-"credo sia perché lui è del pianeta terra"-
-"che peccato.. per essere così tanti poteri sul pianeta terra lui è l'unico che è nato senza? sul mio pianeta non ci sono così tanti poteri diversi"- gli dissi poco dopo, vedendolo sorridere.
-"ma noi non veniamo mica dal pianeta terra"-
-"aspetta cosa?"-
-"ci sono moltissimi altri pianeti, lo hai scritto anche nei fogli che tenevi in quella tua valigetta"-
-"quelli non li ho scritti io.. appartenevano ad un altra persona.
Ma, quindi esistono anche altri pianeti?"-
-"si, esiste ad esempio Poptrime, il pianeta di Ylenia ed Antonella, esiste il mio, e ne esistono moltissimi altri"-
-"ah.."- gli risposi perplessa e sorpresa nello stesso momento.
-"anche per me fu uno shock all'inizio" - mi disse.
-"non me lo aspettavo"-
-"allora credo che sia meglio fermarmi qui, altrimenti rischio di traumatizzati"- continuò sorridendo.
-"ragazzi, io vado a dormire"- ci disse Francesco salutandoci con la mano a tutti i restanti svegli.
-"buonanotte"- gli dissero Gabriele ed Antonella.
-"ho paura di stargli antipatica"- dissi dopo qualche minuto, aspettando che Francesco uscisse dalla stanza.
-"a lui? No tranquilla, è sempre così all'inizio, lui è una persona fredda"-
-"come mai?"-
-"beh questo dovresti chiederglielo tu non credi?"- mi rispose sorridendo.
-"vero.."- dissi sorridendo in modo imbarazzato.
-"credo che sia arrivato anche per me il momento di andare a dormire"- gli dissi iniziando a sbadigliare.
-"notte allora"- mi rispose in modo educato, io diedi la buona notte a tutti quanti andando in una camera che mi hanno offerto molto tempo prima.

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