Capitolo DIECI

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Mi sveglio con un peso morto addosso, Alessia si deve essere mossa durante la notte. Cerco di confabulare qualcosa.
G= Amo' spostati ti prego...
La scuoto un poco ma non si sposta, così decido di aprire gli occhi, ma a fatica per il troppo sonno. Quando li apro totalmente mi rendo conto che sopra di me non c'è Alessia ma ben si...
G= Ma? Cosa? LELE SCENDI IMMEDIATAMENTE
Esattamente, avevo Lele addosso.
L= Sei sempre così simpatica la mattina?
Scende da me e fa il finto broncio, decido quindi di sedermi a gambe incrociate vicino a lui e parlo con la voce da bambina.
G= No, è tolo che avevo un pampino addotto a me e non tono abituata, complendi?
Gli faccio gli occhi dolci e lui mi salta nuovamente addosso abbracciandomi. Amo sto ragazzo solo per la sua parte coccolona, non l'ho mai detto a nessuno pk se provavo solamente a dire che Lele era carino mi ritrovavo Alessia addosso a me che mi urlava dalla gelosia, quando in realtà a me non piace Lele, lo trovo solo coccolone e simpatico.
G= Okok ho capito ahah ma adesso vorrei alzarmi e vedere come stanno Ale, Fede e Shotam che ieri hanno vomitato anche l'anima
Ridiamo e finalmente lui si alza da me, gli do un bacio sulla guancia ed esco dalla stanza per andare in cucina, dove trovo il resto dei Q4 e Valerio che parlano con i miei coinquilini.
G= Buon*sbadiglio*giorno
A,F,S= Buongiorno Meme
Q5= Buongiorno
Vado verso il frigorifero per cercare qualcosa di buono ma vengo attratta dal buon profumo dei pancake. Giro la testa verso i fornelli e li vedo, lì, la mia vita, fonte di ispirazione, motivo per cui vivo: 10 pancake con la nutella spalmata sopra. Sorrido automaticamente e sento le risate delle altre due ragazze.
A= Pk sorridi?
F= Hai visto il tuo amore?
Lo dicono scherzando ma in realtà è pura verità.
G= Siiiii!! Chi li ha fatti??
Puntano tutti il dito verso Tanche e gli salto praticamente addosso facendolo cadere dalla sedia.
T= Non sapevo ti piacevano così tanto
G= Io li amo, sono la mia vita
A= Anche qualcun'altro è la tua vita
Decido di non dare peso a ciò che ha appena detto e mi concentro a strozzare il ragazzo sotto di me con un abbraccio.
T= Mi strozzi così
Alleggerisco la presa e lui si riesce ad alzare portando su con lui anche me che sono legata con le gambe al suo bacino.
D= Le fanno davvero questo effetto i pancake?
Decido di scendere da addosso a lui per andare a prendermi uno dei miei amori.
F= Si ma anche peggio
G= Tanche sei consapevole del fatto che se ritorni qui a casa mia con un altro piatto di pancake io ti sposo, no?
Detto questo prendo il pancake più grande che c'è e lo infilo in bocca (ok suona male ahah),sento nuovamente delle risate quindi mi rigiro verso di loro e noto Tanche rosso. Ma che amoreee.
G= Pk sei rosso?
T= N-no, n-nulla...
Decido di non insistere e girarmi per prendere altri 3 pancake e metterli su un piatto. Le risate non smettono ma me ne frego e mi siedo all'unico posto libero: vicino a Tancredi, e ti pareva. Noto che Tancredi diventa ancora più rosso e nasconde la testa tra le mani.

No basta mi dissocio
-pk?-
QUANTO CAZZO È PATY STO RAGAZZO?!
-mannaggia a me che te l'ho chiesto... Sono io che mi dissocio, faccio le valigie e parto-

Tiro un'occhiata al mio vicino di posto e gli sorrido, fa troppa tenerezza daii.
F= Ed ecco qua due esemplari di persone che si amano a vicenda
A= Ma che non hanno le palle per dirlo
T= D-dai raga... Non è v-vero...
Gi,D= Noooo macché fratè
L= Sei diventato un pomodoro a vedere la nutella guarda
Lui scuote la testa freneticamente e si alza da tavola per andare correndo sul divano. Mi giro per guardare male i ragazzi.
G= Bravi adesso si è anche offeso
L= Non è colpa nostra
D= Giusto, e poi deve notare l'evidenza
G= Non c'è nessuna evidenza
Lascio i miei amoricini sul tavolo e raggiungo Tanche sul divano, stava con la testa tra le mani quindi non potevo vedere se stava piangendo o meno. Mi siedo vicino a lui e lo abbraccio da dietro, forse non mi aveva sentito entrare pk si è spaventato.
G= Ehy sono io...
T= S-scusa...
Aveva la voce rotta dal pianto. Giuro che io li brucio vivi a quegli esseri viventi che si trovano in cucina. Decido di prendergli le guance con le mani per costringerlo a guardarmi. Giro il suo volto verso il mio e noto che sta piangendo.
G= No ehy ehy calma ok? Non è successo nulla
Gli sorrido ma lui non ricambia, abbassa lo sguardo e ripete.
T= S-scusa...
Questa volta però lo dice molto sotto voce come se non avesse fiato, ho un brutto presentimento.
G= Non è colpa tua, ma di quei cretini che parlano troppo dicendo solo bugie... Adesso guardami però...
Gli sorrido nuovamente, ma non alza lo sguardo. Gli asciugo le lacrime che iniziano a scendere ancora più velocemente di prima con una carezza, siamo vicini quindi sento anche il suo respiro che va sempre più veloce. Cacchio un attacco di panico, adesso è vero che tiro un pugno ad ognuno dei ragazzi.
G= Tanche sono io... Sono Giorgia... E ho bisogno che mi guardi...
Gli parlo piano e con calma sapendo che ci vuole tutta la calma del mondo quando hai un attacco di panico. Finalmente alza lo sguardo e mi guarda dritto negli occhi. In quegli occhi sempre felici adesso vedo la paura, il terrore...
G= Esatto bravo... Ora però fai come dico io ok?
Lui annuisce e io gli sorrido. Gli prendo la mano con la mia e la porto sul mio cuore mentre con l'altra mano gli accarezzo la guancia.
G= Lo senti? Questo è il mio cuore che batte per te... Adesso però ho bisogno che tu fai la stessa cosa per me...
Gli dico le stesse cose che mi ripetevo a mente quando ricevevo un attacco mio, e vedo che il mio metodo funziona pk porta l'altra sua mano sul suo cuore e incomincia a respirare regolarmente. Dopo quasi 5minuti si riesce a calmare completamente e mi abbraccia forte.
T= Non so come tu abbia fatto ma grazie...
Non gli rispondo... Mi limito a sorridere e abbracciarlo ancora più forte. Sciogliamo l'abbraccio e, dopo avergli sorriso un'ultima volta, mi alzo dal divano andando in cucina seguita da Tanche.
V= Ehy Tanche ma hai pianto?
Tanche non risponde, ha lo sguardo basso ma le lacrime continuano ad uscire.
G= Aspettami in camera se vuoi... Arrivo subito io
Gli sorrido e lui annuisce e va in camera.
Q5,A,F,S= Cosa è successo?
G= Ha avuto un attacco di panico per colpa vostra e adesso non si è ancora ripreso del tutto. Quindi scusatemi ma io vado da lui
Detto questo prendo i miei adorati pancake e salgo in camera. Apro la porta e trovo Tancredi steso sul letto con le mani sulla faccia. Lascio i pancake sul comodino e mi siedo affianco a lui.
G= Dopo li vado a picchiare, adesso però togli quelle mani dalla faccia
Fa come dico e mi sorride, un sorriso stupendo ma soprattutto vero. Gli sorrido anche io e lo aiuto a sedersi.

-per lo più gli tiri il braccio per alzarlo per forza-
Ah ma tu sei ancora qua? Non te ne eri andata?
-ti piacerebbe-
Non sai quanto

Vabbè stavo dicendo che lo faccio sedere e recupero i miei pancake dal comodino iniziando a mangiarne uno.
T= Sei sporca sul nasino
Dice ridendo, io mi tolgo il pancake dalla bocca e lo guardo cercando di pulirmi.
T= Nono, qua
Passa col suo pollice sul mio naso e a quel tocco rabbrividisco, spero non se ne sia accorto... Ma naturalmente la fortuna non è mai dalla mia parte.
T= Stai bene?
G= Sisi... Sembra brutto il fatto che io magno e te no, prendi
Gli do in mano il piatto e lui mi sorride.
T= Questi gli ho fatti per te...
G= Si ma io ne voglio dare uno a te, tanto poi ci sono gli altri di sotto
T= Sicura che non siano già finiti?
G= Sicura, anche pk le ragazze sanno che se provano a togliermi un pancake le faccio male
Sorrido mentre lui ridendo prende un pancake dal piatto.
T= Grazie...
Mi sorride e mi da un bacio sulla guancia. A questo contatto mi ricordo il bacio che c'è stato ieri... Vorrei parlargliene... Magari se lo ricorda...
G= Ehm... Tanche?
Lui distoglie un attimo lo sguardo dal suo pancake e lo toglie dalla bocca per parlarmi.
T= Dimmi
Faccio un respiro profondo per prendere coraggio e gli parlo però con lo sguardo basso.
G= Tu... Si beh ecco... Ti ricordi qualcosa di i-ieri?

Pov's Tanche
G= Tu... Si beh ecco... Ti ricordi qualcosa di i-ieri?
A quella domanda sbiancai... Non potevo mica dirle che ho rotto tutta la sera a Lele per baciarla... Ha la testa bassa quindi non mi vede ma il solo pensiero di ciò che è successo mi fa diventare rosso. Decido di mentirle.
T= No, pk?
G= Ah, o-ok...
Rimane a testa bassa, così gliela alzo e vedo che ha gli occhi lucidi. Cacchio sono stato un coglione... Adesso mi sento in colpa forte... Forse lei non voleva, ma non aveva il coraggio di dirlo ieri...
T= Pk piangi?
Non mi risponde, ma mi si butta addosso abbracciandomi facendomi cadere all'indietro sul letto. Quanto vorrei che rimanessimo così per sempre...

Pov's Meme
Non volevo dirgli che ci stavo male, pk si... Infondo ci stavo male. Ci siamo baciati anche se è stato un bacio veloce, ma per me ha significato molto... Lo abbraccio facendolo cadere all'indietro sul letto. Quanto vorrei che rimanessimo così per sempre...
Ma naturalmente qualcuno deve rompere.

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