Capitolo TRENTUNO

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Dove sono finiti tutti?
G= Regà? Ndo state?
T= Tranquilla staranno in cucina
Mi guarda sorridendo, ma a me non va ancora a genio qualcosa. Mi dirigo verso la cucina e trovo il finestrone aperto.
Ma è possibile che nel giro di 2 secondi sono già scappati tutti?
Torno in salotto da Tanche e lo vedo seduto sul divano intendo a messagiare con qualcuno. Mi avvicino a lui da dietro cercando di non farmi né vedere e né sentire e leggo solo il nome: "Peia", boh le starà spiegando che non devono più fingere.

Se leggo anche la conversazione sembro una di quelle fidanzate che non si fidano?
-ehm io credo proprio di sì, già non dovevi stare là-
E si vabbè ma io so curiosa uffa
-ma esci immediatamente da là dietro e vatti a sedere sopra di lui!!-
Quando sei noiosa Dio Santo

Roteo gli occhi al cielo ed esco da dietro al divano per raggiungere Tanche e sedermi affianco.
G= Siamo soli, ci hanno abbandonato quei bastardi
Lo guardo con gli occhioni dolci e lui mi ruba un bacio veloce prima di sorridermi dolcemente.
T= Te l'ho già detto che sei tanto carina con questi occhietti?
Divento peggio del pomodoro e mi copro la faccia con le mani, o meglio, cerco di nascondermi la faccia dato che Tanche blocca i miei polsi in una presa leggera per non farmi male.
T= Non ti vergognare... Il rosso sulle guance cmq ti dona molto...
Mi sorride ancora di più e io mi lancio nell'incavo del suo collo.
Se continua a parlarmi e a guardarmi così potrei svenire da un momento all'altro! Fa troppa tenerezza 'sto ragazzo aho.
Come se non bastasse inizia a ridere per la mia reazione, così gli tiro un pugnetto sul braccio.

Passiamo altri minuti infiniti che sembrano ore in rigoroso silenzio beandoci dei battiti dei nostri cuori che vanno a tempo. Decido di rompere quel senso di pace così rilassante.
G= Tanche?
T= Mmh?
G= Sai dirmi che ore sono?
T= Aspetta...
Lo vedo afferrare il telefono che aveva lanciato sul tavolo vicino a noi e lo accende per vedere l'orario.
T= Le 13:45
G= Grazie... Aspe... CAVOLO LE PILLOLE!
Mi alzo di scatto da sopra di lui e mi metto veloce le scarpe, per poi sfreggiare fuori casa Q4 seguita dal mio ragazzo che a stento riesce a starmi dietro.
Arrivo alla porta d'ingresso ma è chiusa a chiave, così mi faccio un giro di tutta la casa ma è chiusa. Mentre torno, sempre correndo, verso la porta principale mi sento afferrata dal braccio e racchiusa in un abbraccio.
T= Calmati un po' dai. Quali pillole?
Prendo un respiro profondo chiudendo gli occhi e ricambio l'abbraccio.
G= Le pillole per gli attacchi e tutte le altre cose, la devo prendere alle 13:30
Ci stacchiamo dall'abbraccio, ma gli afferro le guance con le mani e lo avvicino lentamente a me per dargli un bacio, che lui ricambia molto volentieri.
G= C'è un problema però
Mi stacco ancora una volta e lo guardo triste mentre lui mi guarda non capendo.
G= Tutte le porte sono chiuse, non posso entrare
Abbasso la testa e mi inizio a grattare innervosita il braccio facendolo diventare rosso.

-ODDIO-
Che è?
-pk te lo pizzichi innervosita? Statti ferma!-
Ah...

Cerco di dare ascolto a Carla così mi fermo e osservo il punto in cui ho grattato. È ridotto abbastanza male, tutto rosso e con dei graffi che bastava solo un altro po' di forza che potevano tagliare la pelle. Pensando mo a questo io ho ancora le fasce sporche dei tagli di ieri sera, dovevo cambiarli a mezzogiorno per disinfettarli di nuovo!
Maddonna li ammazzo appena ci fanno entrareee.

Restiamo fuori un bel po' di tempo, ora sono le 15 e nessuno ci ha ancora aperto. Io continuo a respirare sempre più male e a dondolarmi avanti e indietro seduta a terra sul prato, in questo momento vorrei solamente urlare ma risparmio il fiato e guardo Tanche che fa avanti e indietro per tutta la casa con il telefono in mano per chiamare qualcuno.
Cerco di formulare una frase sensata e alzo la voce in modo tale da farmi sentire dal ragazzo che è con me.
G= Tanche...
Non mi sente, anzi aumenta il passo facendo avanti e indietro davanti a me sempre più veloce.
G= Tanche...
Alzo un po' di più la voce ma ancora nulla. Ormai i suoi movimenti mi stanno facendo andare in tilt il cervello e potrei crollare da un momento all'altro se non si sta fermo.
Continuo a chiamarlo, ma invano. Non ce la faccio più.
G= TANCREDI BASTA, STATTI FERMO!
Si ferma immediatamente e mi guarda.
Non dovevo urlare...
Mi gira la testa e mi dondolo sempre più veloce...
Tanche si avvicina di corsa a me e cerca di calmarmi però fallendo.
G= Tan...

Buio.
Cado a terra procurandomi un dolore all'anca.
Non sono morta ve?
Naah sono solo svenuta dai...



¦¦Meme_dede¦¦
So che è cortissimo e che mi odiate pk aggiorno solo ad ogni morte di papa, solo che praticamente non avevo più idee e quelle uniche che mi venivano erano bruttissime🙁
Zau❤️

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