Capitolo TRENTATRE

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Mi sveglio sentendo qualcuno parlare.
X: Ma avete sentito cosa ha detto il dottore?! Se non si ricorderà di noi entro 6 mesi...
X2: Si dimenticherà completamente della nostra esistenza... Si lo abbiamo sentito anche noi Ale
X3: Non può dimenticarsi di noi!
X4: Che poi il brutto è che se cerchiamo di aiutarla a ricordare potrebbe avere conseguenze
Ma...ok stanno parlando di me  questo è logico. Non sembra che stanno piangendo, sembrano solo arrabbiati, forse col dottore o forse con me. Si sicuramente la seconda, dopotutto è colpa mia se non mi ricordo di loro.
Le voci iniziano ad aumentare e proprio quando si sta per scatenare un litigio una voce un po' più alta li fa zittire.
X5: RAGAZZI CALMATEVI!
Si zittiscono tutti e io trovo un leggero coraggio di aprire gli occhi, anche se con difficoltà.
La prima cosa che vedo è una bambina rannicchiata tra le mie braccia che versa qualche lacrima, non ci metto molto a capire che è Giulia. Le sollevo il volto poggiando due dita sotto il suo mento e le sorrido.
G: Hey piccola calmati...
La bimba mi guarda e sorridendo si attacca ancora di più a me stringendomi in un abbraccio, la stringo anche io accarezzandole i capelli per calmarla.
Mi guardo in torno e torvo tutti a guardarci, sorrido anche a loro e mi ricordo del discorso che stavano affrontando prima mentre io "dormivo".
G: Tranquilli, farò di tutto pur di ricordarmi di voi. Forse basteranno anche meno di 6 mesi...

*sei mesi dopo*

Grande cazzata. Solo una grande cazzata.
Sono passati 6 mesi e io ancora non mi ricordo a pieno di loro.
Da quando sono uscita dall'ospedale, circa 5 mesi fa, sto sempre peggio.
Mi incolpo ogni giorno sul fatto di non ricordarmi di coloro che mi sono sempre accanto.
Parlando di loro sono sempre tristi, anche se cercano di mascherarlo con un sorriso, io la vedo la tristezza nei loro occhi, stanno perdendo le speranze. Io no. Io spero ogni giorno di ricordarmi di loro e, anche se il dottore ha detto di non farlo, vedo ogni giorno le foto mie e dei miei amici e ogni fottuto giorno, ogni fottuta volta che provo a ricordarmi di loro mi viene un flashback piccolino seguito poi da un mancamento di pressione. Nessuno lo sa pk lo faccio in piena notte e dormendo in stanza da sola riesco con più facilità.

A: GIOGIII
Entra Alessia in camera mia saltando con tutta la felicità di questo mondo per poi lanciarsi a peso morto su di me.
G: Ale mia
La stringo forte tra le mie abbraccia e le do un bacio sulla guancia.
A: Oggi abbiamo il controllo
Mi sorride dandomi un bacio sulla fronte e scende d'addosso a me dirigendosi verso l'armadio e uscendo un outfit.
A: Direi questo per oggi
Si gira verso di me e me lo mostra.

Aveva preso questo:

G: NaaaahMi alzo anch'io dal letto e mi dirigo all'armadio prendendone un altro per poi mostrarglielo sorridendo soddisfatta

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G: Naaaah
Mi alzo anch'io dal letto e mi dirigo all'armadio prendendone un altro per poi mostrarglielo sorridendo soddisfatta.

Questo:

A: Seria? Di solito ti metti questo genere di cose quando vai in skate

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A: Seria? Di solito ti metti questo genere di cose quando vai in skate...

G: Ma lo voglio mettere ora. Quindi sciò sciò che mi devo vestire
Esce un po' titubante dalla stanza e io mi fiondo in bagno per lavarmi e poi cambiarmi.
Appena finito scendo in cucina dove trovo come sempre i Q5, Cecia, Zoe, Fede, Ace e Shot con mia mamma e Giulia.
G: Buongiornooo!
Mi guardano tutti sorridendo Lelo viene verso di me per abbracciarmi e darmi un bacio sulla guancia, che io ricambio sorridendo.
In questi tre mesi ho stretto molto con lui, Vale e Zoe oltre naturalmente ad Alessia.
Vado a dare un bacio sulla guancia a tutti, per poi dirigermi al frigo che spalanco alla ricerca di un succo e una brioche.
G: Chi viene con me oggi al controllo?
Dico sedendomi al tavolo tra Lelo e Zoe.
Si scambiano uno sguardo preoccupato mentre io continuo a mangiare. Capisco subito che qualcosa non va e che sono molto più preoccupati del solito, dopotutto potrei capire, sono passati 6 mesi e io ancora non ho recuperato la memoria.
Finisco di mangiare e mi dirigo in camera per mettere a posto il disastro combinato ieri notte.
Mentre ordinavo le ultime cose sento suonare il campanello, ma notando che non va ad aprire nessuno vado io correndo.
G: Si un attimo
Arrivo davanti all'entrata e spalanco la porta, trovandomi davanti le ultime due persone che volevo vedere.
Ga: Ma chi si rivede
Si: Non ci fai entrare?
Rimango immobile davanti alla porta guardando con terrore quei due ragazzi, appena mi riprendo dallo shock li sbatto la porta in faccia e mi appoggio su con una spalla.
F: Chi era?
Mi raggiungono alla porta tutti i miei amici che vedendomi in quelle condizioni si preoccupano, e non poco.
Ac: Che succede?
S: Pk stai così?
Bussano nuovamente alla porta e i ragazzi mi guardano sempre più curiosi. Si guardano a vicenda e poi Vale viene da me prendendomi a sacco di patate per allontanarmi dalla porta. Cerco di dimettermi in tutti i modi, tiro calci, pugni, urlo, ma Vale non ha intenzione di mollarmi.
Tancredi va ad aprire la porta ed ecco che spuntano Gabriele e Simone con quel loro sorrisino del cazzo.

-momento momento momento-
Eh
-ti ricordi di loro?-
Si ovvio, pk non dovrei?
-...-
Ooookkeeeiii

Si bloccano un secondo anche loro pensando al cosa ci facessero loro qui da noi. Riesco a scendere dalle braccia di Vale, ma gli resto cmq attaccata nascondendomi tra le sue braccia per paura che mi facciano del male.
T: Cosa cazzo ci fate qui?
Ga: Calmati! Ma sempre così arrabbiato stai? Ahah
T: Zitto brutto figlio di puttana
Lo vedo avvicinarsi a Gabriele ma viene fermato da Lele che lo prende dalle spalle e lo abbraccia cercando di calmarlo.
L: Che volete?
Si: Lei
Dice Simone puntandomi con l'indice. A quelle parole mi stringo ancora di più a Vale.
S: Ve lo scordate e adesso fuori da questa casa
Si: No
Gli risponde con fare ovvio mentre si dirige deciso verso di me, mentre io spaventata inizio a piangere.
T: STATTI FERMO O GIURO CHE TI AMMAZZO
Si libera dalla presa di Lele e salta addosso a Simone facendolo cadere atterra. Lo inizia a picchiare, ma viene fermato da Diego e Gian.
Sento Vale prendermi nuovamente in braccio e portarmi in camera seguito poi da qualcuno. Mi appoggia sul letto e chiude la porta a chiave. Con noi erano saliti anche Ale e Fede.
V: Dovete portarla adesso all'ospedale
A: Come? Come usciamo?
F: Dalla finestra. Io prendo Giorgia tu cerca di non morire
V: L'aiuto io a scendere
Fanno come previsto e in meno di 2 minuti siamo già tutte e tre pronte in macchina per dirigerci verso l'ospedale.

|| Meme_dede||
Sono morta ma adesso resuscitataaa!
Si lo so che mi amate cmq🙂
Sempre stasera dovrebbe uscire l'altro capitolo.
Ditemi se vi piace zau❤

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