Capitolo VENTIQUATTRO

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Pov's Tanche

Dot= Voi siete gli amici della ragazza che sta in questa stanza?
Dice puntando la camera da cui sono appena uscito.
A= Si, si esatto. Come sta Giorgia?
Dot= La ragazza soffriva di qualche malattia già da prima?
A= Soffre di Depressione, Attacchi di panico e di ira da poco più di 4 anni e ha sofferto di autolesionismo
Dot= Allora mi dispiace annunciarvi che la Depressione, gli Attacchi di panico e di Ira sono peggiorati nutevolmente e che potrebbe tornare a farsi del male da sola
Sentendo quelle parole quasi quasi non svenivo. Io giuro con tutto me stesso che mi girerò pure tutto il mondo o andrò in galera per omicidio, ma se trovo quel ragazzo lo ammazzo con le mie stesse mani.
Dot= Ho letto la cartella clinica della ragazza e ho visto che è andata più volte in ospedale
A= Si, ha cercato di suicidarsi molte volte nel giro di due anni
Dot= Potrebbe ricominciare a farsi del male come ho già detto e tentare di nuovo di togliersi la vita. Non voglio sapere cosa le è successo ieri sera, vi dico solo che dovete tenerla sott'occhio sempre, pk la prossima volta che verrà ricoverata qui potrebbe non farcela
A= No... No, non può...
Incomincia a piangere e Lele la stringe forte a sé cercando di trattenere le lacrime, anche Diego e Gian cercano di non piangere, dopotutto è diventata molto importante per noi in così poco tempo e perderla è l'ultima cosa che vogliamo.
Volto la testa verso la sua camera e vedo che mi sorride mentre delle lacrime le rigano il volto, ha capito tutto suppongo. Giro la testa dall'altro lato per sedermi, ma vedo Alessia e Lele che ormai stanno andando a fiumi (stanno piangendo molto), vederli così mi porta ad appoggiare la schiena al muro vicino alla porta della camera e mi siedo per terra portando le gambe al petto ed abbracciandole.
Mi incominciano a scendere lacrime su lacrime e il respiro di fa corto, tutto inizia a girare e io penso solo a ciò che quel bastardo ha fatto alla MIA Meme. Non sento più niente e vedo tutto ovattato, sento semplicemente le lacrime che scendono sempre più precipitose sul mio volto e poi una ragazza col grembiule di ospedale abbassarsi alla mia altezza e sorridermi dolcemente.
X= Ehy Tanche che mi combini eh?
Sempre sorridendo cerca di prendere il mio polso destro e lo mette sul suo cuore che batte calmo.
X= Ti ricordi cosa ti dico sempre? Questo cuore batte solo per te e io ho bisogno che tu faccia lo stesso per me
Prende l'altro mio polso e appoggia la mano sul mio cuore che al contrario batte all'impazzata. Mi stacco d'istinto da lei e dalla sua presa e mi alzo in piedi.
X= No, ehy, calmo. Metti la tua mano sul mio cuore e fammi un sorriso
Faccio come mi dice, con la mano che trema per le troppe lacrime e la poggio sul suo petto sentendo il suo battito cardiaco calmo mi rilasso anche io. Metto l'altra mia mano sul mio cuore e sento quanto va veloce però questa volta non mi stacco, questa volta resto fermo e guardo negli occhi la ragazza davanti a me che non smette di sorridermi. Ha un sorriso contagioso che farebbe invidia al mondo intero, senza accorgermene sorrido un po' anche io.
X= Bravissimo Tanche. Ora respira con me piano piano, abbiamo tutto il tempo che vuoi
Incomincio a respirare come mi dice lei e quando sento di essere tornato a respirare normalmente abbraccio forte la ragazza che però ancora non sono riuscito a identificare.
G= Sei stato bravissimo...
La sua voce, è stata lei a calmarmi e nessuno prima d'ora è mai riuscito a farlo, specialmente se l'attacco era così forte. Mi allontano piano piano da lei e mi guardo attorno, solo adesso mi rendo conto che intorno a noi ci sono molti dottori che sono rimasti sbalorditi da ciò che è appena accaduto, il dottore di Giorgia ha anche una macchina per respirare; invece i nostri amici ci guardano sorridendo. La mia salvatrice si avvicina prima alla sua migliore amica abbracciandola e le dice qualcosa all'orecchio che porta Ale a versare qualche lacrima, abbraccia anche il resto dei Q4 e poi si avvicina al dottore.
G= Le posso assicurare di essere in buone mani
Il dottore, ancora incredulo della realtà le annuisce sorridendo e la ragazza si gira verso di me tendendomi la mano che io ovviamente stringo ed entriamo nella sua camera d'ospedale.
Mi chiudo la porta alle spalle tenendo lo sguardo fisso verso la Meme che con tutta la tranquillità e semplicità dell'universo si ristende sul lettino e si rimette l'ago al braccio strizzando gli occhi per il poco dolore. Mi avvicino a lei che mi guarda sorridendo.
T= Cosa è successo?
Sembro ritornato alla realtà dopo un viaggio durato anni ahah, ma la verità è che neanche io ho capito molto di ciò che è successo poco fa.
G= Ti ho salvato la vita
Dice semplicemente sorridendo.
Io mi chiedo come fa a sorridere anche se sa di poter morire da un giorno all'altro.
T= Posso farti una domanda?
Mi annuisce sorridendo e allora mi faccio coraggio.
T= Come fai a sorridere anche se sai di poter morire da un giorno all'altro?
Lei ride alla mia domanda e io mi incando a guardarla.
Dio quel sorriso...

Pov's Meme

T= Come fai a sorridere anche se sai di poter morire da un giorno all'altro?
Sentendo quella domanda rido, potrò sembrare psicopatica pk dopotutto è un argomento serio, il fatto è che me lo chiedono in tanti e io puntualmente dico la stessa cosa ogni volta.
G= Il sorriso è l'arma migliore per uccidere e umiliare la vita
Tanche mi guarda non capendo e io gli sorrido prima di iniziare il mio solito discorso.
G= Immagina la vita come una strada piena di curve e ogni curva è un momento brutto della vita, ci sono curve più grandi e difficili da superare e altre più piccole e facili. Per superare ogni curva bisogna credere in sé stessi dall'inizio alla fine e affrontare tutto con positività, soprattutto se si tratta delle curve grandi. Io in questo periodo mi troverò e mi sono sempre trovata in realtà nel pieno di una curva grande, ma ho sempre continuato a sorridere. Mia nonna diceva che per umiliare la vita bisogna sorridere, che la vita non è altro che la matrigna di una principessa che vuole solo vedere tristezza nel volto della povera ragazza. La vita vedendoci sorridere continuerà sempre di più a portarci in brutte curve, ma noi continueremo sempre a sorridere, pk infondo... Cos'è la vita senza nessun ostacolo da superare? Senza nessuna lacrima da versare? Sarebbe una vita sempre felice e sarebbe stupendo in realtà, ma sarà noiosa pk non si imparerà mai niente di nuovo. Faccio tutto questo di discorso ogni volta che le persone mi chiedono pk io sorrida sempre e puntualmente rispondo così, però io ti dico anche un'altra cosa... Sorridi e la vita ti odierà, sii fiero di te e lei ti umilierá, piangi e lei ne approfitterà per ucciderti!
Durante tutto il discorso non ho fatto altro che guardare Tanche dritto negli occhi e sorridere come non ho mai fatto prima d'ora, mentre lui sempre sorridendomi piangeva per le parole da me dette. Mi si lancia addosso abbracciandomi e io lo stringo a me.
T= Non voglio che tenevada...
G= Non sperare di liberarti di me facilmente, eh!
X= No dai era un momento così bello ed emozionante e te lo rovini!
Sobbalzo sentendo quella voce e mi giro di scatto verso la porta della camera, dove trovo una ragazzina bassina con i capelli ricci marroncini, con due occhiali esagonali da vista che incorniciano gli occhi anch'essi marroni e vestita con un pantaloncino nero e un top bianco. La riconosco immediatamente, mi sei mancata così tanto sorellina.

¦¦Meme_dede¦¦
In questo capitolo ho messo una parte che è davvero importante per me. Il discorso che ho fatto dire a Giorgia, la protagonista, lo dico davvero nella realtà e puntualmente le persone si emozionano ahah. Volevo trasmettere questa cosa per me molto importante anche con voi e... Nada, spero vi sia piaciuto❤️



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