19. Fin lassù

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Chiaccherai con nonna Gracy per più di due ore, le raccontai tutto,come una buona figlia fa con la mamma, come una sorella.
Mi mancava tanto la sua voce, la sua presenza  .
Le raccontai di Dustin e fu molto comprensiva   e non me lo aspettavo. Le dissi di Helena che era la compagna di papà e anche del fatto che lei e papà non erano a conoscenza del fatto che io e Dustin ci conoscevamo da prima o che stessimo iniziando una storia .
"Tesoro non basare tutto sulla menzogna, non porta nulla di buono e poi non devi nasconderti mica ,non stai facendo nulla di male ,non eravate a conoscenza che i vostri genitori stessero insieme ,non siete mica fratellastri,non siete figli della stessa madre o padre .Figurati ,rilassati e parlane con loro, poi vieni da me con questo tipo che lo stendo in un attimo se fa piangere la mia piccola "-e in realtà quella che stava piangendo era lei.
Sbirciando tra le mie cose trovai il mio diario segreto,intatto come lo ricordavo .
Non avevo mai scritto nulla ma me lo regalò mamma al mio sesto compleanno.
Presi una penna.

Cara mamma,è passato tanto da quando mi hai regalato questo diario.
Non mi è mai servito, ho sempre soffocato dentro tutto il dolore e il vuoto che mi hai lasciato andando via,ma oggi che mi ritrovo nella mia camera della nostra vecchia casa,ho voglia di scriverti perché voglio che tu sappia che sto crescendo, sto spiccando il volo come una farfalla, come mi chiamavi tu.
Sto assaporando il dolore in modo diverso,il pianto ,l'accettazione e l'amore.
L'amore per me è Dustin, e qualora io non fossi il suo lui sarà per sempre per me il mio primo amore ,come papà per te.
Al suo fianco ora c'è Helena e anche se odio non vedere te ,so che è una splendida persona.
Magari lassù hai conosciuto il papà di Dustin, e ci guardate e siete stati proprio voi a far che il destino ci unisse ,perché andando via avete lasciato in noi un vuoto che solo chi ha passato lo stesso dolore può colmare .
Mi piace pensare sia così.
Un bacio al cielo. Ti amo mamma !
Julia

Fiumi di lacrime scorrevano, ma erano anche lacrime di gioia.
Decisi di parlare con papà ed Helena ,ma prima dovevo farlo con Dustin .
Non mi andava effettivamente di mentire, mi sentivo proprio una brutta persona.
In quel momento suonò il citofono.
Sentii la voce di Helena :"Ciao Stefan che ci fai tu qui???"- con un tono affettuoso e amorevole.
D'altronde mi aveva detto Stefan che erano vicini di casa con Dustin e che lo conosceva fin da piccolo .
"Helena ,sono venuto a vedere Julia,sapere come sta, ho saputo che è stata investita  e so che il padre abita qui . E tu che ci fai?"-chiese lui .
Uscii piano piano dalla camera e mi affacciai nel salone .
Non sapevo se essere arrabbiata con lui o no.
Mi aveva mentito,facendomi entrare in camera di Dustin facendomi credere che fosse andato a letto con Sharon.  Assurdo poi che ciò aveva scaturito la lite che causò il mio incidente.
"Questa casa è anche sua!-mi intomisi- lei è la compagna di mio padre. "
Il suo sguardo mutò all'improvviso.
"Non sapevo giuro, scusami Helena ,non sapevo...''borbottò.
"Figurati Ste come facevi a saperlo se non lo sapevamo nemmeno Dustin e Julia"-disse ridendo Helena.
"Ah quindi Dus può smettere di picchiarmi?"
Mi si geló il sangue.
"Perché ti picchierebbe scusa?"-chiese Helena sconvolta.
"Perché è.."-non fece in tempo a finire la frase che mi intromisi io.
"Perché come tutti gli amici litigano e a volte capita di fare a botte ,ma non preoccuparti Stefan ,Dustin ti vuole bene ."
Cercai di salvarmi in contropiede, non potevo  far sapere ad Helena di noi così.
Era arrivato da un attimo eppure stava nuovamente cercando di mettermi i bastoni fra le ruote.
Helena si alzò per rispondere al cellulare e andò in giardino  e io ne approfittai per parlare:"Ma cosa ti viene in mente sei pazzo? Perché sei qui perché ti importa davvero sapere come sto o per allontanarmi da Dustin? Ora  capisco perché ti chiama Superman, vuoi salvare tutti da tutto. Io non ho bisogno di essere salvata, da nessuno .
"Stai diventando arrogante come lui,bene "-rispose guardandomi con sguardo di sfida.
"Non è una gara Stefan ,tu sei un bellissimo ragazzo,ma io sono innamorata di Dustin e devi smetterla di infastidirmi"-dissi.
"Hai sentito??!-la voce di Dustin arrivava da dietro di me,era lì.
"Ha detto che è con me, che è innamorata di me non capisci o non vuoi capire? Non voglio litigare ascolta, vai a casa ,facciamo prima. "-disse visibilmente agitato."
"Vado,vi lascio piccioncini."- e andò via .
"Hai visto oggi ho compiuta una buona azione,non ho picchiato Superman "-disse ridendo .
"Dustin, ciao ho preparato un thé se vi va,dov è Stefan?"-chiese Helena venendo in salone.
"Mamma è andato non serviva qui,ti devo parlare mamma ,a te e Jullian."
Non potevo credere avesse tutta questa fretta e un po' avevo paura della loro reazione.
"Dimmi"
"Conosco Julia da prima della cena mamma,non ve abbiamo detto perché quella sera c'era un po di imbarazzo e avevamo litigato "-lo disse tutto d'un fiato.
Helena ci guardò perplessi.
"Che c'era di male a dirlo?"-e sorrise.
Restai in silenzio non avevo il coraggio di parlare .
"Mi piace Julia mamma ,ci stiamo frequentando, anzi è la mia ragazza, non voglio sentire scuse o paranoie perché io nel tuo privato non mi sono intromesso ,ho accettato Jullian malgrado all'inizio non mi piacesse, ma in realtà ero solo geloso di te lo sai !"- disse sorridendo e abbracciandomi.
Helena era muta e stordita.
Minuti di silenzio tagliente come lame.
"Venite qui ragazzi fatevi abbracciare sono emozionatissima!!!"- e inaspettatamente ci abbracciamo tutti e tre.
"Se siete felici lo sono anch'io, a papà lo dico io??"-chiese.
"Cosa mi dovete dire?"- esordì papà entrando in salone sorridendo.
"Amore ascolta, i ragazzi mi dicevano che si conoscevano già da un po' ma avendo litigato la sera in cui abbiamo cenato hanno finto di non conoscersi. "spiegò Helena.
"Il punto è che si frequentano.  Sono giovani e si stanno innamorando non trovi sia stupendo ?"
Papà resto sbigottito e ci fissava come se non ci avesse mai visto prima .
Corse ad abbracciarmi e abbracciò anche Dustin.
Il suo silenzio ,il suo abbraccio ,erano colmi di approvazione.
Non sarebbe potuta andare meglio di così.

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