Il suono del cellulare mi fece svegliare .
Erano le 02: 13 ,ed eravamo sulla spiaggia, addormentati uno sopra l'altro, come se il resto non esistesse .
Papà stava chiamando me,e Helena Dustin al suo cellulare.
"Julia mi hai fatto prendere un colpo, dove siete ??"- chiese preoccupato.
"Papà scusamii, non volevo farti preoccupare stiamo bene è tutto ok,solo che siamo stati a una festa e una mia amica non si è sentita bene ,non volevo lasciarla sola e sono andata a dormire con lei,ma non preoccuparti domattina torno scusami papà"- dissi dispiaciuta mentendo.
Non avevo altre scuse .
"E Dustin dove è andato??"-mi chiese.
"Alla confraternita credo,state tranquilli stiamo bene papà, a domattina "- e chiusi quella interminabile chiamata.
"Menti abbastanza bene signorina "-disse ridendo .
"L'allievo supera il maestro allora"- risposi.
E decidemmo di passare il resto della notte alla confraternita,in camera sua.
Quando arrivammo tutti dormivano ,quindi nessuno si accorse di me ,il ché era un bene ,non volevo avessero pensato che ero una delle tante che si portava.
Ma il pensiero e il pregiudizio sovrastavano la mia mente in ogni caso,mi chiedevo cosa sarebbe successo dopo la notte passata insieme.
Mentre eravamo abbracciati nel letto, posai la testa sul suo petto e gli chiesi:
"Dustin, l'amore fa paura, ma vale la pena viverlo non credi?"
"Julia, io non l'ho mai provato ,con te non sto che mi sta succedendo.. mi stai mandando in confusione totale. "-rispose accarezzandomi i capelli .
"E non è bella la confusione ???"- lo provocai .
E continuammo una notte di intensa passione.
Il mattino seguente andammo entrambi a casa di papà e dopo aver ribadito la versione che gli avevo dato al cellulare,Dustin salutò Helena e andò via ,io andai a fare una doccia e a darmi una sistemata.
Mi sembrava tutto così strano,persino il mio corpo lo era.
Avevo perso la verginità e con Dustin.
Non potevo ancora crederci.
Mentre asciugavo i capelli arrivò un messaggio da Dustin.
<<Quando ci siamo conosciuti avevo detto che avresti preso l'abitudine a darmi il buongiorno, vedi?E poi è sempre bello svegliarsi con te. Bacio>>
Non potevo credere ai miei occhi, ma ero certa che dietro l'aria da duro si nascondeva una bell'anima .
Helena mi invitò a prendere un the insieme in giardino.
"Allora ,ti sei trovata bene con Dustin?"
Per poco mi andò di traverso il thé.
Pensai che avesse capito qualcosa.
"Certo Helena,si si benissimo "risposi.
"Non è antipatico come vuole sembrare,credimi,è la persona più dolce del mondo solo che ha sofferto molto.
Da piccolo era tanto legato al padre ,passava più tempo con lui ché con me ,ed entrambi avevano la passione per la moto.
Un giorno uscirono entrambi e furono coinvolti in un'incidente .
Mio marito perse la vita,Dustin riportò soltanto un taglio al petto, roba da cinque punti, ma grazie a dio stava benissimo sano e salvo, ma restò accanto al corpo del papà per trenta minuti circa ,a piangere, perché l'altro veicolo coinvolto scappò via e dovette aspettare che qualcuno di passaggio accorgendosi avrebbe chiamato soccorso ."- mi spiegò Helena e le lacrime invasero il mio volto.
"Tesoro non volevo farti piangere, mi spiace"- disse prendendomi per mano .
"No Helena, dimmi ,voglio sapere cosa è successo non preoccuparti, so cosa significa perdere un genitore e non posso fare a meno di piangere "
"Vedi,Dustin dopo l'incidente ha subito un forte shock, aveva paura dell'abbandono, pensava che anche io sarei morta da un momento all'altro, aveva attacchi di panico la notte e soffriva tanto.
Dopo un anno di terapia e col college poi ha iniziato a riprendersi e a star bene .
Certo,con quell'aria da duro,da prepotente ma in fondo io so chi è, so che è un muro che alza per non soffrire, per non far prevalere le sue debolezze. Ha paura di soffrire, di sentirsi abbandonato,ecco perché non ha mai avuto una ragazza,anche se lui non lo ammetterà mai"-disse con gli occhi lucidi accendendosi una sigaretta.
In quel momento cambiò totalmente la visone che avevo di Dustin.
Era lui quello che aveva paura, quello che aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lui.
Avevo visto solo ciò che aveva deciso di dimostrare, forse il peggio,eppure avevo sentito in cuor mio che nascondeva qualcosa di intenso e speciale e aveva paura di legarsi a qualcuno,un po' come me d'altronde,ma da quando avevo conosciuto lui avevo capito che si può fuggire dal mondo, ma non da ciò che vuole il cuore, dal desiderio e il bisogno di amare .
Decisi di fargli una sorpresa,di andare alla confraternita e portargli un pensierino.
Andai in gioielleria e presi un braccialetto particolare.
A lui piacevano tanto i braccialetti,ne aveva già qualcuno ma il mio aveva una frase incisa.
<<Solo chi sogna può volare >>.
Sembrava banale,ma in questa frase è racchiuso tutto.
Spesso nella vita le persone,me compresa, hanno paura e hanno paura di soffrire e rinunciano a tante cose belle che magari potrebbero capitare, ma se ne privano,ma ho imparato che basta un istante per non esserci più,quindi se non si dà il massimo che senso ha essere venuti al mondo? Bisogna rischiare, sempre e rialzarsi ad ogni caduta e lottare coi pugni e coi denti.
Non pretendevo o mi sentivo la sua ragazza data la notte scorsa, ma era ovvio che qualcosa in lui si era mosso e io speravo tutto in salita.
Non avevo messo in conto che mi sarei trovata di fronte alla porta Stefan probabilmente, e cosi fu per mia fortuna .
"Julia,ti voleco chiedere perdono per l'altra sera ,non so cosa mi ha preso. Volevo chiamarti ma Dustin mi ha detto di non farlo. Io volevo davvero...scusami "- disse dispiaciuto.
"Stefan tranquillo ,avevi bevuto e purtroppo hai dato il peggio di te ,è acqua passata stai tranquillo. Dustin è dentro?"-chiesi.
"No. È uscito poco fa doveva andar a casa a prendere delle cose,non so quando torna, perché non lo chiami?"
Doveva essere una sorpresa e non avevo chiamato.
"No,ero solo di passaggio, va bene così.
Dovevo dargli un pensierino Stefan,e volevo fargli una sorpresa. ".
Feci per andare via e mi chiamò.
"Julia scusa, ma puoi lasciare in camera sua la sorpresa quando viene la trova. Scrivi un bigliettino magari ."
Un ottima idea se non fosse che entrai in camera di Dustin e vidi una sagoma sotto le lenzuola .
Avevo caldo e il senso di nausea stava impossessandosi di me .
Chi c'era nel suo letto se lui non c'era?
Aveva dormito con qualcuno?
Sharon. Non potevo credere ai miei occhi .
Stupida e imbecille com'ero non potevo crederci neanche.
Lanciai il braccialetto e scappai via.
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PRENDITI CURA DI ME
RomanceJulia vive a Portland con la nonna materna Gracy dall'età di sei anni, da quando a causa di un incidente stradale la mamma perse la vita a Seattle,dove vivevano ,e dove il padre Julian, direttore di banca ,immerso da sempre nel suo lavoro ,aveva de...