The new chancellor

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"Signorina Kane." Esclamò sorpresa il maggiore Byrne quando vide la ragazza sbucare fuori da dietro un albero.

Alexa aveva camminato molto nonostante le varie ferite ed era quasi arrivata alla navicella.

"Come mi ha chiamato?" Chiese Alexa come se l'avessero appena insultata.
"Col suo cognome." Rispose confusa il maggiore, sapeva che non andava d'accordo col padre ma non pensava che la situazione fosse così grave.
"Non mi chiami mai più così." Disse Alexa scocciata prima di girarsi per raggiungere la navicella.

"Dove stai andando?" Le chiese il maggiore.
"Dai miei amici." Rispose senza neanche voltarsi, ma altre sue guardie che lei non aveva notato le sbarrarono la strada.

"Vi potete togliere?" Chiese la ragazza cercando di superarli, quelle guardie non facevano parte del gruppo che conosceva, ma dopo quello che aveva passato non riusciva a sopportare nessuna guardia, tranne il padre di Nathan.

"Devi venire con noi, tuo padre ha detto di portare tutti i ragazzi che trovavamo dove c'è l'Arca." Le disse pazientemente Byrne.
"Non me ne frega un cazzo di quello che dice mio padre, io devo tornare dai miei amici." Affermò decisa Alexa prima di fare uno scatto verso destra e correre verso il campo.

Appena arrivò rimase scioccata, al campo non c'era nessuno.
La terra era cosparsa di cenere e scheletri, alcuni dei terrestri e altri dei giovani criminali.
Scioccata entrò nella navicella, ma anche lì non c'era nessuno.
Guardò anche nei piani superiori e ogni secondo che passava era più disperata e consapevole di essere sola.

Non capiva cosa potesse essere successo, era rimasta fino alla chiusura della porta della navicella, aveva sentito l'esplosione, cos'era andato storto?

Nel mentre le guardie l'avevano raggiunta e presa poco delicatamente per un braccio.
"Dobbiamo raggiungere gli altri." Le disse strattonandola.
"No." Rispose lei scuotendo con vigore la testa. "Io devo rimanere qui. Bellamy e Finn torneranno qui."
"Ti abbiamo già detto che dobbiamo portarti da tuo padre." Rispose in tono duro la guardia.

Alexa provò a fare uno scatto per scappare, ma questa volta fu fermata dall'altra guardia.
"Se tenterai di scappare di nuovo dovremo usare il bastone elettrico."
Alexa sbuffò alla minaccia della guardia, ma alla fine decise di non opporre resistenza.
Lanciò un'ultimo sguardo malinconico alla navicella prima di voltarsi e seguire le guardie.

*****

Stavano camminando da molto tempo e la strada era ancora lunga, ad Alexa facevano molto male le gambe e il braccio, ma non si lamentò mai.

"Perché la navicella Exodus si è schiantata?" Chiese la ragazza alla Byrne, non aveva più parlato da quando avevano lasciato la navicella, ma le servivano informazioni su quello che era successo.

Il maggiore le spiegò che l'ex cancelliere Sydney aveva tentano di arrivare sulla terra, insieme ai suoi complici lasciando tutti le altre persone sull'Arca.
Alexa fu felice di sapere che il gruppetto di guardie che conosceva aveva preso parte al piano, quindi erano morti. Le altre guardie la reputavano la bastarda che aveva ucciso un loro collega, ma almeno non la odiavano come le altre guardie ormai morte.

Poi Byrne le spiegò che l'attentato dell'ex cancelliere aveva causato danni gravi all'Arca e per arrivare sulla terra Jaha si era dovuto sacrificare e Kane era diventato cancelliere.

"Quindi Jaha è morto." Esclamò felice Alexa.
"Si — una guardie le scoccò un'occhiata severa a causa del suo tono — è morto da eroe per far vivere tutti noi."
"Quell'uomo che voi definite eroe ha mandato sulla terra me e i miei amici nonostante le alte probabilità i morire poiché noi eravamo reputati sacrificabili. Quindi non cambio idea su di lui." Alexa rispose in modo così freddo che nessuna delle guardie ebbe il coraggio di controbattere.

The survivors || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora