Tondc

1.7K 67 3
                                        

"Ai laik Alexa kom Skaikru." Ripeté la ragazza sbuffando.
Era stata tutta la notte in ingegneria ad aspettare che Bellamy li ricontattasse, ma non era successo.
E quella mattina Klaus l'aveva praticamente trascinata fuori per andarsi a sedere in uno dei tanti tavoli per farle imparare la loro lingua.

"Smettila di sbuffare." La rimbeccò il terrestre facendo alzare gli occhi al cielo ad Alexa.
"Io sono contenta di imparare a parlare la vostra lingua, ma che senso ha se voi mi capite? E perché devo dire Skaikru?" Si lamentò la ragazza.
"Perché noi siamo divisi in dodici clan e non tutti ti capiscono, e devi dire Skaikru perché anche se adesso vuoi far parte dei Trikru sei venuta dal cielo e fai parte del popolo del cielo." Spiegò pazientemente Klaus, era curioso di vedere la reazione della ragazza all'ultima frase, non capiva perché ripudiasse il suo popolo.

"Io sono la regina dei cento." Disse in modo brusco Alexa, non era arrabbiata con il terrestre, era l'argomento ad infastidirla. "Non faccio parte del popolo del cielo."

"Ok, allora se ti importa così tanto puoi dire, invece che popolo del cielo, honet che vuol dire cento."

Alexa stava per rispondere che le andava molto meglio, ma fu interrotta dal rumore del cancello che si apriva per far uscire alcuni terrestri con i loro cavalli.
Quella mattina la maggior parte di loro doveva tornare a Tondc perché lì si sarebbero incontrati alcuni clan per discutere sulla situazione di Mount Weather.

"Perché tu non vai? Quell'altra ragazza del cielo va." Chiese Klaus riferendosi ad Octavia.

Alexa assottigliò leggermente gli occhi, quella poteva sembrare una domanda normale, ma aveva notato che il terrestre ogni volta voleva sapere perché andava in un posto o perché no, si stava iniziando a fidare di lui, ma non capiva perché faceva così.

"Clarke mi ha detto che ci andrà lei, probabilmente ha paura che a causa del mio carattere particolare dica qualcosa che faccia arrabbiare il comandante." Spiegò Alexa.
"E tu hai accettato senza controbattere?" Chiese Klaus sorpreso.
"Voglio rimanere qui per rispondere alle chiamate di Bellamy, e poi ti volevo chiedere se mi potessi insegnare come andare a cavallo."
"Perché ti importa così tanto di quel Bellamy?" Chiese Klaus.
"Ma tu fai solo domande?" Domandò Alexa leggermente spazientita.
"Ne hai appena fatta una anche tu." Ribattè il terrestre.

Alexa sbuffò divertita e scocciata allo stesso tempo, poi la sua attenzione si rispostò sull'entrata del campo e aggrottò le sopracciglia quando vide una persona che era intenta ad uscire.
Si alzò e si diresse in quella direzione senza dire nulla a Klaus.

"Dove vai?" Chiese Alexa sospettosa al padre.
"Clarke mi ha chiesto di andare a Tondc, lei vuole rimanere qui." Spiegò Kane.
"Ah."
Alexa provò un moto di rabbia , Clarke le aveva chiesto di comandare assieme, invece le sembrava che stesse facendo tutto da sola.

"Vuoi venire anche tu?" Le chiese gentilente Kane.
"No, ho altro da fare." Rispose lei in tono freddo, in quel momento non era arrabbiata con lui, ma il comportamento di Clarke la stava di nuovo irritando.

Suo padre annuì, ma proprio quando stava per uscire lei lo richiamò.
"Grazie per ieri." Disse Alexa un po' in imbarazzo.
Era molto grata al padre per aver convinto Abby a lasciare andare Emerson.

Kane le rivolse un sorriso dolce prima di girarsi e andarsene.

*****

"Pensavo che sarebbe stato più facile." Disse Alexa con stanchezza nel mentre che fermava il cavallo.
"Come inizio non sei andata male." Affermò Klaus.
Aveva passato tutta la mattina ad insegnare ad Alexa a andare a cavallo.
La ragazza doveva ancora esercitarsi molto, ma almeno riusciva a non cadere.

The survivors || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora