The Commander

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"Quindi voi siete quelle che hanno bruciato vivi trecento dei miei guerrieri migliori." Disse una ragazza seduta su un trono, il comandante dei terrestri.

"Tu sei quella che gli ha mandato ad ucciderci." Rispose Alexa con un leggero tono di sfida.

Il commendante non apprezzò quella risposta, infatti conficcò nel trono un coltello con cui stava giocherellando precedentemente.
"Avete una riposta per me Clarke e Alexa del popolo del cielo?" Chiese.

"Siamo venute a farti un'offerta." Affermò decisa Clarke.
"Questo non è un negoziato."

Una donna affianco al trono del comandante iniziò a dire qualcosa nella sua lingua, ma l'altra con un gesto della mano la zittì.

"So come farti vincere gli uomini della montagna." Disse Clarke:
"Continua." La incitò il comandante interessata.
"Molti dei tuoi uomini sono prigioniero dentro a Mount Weather, tenuti in gabbia, il loro sangue viene usato come cura."
"E tu come lo sai?"
"Li ho visti, anche molti dei mei sono prigionieri là, ero una di loro."

"Mente. Nessuno scappa dalla montagna." Disse con ostilità la donna affianco al comandante.
Clarke spiegò che era scappata insieme ad Anya, ma fu riaccusare di mentire e allora tirò fuori da una tasca una ciocca di capelli di Anya perdendo la al comandante.

"Non sappiamo se sia suo." Disse la donna.
Il comandate scocciata le ordinò qualcosa nella loro lingua chiamandola Indra.

"Anya era il mio mentore prima che fossi guidata a chiamare il mio popolo." Disse appoggiando la ciocca di capelli. "È morta bene?"
"Si, al mio fianco." Rispose Clarke. "Cercando di farti avere un messaggio."
"Che messaggio?"
"L'unico modo per salvare entrambi i nostri popoli è unirsi."

"Chi sta per morire può dire qualsiasi cosa." Affermò Indra.
Alexa si trattenne dal lanciare un'occhiataccia, era stufa dei suoi interventi.

"Sto ancora aspettando l'offerta." Diss il comandante.
"A Mount Weather trasformano i tuoi uomini in mietitori." Disse Alexa. "Noi possiamo curarli."
"È impossibile." Affermò Indra per poi continuare a parlare nella sua lingua.

"L'abbiamo già fatto con Lincoln." Dussero contemporaneamente Alexa e Clarke.
"Quel traditore è il motivi per cui il mio volteggio è stato massacrato dal vostro popolo." Disse Indra furiosa avvicinandosi alle ragazze.

A Clarke le tremarono leggermente le mani e si leggeva la paura nei suoi occhi, invece Alexa rimase impassibile.
Capiva la reazione di Clarke, anche lei sentiva il cuore battere più velocemente, ma in tutti quegli anni sull'Arca aveva imparato a nascondere le proprie emozioni per non permettere agli altri di usarle contro di lei.

Il comandante si alzò e urlò qualcosa a Indra che si allontanò.
"Potete far tornare i mietitori uomini?" Chiese a Clarke.
"Si."
"Allora provalo, fammi vedere Lincoln."

*****

Clarke e Alexa portarono il comandante, Indra e altri guerrieri alla navicella.

Prima di entrare i terrestri si fermarono a fissare disgustati i resti delle ossa bruciate della loro gente.

"Di qua." Disse Alexa facendo un cenno verso l'ingresso.

Quando entrarono nella parte superiore della navicella videro Octavia disperata che piangeva sul corpo immobile di Lincoln.

Alexa sapeva cosa sarebbe accaduto e con lo sguardo indicò a Bellamy un fucile che era affianco a lui.

Lexa lanciò alle due due ragazze uno sguardo strano per poi guardare Indra.

"Uccideteli tutti!" Ordinò quest'ultima puntando la spada verso Abby che impugnò un bastone elettrico con cui difendersi e nel mentre Bellamy prese il fucile puntandolo sugli altri terrestri.

The survivors || The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora